Capitolo 2

133 15 4
                                    

Sarah guarda attraverso lo spioncino della porta per capire cosa stesse succedendo. Fa un passo verso di me e mi chiede con gli occhi immersi di paura:«Perchè sono ridotti cosi?». Rifletto tra me e me e ipotizzo:«Forse sono malati o alieni». Cerco di sdrammatizzare. Sarah sorpresa dice:«Come malati? E poi gli alieni non esistono, non ci troviamo in "Mars attack 2 la vendetta". Vero papà?» chiede insospettita. Quasi scoppio a ridere ma vengo interrotto da violenti pugni provenienti dalla porta. Mi affretto a riprendere la pistola. È una cosa inaudita!! Ma come diamine è possibile.
C'è Jimmy infuriato che continua a spingere la porta. È ridotto malissimo il Cordyceps gli ha infettato il cervello. Faccio cenno a Sarah di starmi dietro cosi da proteggerla da tanto orrore. Il mio vecchio amico Jimmy, mi viene da morire dentro. Ricordo ancora le serata trascorse insieme tra pizza e una partita di football. I miei ricordi si spezzano nel momento che la porta inizia a sbriciolarsi. La mia bambina rimane dietro di me con il fiato sospeso. La porta cede e gli occhi di Jimmy incronciano i miei. Non c'era nulla nei suoi occhi, forse era rabbia o dolore per ciò che lo stava consumando. Lo avviso urlando:«Jimmy stai indietro...Jimmy ti avverto!» si stava avvicinando. Parte un colpo, poi due, poi il senso di colpa ma non aveva più senso restare qui. Usciamo da casa mia e avviso Tommy di venirci a prendere. Dopo un po la macchina di Tommy procede ad una velocità esaltata verso di noi, entriamo in auto e lui mi fissa chiedendomi :«Dove diavolo eri? Hai idea di cosa stia succedendo?» gli rispondo con voce sicura:«Ne ho una vaga idea». Tommy mi osserva e guarda i miei vestiti:«Porca troia. Sei coperto di sangue!». «Non è il mio sangue, Dobbiamo andarcene. Metà della gente della città ha perso la testa...Possiamo andare via?» gli urlo.
Tommy procede a velocità alta e per tutto il tragitto mi prova a raccontare dandomi informazioni su questo parassita e imbocchiamo la strada 71. Lui mi racconta che all'inizio questo parassita infettò il sud poi la costa est e quella ovest. Sarah riflette e dice:«Siamo malati?» la interrompo subito:«No, certo che no».
«Come lo sai?» la tranquillizzo dicendole:«Dicono che sono le persone in città...noi no, siamo apposto, fidati» lei intuisce. Procedendo sulla 71 c'è molto traffico. Tommy stufo dice:«Oh non va bene, hanno avuto tutti la stessa cazzo di idea!». Cerco di incoraggiarlo o almeno ci provo e dico:«Bhe...potremmo tornare indietro e...».
Sento una voce...davanti alla nostra macchina saranno le urla di un guidatore penso e vedo che era stato appena attaccato da un Cordyceps. Tommy con velocità fa inversione e prova a girare nella prima strada che trova ma è chiusa e c'è traffico di gente a piedi,che scappa.
Eravamo rimasti per un attimo bloccati visto che c'era anche gente dietro che scappava ma non potevamo stare fermi allora lui provò a sorpassare la gente e trovò una strada da dove la macchina riuscì a passare. Vedo a malapena l'auto di un guidatore scosso dal terrore scontrarsi sulla nostra direzione ad alta velocità causando un incidente quasi mortale.
Perdiamo i sensi per un attimo e ci ritroviamo capovolti in macchina. Mi sveglio e vedo un Cordyceps davanti attaccare una macchina con all'interno una persona.
Vedo la gente terrorizzata scappare avanti e dietro mentre trovo una via d'uscita per non restare in una macchina capovolta, così provo a dare dei calci al vetro davanti e alla fine riesco a spaccarlo.
Sono appena riuscito ad uscire e mi guardo intorno dal terribile disastro che hanno causato questi Cordyceps. Mi giro di scatto e all'improvviso vengo appena attaccato da uno di quei cosi e vedo Tommy sbucare dalla macchina  appena in tempo e da una mattonata sopra al Cordyceps per allontanarlo. Per un attimo me la sono vista davvero brutta ma provo a sbrigarmela aiutando Sarah ad uscire dalla macchina, quando all'improvviso mi dice: «Papà?» gli rispondo:«Che c'è?» lei con un'aria stanca di vedere gente terrorizzata mi dice:«la gamba mi fa male» provo a toccargli la gamba:«Ti fa male?» lei si lamenta:«Tanto». Tommy prova a recuperare la roba in macchina e incoraggiandomi dice:«Dobbiamo correre». Prendo in braccio Sarah mentre gli do a Tommy la mia pistola dicendo di coprirci le spalle e tenerci al sicuro mentre corro con la mia bambina che provo a incoraggiarla sul fatto che andrà tutto bene e di tenersi forte a me. Lei annuisce e vede gente impaurita correre e gli scappa di dire:«Papà, ho paura». Scappo e provo a rincoraggiarla ancora un'altra volta consigliando di tenere gli occhi chiusi. Vedo crollare un palo della luce sopra ad una macchina incendiata che taglia la mia direzione e giro verso destra mentre Tommy mi incoraggia di continuare a correre. Vedo un Cordyceps nella nostra direzione, gente che si lamenta e gente distesa a terra morta. Sento il rumore dello sparo, era il mio fratellone che aveva  appena sparato ad un Cordyceps mentre Sarah spaventata stava vedendo la scena. Lei stava tremando dalla scena che ha appena visto e per tranquilizzarla le prometto di uscirne vivi. Sento un suono di bomba e la gente davanti a me scappare, Tommy urla dicendo:«Indietro! Sono Troppi!» eseguo il suo ordine, giro a sinistra e vedo un vicolo. Lui lo riesce ad aprirlo e urla dicendo:«Via!».
Scappo per trovare un rifugio ma veniamo attaccati io e Sarah da uno veramente orribile  ed era appena stato infettato ma il mio  caro fratellone lo allontana con una manaccia sopra e lo spara.
Continuo a correre e Tommy si accorge di trovare una via d'uscita, mi apre la porta cosi da poterci infilare dentro e mentre la chiude si vedono mani di gente infettata che voleva entrare per morderci.
Ero stanco ma dovevo continuare a correre non potevo fermarmi.
Sento la voce di Tommy non molto chiaribile che mi dice:«Vai all'autostrada! Tu hai Sarah! Ci vediamo lì! Sbrigati». Annuisco e corro ancora prendendo in braccio la mia piccola e la incoraggio che siamo vicini all'obbiettivo e di aver seminato tutta la gente.
Vedo un poliziotto davanti a me che mi spara dietro alle mie spalle, c'erano delle voci dietro di me, era gente infettata ma per fortuna me la sono scampata ma sento un piccolo lamento di Sarah e gli dico:«Siamo al sicuro piccola». Il poliziotto cominciò urlare:«Ehi!» io invece, gli iniziai aa aggredirlo con le mie parole  chiedendo aiuto. Lui continua ad urlare:«Fermi!» stava cercando di comunicare con altri poliziotti dicendo che ho una bambina in braccio. Stufo cerco di dirgli:«Ti prego, è mia figlia. Penso che abbia una gamba rotta». Volevo avvicinarmi  per spiegare la mia versione dei fatti ma lui appena se ne accorge mi fa un gesto e sento la sua voce ancora più chiara:«Fermi dove siete!». Cerco di fargli ragionare dicendo che non siamo malati ma lui rinziò a comunicare di nuovo con altri poliziotti:«Ho due civili, qui sul periodo esterno. Si c'è una ragazzina. Ma...vabbene». Tranquillizzo la situazione e dico:«Senti abbiamo attraversato l'inferno. Ok ci serve...». Non finisco il mio discorso e vedo il poliziotto che punta la torcia in faccia verso me e Sarah, avevo capito le sue intenzioni, cado a terra con Sarah senza che lui mi abbia colpito. Lo sento avvicinarsi verso di me cercando di puntare la pistola sul mio petto. Continuavo a digli:«Ti prego no...» sento uno sparo che colpisce in fronte il poliziotto. Era Tommy ma poi mi accorgo di sentire anche dei lamenti. Era Sarah. Cerco di riprendere le forze e corro verso di lei, gli aveva sparato verso il fianco e provavo ad incoraggiarla per farsi forza e provavo ad alzarla mentre lei aveva cominciato a piangere per il dolore.
Provavo a chiamarla e gli cercavo di dirgli che andrà tutto bene e presto guariranno quelle ferite. Sento non lamentarsi più, gli occhi avevano smesso di piangere e il suo corpo rimase fermo. Provavo con tutti i modi di poterla riportare in vita ma non riuscivo ormai era troppo tardi... lei era completamente morta dal dolore. Non riuscivo a sopportarlo.

The last of UsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora