Dicono che...

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Dicono che l'adolescenza arrivi
con del fisico quei cambiamenti
che ci sembran così definitivi
ma nessuno pensa ad i mutamenti
dei sogni illustrativi?
E mentre la tua statura aumenta
c'è qualcosa dentro te che fermenta.
Quella gran spinta si chiama fantasia
ma che sia magia?

Se smetti di giocare a nascondino
perché credi di aver trovato tutto,
se smetti di ritenerti un bambino
perché reputi quel cartone brutto,
allora sei un cretino.
Se cosa significhi ciò domandi,
ti dirò che lo chiaman esser grandi,
ti dirò che altri la credon la via.
Lo so, pura pazzia.

Capisci che qualcosa è cambiato
quando smetti di vedere nel letto
quello che ti ha sempre tormentato,
ma già lo credi un castello perfetto
perché non c'è il fato.
Quindi lo credi l'unico capace
di rapir, se non da un mondo rapace,
da un luogo dove non esiste già più
quell'inno a ciò che sei tu.

E come il traguardo vede l'atleta
tu, nei tuoi migliori e colorati anni,
hai voluto raggiunger la meta,
credendo quell'età priva di affanni
ma calma e più lieta.
Ma se davvero credi che gli adulti
non sentan dei loro sogni i sussulti
ti dico che ciò è l'essere umano:
prima in fasce, poi anziano.

E come quando il mare di lontano
tu miri ed osservi con desiderio,
ma poi quando esci in barca e sei nel vano
il tuo sguardo si fa di un colpo serio
e vorresti una mano;
così rischia di essere il tuo futuro
se con l'infanzia alzerai un alto muro.
E se la consideri ancor letale
tutto sarà fatale.

Per esser maturo basta il cervello
per esser bambino ti basta il cuore
che tutto pone ad un altro livello
creando in te quel trascinante ardore
non semplice, ma bello.
Ti ho detto questo per la società
in cui non sembra esserci felicità,
tanto che sembra che tutti si moia
di indicibile noia.

Piccoli passi (o l'Eco del Diluvio) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora