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Ragazza tedesca,abbastanza alta,capelli castani,occhi verdi,carnagione chiara,fin troppo e lentiggini che ricoprono tutto il mio viso. Mi chiamo Madison ho 15 anni e faccio il liceo linguistico a Roma. Ho origini tedesche,mia madre lo è,mentre mio padre è nato a Roma,e ora fortunatamente siamo in Italia;odio la Germania e tutte le persone che ne fanno parte,credo per esperienza personale. Comunque stavo dicendo che sono di Roma,Roma centro.

Mio papá ha un'azienda quindi la mia famiglia è di un ceto sociale abbastanza alto,ma a causa di questo non è mai a casa. Ho un fratello,che amo,ma devo ammettere che è un idiota .Mia mamma fa la casalinga,e parla sempre,o meglio,mi rompe sempre ma le voglio bene.

Preparo le ultime cose,un quaderno per gli appunti dentro allo zaino,astuccio e diario.

-Ci sono io in bagno- urlo per evitare l'entrata di mio fratello mentre faccio la doccia. Mi lascio trasportare dall'acqua bollente e appena esco dalla doccia avvolgo il mio corpo in un asciugamano e allo stesso modo i miei capelli. Finisco di asciugarmi,mi infilo velocemente il pigiama e mi dirigo verso la cucina dove mio fratello ha preparato una pizza,credo. Mangio insieme a lui e ci stendiamo comodamente nel suo letto. -Allora,sei pronta per domani?- mi domanda mio fratello con interesse. -Pronta è un parolone,chi è pronto per iniziare un nuovo anno di scuola?- replicai io. -Ma che problemi hai tu,vai bene a scuola,hai un sacco di amiche,hai Jack e poi hai me- continuò lui. Mi stavo quasi scordando,Jack,il mio migliore amico dall'età di 6 anni,lui però ha 16 anni e frequenta il liceo scientifico,ma all'intervallo siamo spesso assieme. -Grazie Harry- dico abbracciandolo. Uscì dalla sua stanza e mi incamminai in direzione della mia,mi infilai sotto il mio adorato piumone e mi addormentai.

6.30 am

Maledettissima sveglia,se non fosse che il mio telefono lo uso come sveglia,l'avrei già tirato per terra. Mi trascino con tutte le forze che mi rimangono verso il bagno cercando di migliorare un minimo il mio aspetto fisico. Abbastanza soddisfatta esco dal bagno e vado a sbattere contro mio fratello -Buongiorno eh!- mi limitai ad annuire e fare un cenno di saluto,sa che non amo parlare di mattina. Feci una colazione veloce e mentre mia madre parlava a raffica di tutto ciò che aveva fatto fino a quell'ora e di tutto ciò avrebbe ancora dovuto fare mi distesi sul divano con il telefono in mano,cercando di non addormentarmi di nuovo per aspettare mio fratello che mi portava a scuola. Lui frequenta un'altra scuola,ma non troppo lontana dalla mia così approfitto del fatto che ha la patente per sfruttare un passaggio tutte le mattine.

Arrivati a scuola,scendo e corro addosso a Jack che spaventato cade quasi in avanti. -Ehilà,guarda un po' chi c'è,la mia tedesca preferita- disse ridacchiando. -Lo sai che odio quando mi chiami cosi- replicai mettendo il broncio. -Mi piace vedere quando fai finta di essere arrabbiata-

Ci incamminammo verso l'interno della scuola,triste e brutta come l'anno prima. Vidi in lontananza Emma con un suo caro amico,credo si chiami Niall,i due sono migliori amici,ma la mia amica ha una cotta per lui da quando son piccolini,lui è proprio stupido a non accorgersene.

E poi troppo vicino a noi c'era Azzurra che se la stava già facendo con qualche 'playboy' di cattivo gusto. -Certo che quella ha proprio una vita triste- pensai. Salutai Jack che si unì al suo gruppo di amici 'troppo grandi e pericolosi' secondo mia madre,e corsi in direzione di Emma che era appena stata raggiunta da Mary e Reb,noi quattro ci siamo conosciute l'anno scorso,in prima e da li siamo state sempre insieme.

Dopo esserci salutate entrammo in classe e ci sedemmo quasi tutti nei posti dello scorso anno,però c'era un banco in più. Mi avvicinai a Reb -Hai notato che c'è un banco in più?- domando -Sì ma sarà stato sicuramente uno sbaglio dei bidelli,sai come sono- ricevetti come risposta. Insoddisfatta mi risiedo al mio posto,volevo una nuova compagna di classe,e se fosse stato un maschio? Ma che cosa mi importa,mi faccio troppi filmini mentali. Un nuovo professore fece il suo ingresso in classe e le lezioni cominciarono,forse aveva ragione Reb, il banco in più è stato uno sbaglio dei bidelli,la spiegazione della professoressa di storia alla terza ora viene interrotta dal bussare alla porta.

-Avanti- disse fredda la donna,la porta si aprì rivelando una figura maschile che avevo già visto,sono sicura.

n/a:

ditemi come vi sembra

♡C

Splendido disastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora