Buio.
Ero circondata da buio.
Vedevo solo il buio.
Ma non quel buio che fa paura ai bambini da piccoli,un buio tenue,alleggerito da qualche piccola lucina rossa in lontananza.
Ero scombussolata,cercai di rimettermi in piedi ma una  brusca virata mi fece cadere con la schiena su una delle fredde grate della scatola strana in cui ero rimasta rinchiusa per chissà quante ore.
Passarono minuti interminabili poi la scatola si fermò e una sirena assordante proveniente dall'esterno mi costrinse a rannicchiarmi ancora di più alla parete cercando di nascondere la testa tra le ginocchia portate al mio petto.
Le porte della strana scatola si apriro.
Una miriade di volti nuovi mi fissavano attoniti,le mani sui fianchi e la testa carponi....i ragazzi davanti a me si stavano spintonando violentemente per avvicinarsi a me.
<<Scendo io da lei!>> disse uno.
<<No vado io.>> << È mia,l'ho vista prima io!>> <<Ma sei proprio una testapuzzona! Ti ho detto che ci vado io caspio!!>>.
Sta di fatto che però nessuno venne ad aiutarmi o si avvicinò a me per ben 5 minuti mentre i ragazzi continuavano a litigare. Non ce la facevo più.
<<Qualcuno ha intenzione di chiudere la bocca e aiutarmi ad uscire oppure devo fare da sola?!>>
Non ricevendo nessuna risposta,nessuno sguardo,ignorata da tutti,sentendomi un bambolotto causa di gelosia tra i ragazzi,con fatica uscì dalla scatola e cominciai a camminare verso,verso...beh in realtà non so di per certo dove stessi andando,l'unica cosa che mi ripetevo tra me e me era: <<Cammina dritto,non ti voltare.Non ti ha notata nessuno di sicuro.>>
Poi tutto d'un tratto cominciai a stare poco bene,avevo come la testa in confusione.Come mi chiamo?Perché sono qui?
La testa cominciò a girare e la mia vista cominciò a farsi più offuscata,dentro di me avevo quasi la sensazione di cadere in un vortice.Caddi a terra.
Poi buio.

Di nuovo.

C.A.T.T.I.V.O È BUONO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora