Capitolo 31

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Kyle colpì con un pugno carico di rabbia lo zigomo già rotto di Peter, scaraventandolo ad un paio di metri di distanza. Il ragazzo si afflosciò sul pavimento, stordito dal colpo infertogli.

L'attenzione di Kyle allora venne calamitata su Alexi. Era accasciata a terra. Aveva il labbro rotto, la guancia gonfia e da una tempia le colavano piccole gocce di sangue vermiglio. Gambe e braccia erano coperte di lividi e tagli. Kyle si gettò accanto a lei e la abbracciò, accarezzandole i capelli impiastrati di sangue. Cercò di trattenere la lacrima che, prepotente, stava tentando in tutti i modi di liberarsi dai suoi occhi.

"Alexi... non posso lasciarti sola un minuto... cosa avrei fatto se..."

Alexi sorrise. "Mi sa che devo iniziare ad ascoltarti, ogni tanto."

Kyle le diede un bacio delicato. Sentiva il cuore battere ad una velocità che non aveva mai sperimentato prima. Cos'era? Sollievo per averla trovata ancora viva? Paura per quello che stava per succedere? Odio per il bastardo che l'aveva ridotta così? Si voltò furibondo. Peter si stava rimettendo in piedi, ma non gliene lasciò il tempo e gli si scaraventò addosso riempiendolo di pugni. Peter riuscì a liberarsi e contrattaccò pieno di furia.

"Non dirmi che Dorotha ha una cotta per te! Tu, una miserabile recluta qualunque!" sputò con disprezzo.

Kyle lo colpì alle costole e Peter si piegò in due.

"Sei un codardo! Lo sei sempre stato, uno schifoso codardo!" Gli tirò un calcio nello stomaco, scagliandolo lontano. "E' questo che fai, dunque? Obblighi le ragazze a stare con te con la forza e se non ci riesci le ammazzi? Se è questo il grande coraggio delle guardie di CrownCity, sono fiero di essere uno qualunque! Questa volta però dovrai vedertela con me, questa volta dovrai combattere ad armi pari e credimi, ho una gran voglia di toglierti quel sorrisetto insolente una volta per tutte!"

Peter strisciò lungo il pavimento, allontanandosi da lui. Kyle si fermò a fissarlo, pieno di disprezzo.

"Davvero? E' tutto lì a terra il tuo coraggio? O stai solo cercando di trovare l'uomo che non sarai mai?"

Peter, inaspettatamente, non rispose alle provocazioni, continuò a strisciare lentamente senza perderlo di vista.

"Hai ragione," disse continuando ad indietreggiare "è sicuramente più facile averla vinta con una ragazza, ma quello che sto cercando non è esattamente l'uomo che è in me..."

Si lanciò in dietro e raccolse la pistola che era caduta a terra durante lo scontro, puntandola verso il cuore di Kyle.

"E' solo la sua arma!"

Prima che potesse premere il grilletto, un coltello lo colpì in pieno petto, penetrando al centro del torace. Sul suo viso si dipinse un'espressione mista di panico e sorpresa. Gli occhi si sgranarono e guardò alle spalle di Kyle. Alexi, in piedi, con il braccio ancora teso, lo fissava senza battere le palpebre. La mano le tremava per la rabbia e la stanchezza. 

"No... tu non puoi..." Peter lasciò lentamente scivolare la pistola a terra. Kyle la prese e se la mise sotto la giacca.

"Solo se hai accanto qualcuno che ti ama e di cui puoi fidarti, vinci sempre." gli disse Alexi, mentre si avvicinava per poterlo guardare dritto in faccia. Il ragazzo spavaldo e arrogante di poco prima, quello che aveva sfogato tutta la sua frustrazione su di lei e sul suo rifiuto, era svanito lasciandosi dietro solo un ammasso di carne e ossa tremante informe.

Non un'ombra di pentimento o di rimorso gli attraversò il volto. Alexi vide odio, rabbia, rancore. Era sicura che, se avesse potuto, avrebbe volentieri rinunciato alla sua vita, pur di essere certo che anche lei morisse. Tutto l'amore che diceva di aver provato era scomparso in un istante. O meglio, il desiderio morboso si era trasformato in odio, lasciandosi dietro una scia di morte e sofferenza. Si chiese se in lui ci fosse mai stato qualcosa di buono o di gentile. Ricordava il dolce Peter dei primi giorni, quello che sopportava pazientemente le insolenze di Cryzia, che era sempre pronto ad aiutarla. Ricordava il ragazzo che era fuggito dalla famiglia per diventare indipendente, per diventare migliore. Forse però era impossibile essere migliori di così, a CrownCity. Forse quel mondo strappava dalle persone ogni umanità. Era veramente in grado di provare dei sentimenti? 

Rebel - Risorta dalle ceneriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora