Occhio mutevole del cielo
rosso sorge dalle acque argentee,
viola luce illumina la toga
corpo arbusteo si libera vocale
si tendon gli arti sottili,
com palpebre s'apron leste
dell'occhio frontale e terzo
il canto risuona potente
in desti cerebri roseiE' muto ai sonnolenti...
"In piedi," sbadiglia la musa
"muoion alberi nel sonno...
Ben si sa ch'è d'obbligo
cambiar gli sbriciolati
pilastri del mondo!"Ora, un sogno è qui,
realizzabile!
Quindi cantiamo e urliamo,
invocando disboscatori
piantando parole radici..."Queste attuali colonne
son costruite con linfa d'innocenti..."E io, no, non cadrò muta:
saranno foreste
i miei lasciti."
(Una bimba si desta.
La mano un fiore stringe.)
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Musamòrfosi
PoetryPotrebbero, questi versi, esser muse ispiratrici? Muse trasformate, cambia-forma multiforme, portatrici di messaggi alati che il Normaloide occhio si rifiuta di cogliere. (La Bizzarra Poetessa, @AliceVarenna)