Risveglio

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E mi trovo nuovamente qui. Di nuovo qui, seduto su questa solita vecchia poltrona, davanti allo schermo illuminato di un computer, il solito computer, a chiedermi se davvero sia felicità, se davvero sia vita. Lea dalla cucina canta sottovoce, così che sembra non aver consumato ancora la frenetica euforia della serata fuori appena trascorsa. Mette una strana angoscia scorgere quel suo sorriso che lentamente tramonta, cedendo il posto a quella parte di me che in lei più riconosco. Come un fiore che attende di essere colto, così vedo in lei sfiorire ogni sua speranza ed ogni sua aspettativa di una vita "nomale".

Ci sposammo giovani, o meglio, lei era troppo giovane per capire ciò a cui andava incontro ed io troppo impaziente di raggiungere l'ennesimo traguardo. Aveva vent'anni lei ed io trenta, il suo sorriso ancora non celava alcun velo di tristezza. Diceva che i figli sarebbero venuti poi e che, anche se non potevamo averne, nulla ci avrebbe ostacolato perché "amor vincit omnia". Peccato che di quell'amore, come una fiamma, ora non restano solo che ceneri. Una fiamma che, senza nutrimento, tende lentamente ad affievolirsi sempre più, fino a dissolversi. Non sono mai stato in grado di darle ciò di cui aveva bisogno, non era quello che realmente cercavo. Segretamente ero in attesa di una possibilità, di una fuga da tutto ciò che il destino di una vita comune tacitamente impone. 

Non ricordo bene quando l'euforia della gioventù abbandonò definitivamente il mio essere, lasciando al suo posto solo mera rassegnazione e vano rimpianto. Come quando nell'adolescenza il tuo corpo sembra tradire le aspettative di quando si era bambini ed il mondo che prima sembrava immenso, ora ti si stringe attorno. E poi ci sei tu, prigioniero di una vita che senti non appartenerti, diventando spettatore sempre più impotente. Una svolta, una svolta è quella che serve, un cambiamento radicale. Qualcosa che mi possa liberare dalle catene della mia stessa mente. Cancellare le orme del mio passaggio e spiccare il volo, assaporare aria limpida, nuova, fresca, che mi faccia evadere dall'asfissiante atmosfera di queste mura. Nutro il bisogno di qualcosa che non mi faccia sentire solo "uno", uno fra tanti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 10, 2016 ⏰

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