Domenica sera esco e mi dirigo nello stesso parco dove lo incontrai la prima sera. Resto tutta la notte su una panchina ma di lui nessuna traccia. Quando vedo il sole sorgere decido di tornare a casa.
Poco dopo sento bussare alla porta ma quando apro le mie speranze svaniscono. E' Jeremy.
-Jeremy, non è proprio il momento- non voglio vedere nessuno, voglio solo andare a dormire
-Ei calmati-
-Che vuoi?-
-Volevo solo vederti- è serio?
-Possiamo rimandare?- fa una faccia strana e se ne va di corsa. Cosa succede a tutti?!
Mi metto a letto più confusa che mai e mi sveglio la sera delusa, lo avevo sognato.
Decido che non posso andare avanti cosi, devo togliermelo dalla testa.
Esco di casa e vado alla discoteca dove lo avevo visto l'ultima volta. Inizio a bere tutto ciò che mi capita e noto un ragazzo fissarmi. Vado in bagno e lo vedo seguirmi. E' chiaramente molto più ubriaco da me ed inizia a dirmi frasi sconce. Esco dal bagno per togliermelo di dosso ma mi segue fino a fuori la discoteca.
-Che cazzo vuoi?- la mia bocca non riesce a frenarsi
-Mhh, vediamo- si avvicina ed inizia a toccarmi le braccia. Gli do uno schiaffo in faccia ma non gli fa niente. E' molto più grosso di me.
-Questo non dovevi farlo- si avvicina ancora di più quando qualcuno della sicurezza me lo toglie di dosso con un pugno
-Grazie- dico all'uomo
-Ragazza, stai più attenta quando vai da sola in questi posti. Se non mi avessero avvisato...- lo interrompo
-Chi ti ha avvisato?-
-Quel tizio- mi indica una figura che sembra andarsene velocemente.
Inizio a seguirlo, gli urlo qualcosa ma non si gira. Inizia a correre e lo seguo anche se le mie gambe sono esauste.
Arrivo davanti ad un cancello enorme. E' lui. Riconosco la casa. Trovo la porta ancora aperta ed entro.
-Perché eri li?- intendevo la discoteca
-Nulla, mi annoiavo- odio quando fa cosi
-So che non è così
-Credi quello che vuoi-
-Perché devi trattarmi cosi?- gli urlo
-Non vuoi nemmeno dirmi come ti chiami e ti lamenti perché ti tratto cosi?-
-Mi chiamo Holly, sei contento?- sorride
-Si-
-Perché mi stavi seguendo?-
-Non lo so-, si avvicina a me e le nostre facce sono un'altra volta a pochi centimetri di distanza, -la verità è che non riesco a stare lontano da te ed ho paura che in un qualsiasi momento tu possa metterti nei guai-
-Non c'era bisogno di nasconderti-
-Mi avresti mandato via-
-Non lo avrei fatto- mi avvicino ancora di più
-Mi chiamo Rudolf-
-Piacere Rudolf- gli dico prima di baciarlo
Da quel giorno qualcosa cambiò.
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Lost.
Teen FictionHolly, 18 anni, un'infanzia difficile e un'adolescenza disastrosa che le ha lasciato ben pochi sogni. Una vita segnata da amicizie pericolose, droghe e alcol. Rudolf, l'ennesimo ragazzo che passerà sulla stessa strada di Holly. Troppo misterioso e d...