Uno di loro si volta verso di noi.
"Hey, chi siete?"
Ci chiede.
"Stiamo cercando Jack Miller."
Rispondo.
"Il cuoco? Dolcezza, pensavo avessi gusti più raffinati."
"Non sono la tua dolcezza."
"Tu no ma lei sì."
Dice avvicinandosi ad Angie.
"Non provare a toccarmi o dovrai avere più paura di me che dei nemici."
Gli risponde con molta grinta.
"Dolcezza, senza offesa, ma tu non mi torceresti un capello."
Vedo l'ira della mia compagna salire a mille. Non muove un muscolo. Un uragano si materializza nella stanza esattamente sulla sedia del ragazzo. Il soldato si ritrova a vorticare vicino al soffitto.
"E che questo sia da lezione a tutti voi."
Dice, mentre crea un secondo uragano che fa roteare per tutta la stanza. Le carte e le fiche cominciano a roteare insieme all'uragano. Il tavolo cade di lato e tutti i soldati si alzano dalle sedie all'unisono. Nella stanza c'è una baraonda. Faccio segno alla mezza ninfa di smetterla. Senza muoversi la ragazza fa scomparire gli uragani.
Apre la bocca per dire qualcosa al soldato a cui abbiamo parlato ma viene interrotta dalla voce di uno degli altri, nascosto dietro il tavolo caduto.
"Angelica?"
La ragazza si volta verso il soldato del sole che è appena emerso da dietro il tavolo.
"Nick?"
Chiede sorpresa. Il ragazzo si alza e le corre incontro. La prende in braccio, le fa fare una giravolta e poi la riappoggia a terra. Si stringono come se non si vedessero da anni. Infine si baciano. Un bacio lungo appassionato. M'immagino la stessa scena con me e Jack, ma so che non sarà così. Quando si staccano vedo gli occhi di Angelica luccicare, sta per piangere, ma si trattiene. Non riescono a rimanere staccati per troppo è come se avessero una calamita. Sembra che uno non possa vivere senza l'altra. L'amore nella sua forma più pura, più vera, più intima. Si baciano ancora e ancora, come se potessero perdersi da un momento all'altro, come se non ci fosse nessun altro insieme a loro. Cominciano e finiscono in loro stessi. Per uno esiste solo l'altro.
- Come vorrei essere al posto di Nick...-
Ride una voce. Ho sentito il pensiero del soldato con cui avevamo parlato. Gli tiro un ceffone.
"Non pensare a queste cose."
Gli sussurro. Peccato che non riesca a controllare questo mio potere.
Quando i due si separano Angelica mi presenta al suo ragazzo.
"Nick, questa è Marysol, è grazie a lei se sono qui. Mi ha liberato da mio padre con l'aiuto di Henry."
"Non ti potrò mai ringraziare abbastanza."
Dice, mentre è attaccato ad Angie.
"Vi lascio soli."
Dico. Poi mi rivolgo a Nick.
"Potresti solo dirmi dove si trovano le cucine?"
"Certo. In fondo al campo a destra."
"Grazie. Bene, adesso tutti fuori!"
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Ninfea
Teen FictionMarysol arrivò nel mondo degli umani dove incontrò lui. Lui che l'avrebbe fatta sognare, lottare ed innamorare. "promettimi che tornerai" "Non c'è bisogno di prometterlo. Sai che sarà così" "Lo so, ma ogni volta ho paura c...