1.Un nome per il neonato

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''eccolo è nato, ma che bel bambino''  ecco cosa si sentì per tutto il villaggio quando nacque il bambino più atteso, infatti secondo la profezia il centomillesimo bambino del 100° anno del dragone doveva essere il bambino che avrebbe portato prosperità e pace nell'intero regno. la madre e il padre era felici di aver finalmente avuto un bambino e per di più quello della profezia, appena nato assomigliava tanto alla madre. La madre, che si chiamava Elia, appena visto il bambino disse: ''che bel bambino, guarda amore questo sì che ci porterà soddisfazioni un giorno.'' disse rivolgendosi al marito,'' per favore potete lasciarci sola con lui.'' disse alle donne che l'avevano aiutata a partorire, così tutti uscirono tranne il marito. Dopo un poco iniziarono a scegliere il nome per il neonato non sapevano che nome dargli,Elia  diceva di volerlo chiamare Cladius o Melagog,  il padre l'avrebbe voluto chiamare Intorg o Jasute; perciò in famiglia ci furono delle discussioni per giorni, . Un giorno nel villaggio  arrivò un mago Nioli Oki, egli era famoso in tutto il mondo poiché interrompeva faide che duravano da generazioni. Elia decise che insieme a suo marito sarebbero andati dal mago per farsi aiutare a decidere il nome del bambino. Nioli disse loro che dovevano mangiare un pezzetto di tio, pianta tipica del deserto di Gimus, e il nome del nascituro gli sarà svelato, Elia segui tutto ciò che le aveva detto e così il nome che le fu svelato era Manglevis,   Manglevis Zanna Rossa ,che nella lingua di allora significa l'erede del potere ma di quale non si sapeva ancora.  Gli anni passavano e Manglevis diventava ogni giorno più grande finché all'età di 15 anni non decise di partire per scoprire il mondo e per andare in cerca di un lavoro. Tutti quelli del villaggio gli chiesero di restare ma l'ostinazione di Manglevis fece arrendere tutti allora un vecchio stregone, che ora mai faceva il panettiere, si avvicinò e gli disse:'' ricorda che se dovessi passare per la grotta oscura entraci poiché li vi troverai un animale che ti sta aspettando tu devi dirgli solo Burgut i terpolo tu e dopo vedrai cosa succede''. Manglevis iniziò a prepararsi per quel viaggio mentre arrivava gente da tutto il villaggio a dargli oggetti utili al viaggio o anche solo dei consigli. il bagaglio di Manglevis era costituito da tre pagnotte di pane, qualche fettina di carne, l'arco di suo padre e un paio di vestiti. Il fabbro del villaggio gli aveva regalato una spada arrugginita che, a suo avviso, era utile solo fino alla capitale perché poi lì avrebbe dovuto comprarsi una spada migliore e nuova.

Il potere dei draghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora