Un weekend molto particolare - 2^parte

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Dopo una veloce doccia, Tony si distende stremato sul letto, per la prima volta rimpiange di non essere seduto alla sua scrivania a lavorare sotto l'occhio vigile di Gibbs.
Si sistema nel suo letto e chiude gli occhi, addormentandosi subito.

Allo scoccare della mezzanotte, la porta della sua stanza si apre piano scricchiolando, una donna entra furtivamente nella stanza, avvicinandosi al letto di Tony.

Senza svegliarlo s'infila tra le coperte, avvinghiandosi a lui.
Lo strano ed improvviso calore alle sue spalle lo risveglia bruscamente, si sente circondato da grosse braccia cicciottelle.
Panico.

Cerca di scansarsi senza alcun risultato, poi, finalmente, con una mano riesce a raggiungere l'interruttore della luce.

Appena la stanza s'illumina si volta verso la donna che lo tiene sempre più stretto a se.

"AAAAAAAAAAAHHH!!!!"

Le luci delle altre stanze si accendono, Ziva corre nella stanza di Tony e rimane di pietra osservando la scena: sua zia tiene in 'ostaggio' Tony, che cerca di dimenarsi per staccarsi da lei, terrorizzato dall'insolito ed inquietante risveglio.

Dietro Ziva arriva lo zio John, tiene nuovamente in mano il fucile carico e appena vede la scena di fronte a se la rabbia prende il sopravvento, punta il fucile su Tony urlando a squarciagola "MOLLA SUBITO MIA MOGLIE O TI FACCIO UN'ALTRO BUCO NELLE CHIAPPE!!"

"Mi scusi... ma io stavo dormendo! È lei che è venuta da me! Non riesco a togliermela di dosso! La prego, mi aiuti!!"

Ziva ride sotto i baffi, divertita dalla scena.

La donna, in stato di sonnambulismo, stringe ancora di più a se il povero malcapitato ed inizia a sbaciucchiarlo "SI FERMI, LA PREGO!!! OMMIODIO!!!"

Ziva scoppia a ridere mentre lo zio abbassa l'arma "Non è giusto... lei non mi bacia mai così... sei un ragazzo fortunato..."
"Oh, signore, in questo momento mi sento davvero nauseato e totalmente sfortunato! Se mi stacca sua moglie dalla mia faccia vado in bagno a vomitare..."

Il viso di Tony sbianca terrorizzato, inizia ad ansimare preso dal panico, così Ziva va in suo soccorso, cercando di staccare la donna da lui.


Dopo vari tentativi riesce a liberarlo, Tony si ricompone un attimo cercando di riprendere fiato a sufficienza per continuare a vivere, esce dalla stanza in rigoroso silenzio ad occhi spalancati dal terrore. Va in cucina, dove trova facilmente una bottiglia di Bourbon ed esce in veranda a scolarsela.

Risolta la situazione con gli zii, Ziva raggiunge Tony, leggermente brillo e ancora molto scosso.

"Tony? Tutto bene?"
"Eh?"
"Va tutto bene?"
"Mah... e chi lo sa... va tutto bene? Boh!"

Vedendolo ancora molto agitato e spaventato si siede accanto a lui, abbracciandolo teneramente.

"Tony... sono qui... va tutto bene, è tutto finito. Vuoi dormire con me per stanotte?"
"Vuoi assalirmi?"
"No, non preoccuparti..."
"Peccato... sarebbe stato emozionante... se non ti spiace voglio dormire qui fuori... non me la sento di rientrare."
"Va bene... ma resto qui con te... poi magari, quando ti sentirai meglio, potrei saltarti addosso!"

Tony sorride alla provocazione, appoggia la testa sulle sue gambe e chiude gli occhi, accarezzato dolcemente dalle mani di Ziva.

"SVEGLIA!IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA!"

Tony e Ziva si risvegliano di scatto sentendo urlare lo zio John. Si guardano confusi trovandosi distesi e abbracciati.

Sorridono nonostante la movimentata notte, Tony si alza ed aiuta Ziva a rialzarsi tendendole la mano.

"Ti prego... torniamo a casa... non voglio restare un minuto di più!"
"Va bene, facciamo colazione e andiamo!"

Rientrano in casa, sedendosi a tavola con gli zii di Ziva davanti a quattro cappuccini tipici italiani.

"Scusami tanto per ieri sera, Tony... ogni tanto mi capita..."
"Nessun problema, signora... io... ho già dimenticato tutto... ehm... non parliamone più..."

La donna sorride facendogli un occhiolino e mandandogli un bacio al vento, ghiacciando Tony, ancora un pò scosso.

Prima di partire gli zii salutano i due, Ziva li abbraccia e si lascia baciare mentre Tony sta alla larga dai due.

"Andiamo, Ziva!" urla Tony a squarciagola, già in auto pronto per scappare da li.
"Si!" si volta verso gli zii "Ciao, statemi bene e fatevi sentire!"
"Certamente, piccola... tornate a trovarci presto..."
Tony, sentite quelle parole, urla dall'auto "NON TORNO NEANCHE MORTO IN QUESTO POSTO!! NON VOGLIO INCONTRARVI MAI PIÙ!! ADDIO!!"

Ziva sorride, saluta gli zii, raggiunge Tony in auto e parte.

"Allora... ti sei divertito?"
"Assolutamente no... è stato terrificante! Posso dormire ancora con te stanotte?"
"Vacci piano Tony! Beh... ripensandoci... adesso stai meglio... potrei saltarti addosso..."
Tony sorride sornione "Quando vuoi, anche adesso!"
"Ahahah... aspetta che torniamo a Washington... è più divertente se lo facciamo di nascosto in magazzino... sarebbe davvero eccitante!"

Tony allunga il braccio puntando con un dito all'orizzonte "Direzione Quartier Generale! All'attacco!! Spingi sull'acceleratore..."
Ziva sorride alle bambinate del collega "Non vedo l'ora di arrivare..."



Fine.

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