Capitolo 5 - Ancora dolore

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Erano quasi tre ore che aspettavo fuori la tana di Faith.
Sentivo l'aura di Sky affievolirsi sempre di più. Sembrava come se stesse sparendo.
Accanto a me i miei cuccioli stavano dormendo ormai da mezz'ora.

<Vedrai che ce la farà.> mi disse Misery che non mi aveva lasciata sola un secondo.
Annuii speranzosa. Aki si era offerta di aiutare Faith, visto che un tempo era una Curatrice anche lei.
Stavo proprio pensando alla mia vice, quando uscì dalla tana ormai circondata da quasi tutti i lupi.
Ero troppo stanca per sentire l'aura di Sky, così aspettavo solo un verdetto da una dei lupi di cui mi fidavo di più.

Mi guardò con occhi pieni di tristezza. E con questo avevo capito tutto. <Mi dispiace.> mi disse, poi mi di avvicinò abbracciandomi con la testa.
Io nn sentivo più nulla. Il mio cuore aveva patito troppe perditr che ora sbrava non funzionasse più.
Non faceva male, io non mi sentivo disperata. Ero solo triste, come se mi avessero detto di non andare al parco perché dovevo fare i compiti.
Mi facevo paura da sola.

☆~☆~☆~☆~☆~☆~☆~☆

Una settimana dopo la morte di Sky, i cuccioli l'avevano presa bene. Insomma, giocavano e mi venivano a prendere al portale finito l'orario lavorativo. Era un ottimo modo per loro di rivedere il padre. E probabilmente queste visite li aiutavano molto nel superare la perdita.

Io l'avevo superata. Quasi. Forse... io volevo andare avanti a tutti i costi, stessa cosa voleva fare il mio cuore. I miei ricordi, però, non aiutavano.
La notte mi sognavo Sky che mi parlava o che passeggiava con me nei boschi, insomma, tutto ciò che non volevo.
Un nuovo lupo si era aggiunto al branco e, grazie alla collana indiana, Elros era riuscito a cambiare nome. Ora si identificava come Eren.
Diceva che quello vecchio gli ricordava troppo i battibecchi con sui padre.
Eren gli stava bene.

<Che ne dite se domani andiamo da qualche parte da umani?> chiese Roy.
Aela si fece attenza con le orecchie in avanti. <Si! Tanto è domenica e Krepta non lavora.>
Annuii. <Giusto. Allora? Che ne dite?>
Tutti i lupi acconsentirono, ne mancava solo uno.

Andai tra gli alberi in cerca del nuovo arrivato. Era un tipo solitario, ma dal carattere deciso e disponibile, se voleva.
Individuai il suo odore e lo seguii. Arrivai accanto al fiume e lo trovai che stava bevendo.
<Hey!> lo chiamai senza sorriso, anche se tentavo di tenere un tono tranquillo.
Lui si voltò e mi fissò con i suoi occhi grigi. <Si? Ci sono problemi?>
<No, affatto. Gli altri volevano andare a fare un giro sulla Terra domani, che dici?> mi sedetti guardando l'acqua scorrere.
Lui annuì. <Si, ci sono. Andiamo in città?>
<Non so. Stanno ancora decidendo.>
<Ok.> si voltò e si diresse tra gli alberi.
<Perché non stai con noi?> gli chiesi.
Il lupo grigio mi guardò. <Preferisco stare da solo a volte. Mi aiuta a pensare.>
Annuii. <Va bene. Allora ci vediamo per cena..Levi.>
Riprese a camminare. <A dopo, Krepta.>

Quel lupo era strano, ma a me stava simpatico. A volte camminavo con lui in silenzio per chilometri, ma mi portava in posti straordinari, che non avevo mai visto.

Nel pomeriggio decidemmo di andare a fare un giro per Venezia. Già, erano anni che non ci andavo e mi era sempre piaciuta.
Arrivammo in città dopo un'ora e mezza di viaggio in treno. Avevamo speso una fortuna di biglietti. Eravamo davvero troppi!
Uscimmo dalla stazione e camminammo tra le calli strettein direzione del ponte di Rialto.
Sembravamo una scolaresca in gita, mancava solo un professore che ci accompagnasse.
<Venite a Vedere!> urlò Aela appena sotto il ponte. Davanti aveva quattro gondole nere che galleggiavano.
<Wooo! Che belle!> esultò Misery.
Roy si era messo a guardare i colbi che volavano sopra di noi, mentre Blaze ed Aki si erano messe a criticare la moda di un negozio d'abbigliamento.
Faith si era proposto per rimanere alle tane con i cuccioli, dato che non erano ancora capaci di mutare forma.

A fine giornata tornammo al portale di partenza, quello che prendevo ogni giorno per andare a lavorare.
Rimasi di guardia mentre gli altri si trasformavano. Il bosco era calmo ed ogni tanto due uccellini cinguettavano allegri, mentre la brezza serale faceva frusciare le foglie tra gli alberi.
In quell'incantevole momento, mi pizzicò il naso per aver fiutato un odore nuovo, un animale.
Mutai forma e seguii la scia. A pochi metri da noi, una lupa dagli occhi azzurri cielo era accucciata dietro un albero.
<Hey, tutto bene?> le chiesi.

<Hey, tutto bene?> le chiesi

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<Non proprio.> disse lei mostrandomi la zampa anteriore sinistra. Era ferita ed il sangue non si fermava.
<Cos'è successo?!> mi avvicinai per esaminare la zampa. Non sembrava grave, ma il fatto che il sangue non cessasse mi preoccupava.
<Ero inseguita da alcuni cani da caccia e sono finita in una trappola per orsi. Sono riuscita a tirare fuori la zampa prima che si rompesse o peggio.> abbassò il muso guaendo per una fitta di dolore.
<Come ti chiami?> le chiesi aiutandola ad alzarsi.
<Belecthor.>
<Sono la capo del Branco Luna. Abbiamo un Druido che ti può aiutare, vieni?> le chiesi notando che non riusciva ad appoggiare la zampa.
Lei annuì ringraziandomi.

Mi voltai verso gli altri del branco. <Vera e Levi! Venite qui!> alla fine Levi era venuto con noi. Diceva che doveva cambiare aria, ma secondo me voleva stare con amici.
I due arrivarono e subito mi aiutarono a condurre Belecthor verso il portale.
Appena quello si aprì entrammo in velocità e ci avviammo alle tane.

Faith non esitò un secondo appena vide la lupa ferita e si mise subito a curarla fasciandola.
<Ecco fatto.> disse finito il lavoro <Ti rimetterai presto, ma non devi appoggiare la zampa per un paio di giorni.>
La lupa bruna mi guardò. <Non posso muovermi, mi servirà un posto dove stare.>
Ridacchiai. <Nel nostro branco chiunque è benvenuto.>

E così introduciamo l'arrivo di Belecthor! Ovvero LieVitale32
Benvenuta tra noi!!!

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