12 anni dopo
Avevo appena finito di comporre il nuovo brano che mi aveva commissionato la mia agenzia, se non l'avessi finito oggi il mio manager mi avrebbe ucciso buttandomi il mio pianoforte in testa.
Sentii qualcuno abbracciarmi da dietro.
-allora! Signora Elizabeth! Ha finalmente finito il suo lavoro?- sentii parlare mio marito.
-certo signor Marco! Ma lei non dovrebbe andare a lavoro?- chiesi divertita.
-si, dovrei. Ma sto meglio qui con la mia mogliettina, e non mi perderei mai il primo giorno di scuola della nostra bambina.- disse baciandomi suo collo.
-ma che schifo!!- sentii la voce della mia piccola peste richiamarci.
-vieni qua diavoletta mia- dissi staccandomi da Marco e prendendo in braccio Claire.
Oggi avrebbe cominciato ad andare alla scuola elementare.Io sono diventata una vera e propria musicista, una sera, un produttore musicale, mi sentì suonare al locale e mi propose un contratto, e io non potei che accettare.
Marco cominciò a prendere seriamente la scuola e diventò un dottore molto importante.
Poi è nata Claire, la nostra ragione di vita, il nostro raggio di sole.
È una bimba davvero pestifera e piena di vita.
I miei genitori erano un'attimo scettici alla notizia della mia gravidanza, ma poi si innamorarono della loro nipotina.
Quindi decidemmo di sposarci: è stato un matrimonio semplice e intimo, con le persone che hanno avuto un vero significato nella ditta vita.
Conobbi i genitori e la sorellina di Marco: persone splendide.
-mamma? A cosa pensi?- mi chiese la piccola guardandomi.
-a quanto possa essere fortunata ad avere una monella come te!- dissi dandole un bacetto sulla guancia.Arrivati davanti alla scuola elementare, ci venne in contro George, che abbracciò Claire.
-no! Allontanati!!!- urlò Claire divertita.
-George! Dove sono la mamma e il papà?- gli chiesi abbassandomi alla sua altezza.
-la!- disse indicando con l'indice Blacke e Lia che stavano camminando tranquillamente verso di noi.
-Lia! Tutto bene con quella peste che hai in pancia?- chiesi accarezzandole il pancione.
-oh sì sì! La piccola Beckie è sana come un pesce!- disse sorridente.-mamma!!!!- sentii Claire chiamarmi andandomi vicino per poi abbracciarmi la gamba.
-cosa c'è piccola mia?-
-quei bambini lì mi hanno detto che i miei codini rosa sono brutti!- disse con le lacrime agli occhi.
-a te piacciono i tuoi codini?- le chiesi accarezzandole la testolina.
Lei annuì.
-allora tu sorridigli e tiraglieli addosso- le dissi sorridendole facendole vedere come si tiravano, prendendo un elastico, allungandolo con un dito per poi lasciarlo facendolo volare verso il muretto.
-non credi dovresti semplicemente dirle di non ascoltarli?- chiese Marco un po' preoccupato, ma io lo ignorai.
-non farti mai mettere i piedi in testa, mia piccola Claire!- dissi abbracciandola vedendola correre verso quei bambini ed entrando nella scuola.
-credo che impazziremo con questa bambina!- disse Marco.
-proprio per questo è la nostra bambina.- dissi baciandolo per poi andare dal mio manager a dargli gli spartiti della mia nuova canzone:
"Piccola stella".
Mia piccola stella, Claire risplendi.Oh gosh! Siamo alla fine!!!
Vi adoro tantissimo e spero la storia vi sia piaciuta. Vi amo ^_^
Volevo ringraziarvi tantissimo per i vostri commenti e le vostre stelline, l'ho apprezzato molto.
Vi adoro, e ci rivedremo con un'altra storia!(che pubblicherò a metà settembre C;)
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Potrei cambiare...per te
Любовные романыSono Elizabeth. Avrei voluto semplicemente non differenziarmi dalla massa, essere uguale agli altri, non dare nell'occhio, ma... credo di non essere proprio riuscita nel mio intento.