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Sabato 3 Settembre 2016

Un giorno mi arrivò un messaggio:
Da: Allison

"La nostra amicizia non può continuare, per me non esiste più nessun ricordo di te. Se mi vedrai, vedrai il nulla, perché con te sarò un ghiacciolo, peggio del ghiaccio perenne. Addio."
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L'ultima persona a cui volevo bene era scomparsa, non esiste più nulla che io potessi fare per salvare il mio culo da questa situazione di merda...

Passavano i giorni, le settimane , i mesi e tutto andava sempre peggio, non la vedevo più, aveva cambiato pure scuola per colpa mia, a causa mia. È tutta colpa mia. Come sempre del resto.

Sabato 3 Dicembre 2016

Quattro mesi esatti , alla stessa ora la rividi, era con i suoi nuovi amici , e quello che apparentemente sembrava il suo fidanzato. Lei era stata fidanzata si e no 3 volte, due alle elementari e una alle medie , mai alle scuole superiori.
Evidentemente, in quei quattro mesi , del quinto anno di liceo, era cambiata. Quando mi vide, iniziò a ridere, tanto fragorosamente da farmi capire , che ero diventato troppo brutto... E lo stessero lo fecero gli altri sui amici.

Tornato in casa mi guardai allo specchio, ero cambiato tanto, non ero il "bel ragazzo" che lei definiva. Non più come volevo , avevo lo sguardo perso, le unghia smangiucchiate, e non ero più con un peso forma, ma molto più magro, del resto non mangiavo più. Tre volte a settimana o meno, solo per vivere, ma nemmeno un intero pranzo o una cena, mangiavo si e no un quarto della porzione per un bambino mal nutrito, e vi giuro, era molto difficile.

Ma non mi importava più, non amavo più nessuno, mi aveva reso freddo, distaccato, ero diventato un ghiacciolo, quasi quasi peggio dell'iceberg che distrusse il Titanic.

Sabato 10 Dicembre  2016

Dopo qualche giorno decisi di prendere il fatidico pullman per arrivare in un piccolo parco, adatto a chi voleva stare solo, ma soprattutto per chi voleva pensare, e io ne avevo di cose su cui pensare.

La vidi di nuovo, vidi lei , sola, a piangere... Sembrava la solita ragazza di sempre, escluso il fatto che piangeva, qualcosa di inaspettatamente strano, era diversa. Mi avvicinai per scrutarla meglio, e notai una cosa che non avrei mai voluto vedere.

Sangue. Tanto sangue, troppo. Tanti tagli profondi, con un taglierino, il taglierino che era mio , che mi era stato sequestrato da lei, per farmi smettere, e adesso? Lei.

Fanculo.
Fanculo.
E ancora Fanculo cazzo.

Non so che fare, è tutto troppo strano e diverso, non sento emozioni, verso di lei, e decidi di passarle accanto. Facendomi notare , per farle capire che lei era Niente per me, era una sconosciuta, era diventata Nessuno.

Mentre passo, lei mi guarda con tenerezza, e io ricambio con disprezzo. Lei per me era morta. Non esisteva più. Da quando era il mio mistero, uno di quelli speciali, da scoprire giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, pianto dopo pianto, e soprattutto, sorrisi uno dopo l'altro.
Quello sguardo ... Quel fottuto sguardo, era così penetrante, così forte da farmi morire, ma dovevo sembrare impassibile, lei mi aveva reso così. E doveva capire che cosa aveva creato.
Mi ricordo quando passavamo i giorni in giro, correvamo come degli scalmanati per prendere l'autobus e arrivare a pranzo, poi venivano gli altri, ma io volevo solo lei. Nessun, altro. Mangiavamo ovunque, e poi, le solite corsette con le bottiglie in mano per bagnarci, soprattutto in estate. Beh diciamocelo, mi manca , mi manca quando era dolce con me, e non la stronza che era diventata,per colpa mia.

Sempre colpa mia. Ma non credo di poter resistere. Mi giro, e la vedo , non é da sola, ma con il suo ragazzo, e cosa fa lui? Niente. Non puó vederla in quelle condizioni e non chiedere, trucco colato , tagli e solchi profondi ovunque. Però sorrideva, sempre il sorriso, che nascondeva una miriade di problemi, di segreti , e di emozioni che conoscevo. Perché con me Era se stessa.

Devo fare qualcosa, e lo farò. Ma non ora. Ora deve soffrire, e nel mentre io cambierò.

Sabato 15 Aprile 2017

Dall'ultima volta ero diverso, ero tornato come prima , mentre lei, era peggiorata, la vedevo tutti i sabati in quel parchetto, sempre a piangere e a tagliarsi. Ho deciso. Ho deciso quando vederla. E adesso vedrà chi sono.



Sabato 3 Giugno 2017

Oggi la vedo. Eccome le parlerò.
Dopo aver preso il pullman, vado dritto li , e la trovo, sta per tagliarsi, e le urlo:
-Non lo fare stronza.-
Si guarda in torno e mi vede, con una faccia fin troppo stupita per i miei gusti.
-Che cazzo vuoi?! Non mi dovevi più parlare.-
Rimango sconvolto da ciò che dice, sembrava diversa ma non lo era.
-Sai, Sembravi tenera quando mi guardavi, invece sei una stronza, e ti prego smettila, soffri tu , e mi fai soffrire. Chiaro?-
-Ah, ma davvero? Non sai cosa ho passato, aspettavo tornassi, ma non lo hai fatto. Mi hai reso depressa, e tu ... TU SEI UN BASTARDO!-
-Mmm davvero? Non pensi di essere tu la cattiva della situazione? Io ti ho solo ripagato. E adesso, come vuoi, addio.-

Quella parola mi risuonò nella mente per tutto il giorno.
Addio..
Addio...
Addio....

Sabato 10 Giugno 2017

Quel giorno ero uscito, era andato con il mio ex gruppo a mare, poi dritti in discoteca, volevo ritornare ad essere felice, e lo feci. Avevo il coprifuoco a mezzanotte, ma arrivai un minuto prima.
Decido di salire nella mia camera, e vedo una figura indistinta, scappare dalla mia finestra , e correre verso una macchina che conoscevo, Quella di Allison.
Decisi di non farci caso e di posare il telefono sul letto,prima di farmi una doccia.
Accendo la luce e sento lo scoccare della mezzanotte dal campanile in stile barocco, sento quei dodici rintocchi e poso lo sguardo su un biglietto.

"Mercy"
-A


Lei?
Perdonarla? Lo avevo già fatto, e non me ne pento. Perché io la amavo e la amo e amerò quella stronza per sempre.

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Salve a tutti, ho deciso di scrivere questa oneshot, perché beh , sono riuscite a convincermi. Spero solo che vi piaccia, e diciamolo, ho scelto parti della mia vita, molto importanti e tristi. Però dovevo farlo. E lo dedico a tutti quelli che lo stanno leggendo, ma soprattuto a lei.

-Vincent

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