"Mamma! Sono tornato!"
Eren salì frettolosamente i pochi scalini che lo separavano dal portone d'ingresso: lo spalancò con un colpo deciso ed entrò.
Un invitante profumino gli stuzzicò le narici, inebriandogli i sensi.
Non si era accorto di essere incredibilmente affamato fino a quel momento e, come a confermare, il suo stomaco emise un brontolìo molesto."Bentornato, tesoro. Com'è andato l'allenamento? Il Capitano Levi vi ha distrutto come al solito?"
Carla gli sorrise calda, continuando a mescolare chissà quale prelibatezza che cuoceva nella pentola in rame: piccole gocce di sudore le imperlavano la fronte, ed alcuni ciuffi di capelli si erano ribellati dalla coda morbida in cui erano legati.
"Sì, quello stronz-"
"Eren! Modera il linguaggio!"
"Eh-m scusa mamma. Comunque abbiamo faticato parecchio, ed ora ho un certo languorino... Cosa stai cucinando di buono?"
Il giovane si avvicinò alla madre e sbirciò da sopra la sua spalla.
"Ho preparato il tuo stufato preferito, quello che piace tanto anche a papà. Peccato sia dovuto partire ancora... Voi uomini mi date sempre una gran soddisfazione in cucina!"
"Perché sei la cuoca più brava del mondo, ecco perché!"
"Adulatore!"
Eren le schioccò un bacio sulla guancia, facendola ridere.
"Se sei così di buon umore, devo dedurre che non ci siano stati litigi con- com'è che si chiama? Quel ragazzo con la faccia un po' particolare..."
"Jean, mamma. E no, non ha la faccia 'un po' particolare', ma equina. Non mi stupirei se un giorno di questi lo sentissi nitrire..."
Carla non riuscì a trattenere un risolino, ma tentò di ricomporsi subito.
"Possibile che non riusciate ad andare d'accordo? Forse dovresti dargli una possibilità, come hai fatto col Capitano. Non dico che ora tu straveda per lui, ma almeno hai iniziato a tollerarlo!"
Eren arrossì impercettibilmente, ma alla donna non sfuggì il lieve colorito che imporporava il viso del figlio.
Gli lanciò un'occhiata piuttosto eloquente."Col Capitano è diverso, mamma..."
"Oh sì, immagino."
"Cos'è quel tono? Cosa vorresti insinuare, donna?"
Lei lo guardò aria innocente, poi fece spallucce.
"Io? Proprio niente. Ora siediti, la cena è pronta."
Eren stava per controbattere, ma la vista di tutto quel ben di Dio lo fece desistere dal suo intento.
Afferrò la forchetta e si gettò a capofitto nel piatto, mugolando in apprezzamento."Mmn che buono!"
"Cerca di non strozzarti però! Dio Eren sembri un animale, non riesci a mangiare un po' più composto?"
"I veri -chomp- uomini -chomp- mangiano così!"
Carla gettò il capo all'indietro e rise, poi prese un tovagliolo e si sporse sul tavolo.
"I veri uomini non hanno il sugo nei capelli. Vieni,"
Iniziò a tamponargli delicatamente l'angolo della bocca, lo sguardo pieno d'amore.
D'un tratto però, i suoi occhi si fecero improvvisamente seri, e quando parlò la sua voce non era che un sussurro.
"Eren, tu non dovresti essere qui."
Lui la guardò senza capire, aggrottando lievemente la fronte.
"Che cosa?"
"Non dovresti essere qui, con me."
Una carezza.
"Devi andare, devi andare da loro!"
Le tremava la mano.
"Mamma ma cosa dici? Questa è casa mia."
"È troppo presto..."
"Mamma, s-stai piangendo?"
"È troppo presto, troppo presto, troppo presto..."
Ora Eren stava iniziando ad avere seriamente paura.
"Troppo presto? Troppo presto per cosa?"
Non capiva.
E perché la vista stava iniziando ad annebbiarsi? Perché la testa gli stava scoppiando? E che cos'erano quelle voci?
"Merda, c'è troppo sangue!"
"Non respira, non respira!"
"Salvatelo vi prego!"
"Stanno arrivando altri Titani!"
"Dannazione, sono troppi!"
"Eren!"
"Eren!"
NdA: Io dovrei smetterla di scrivere queste cose. Però mi frulllava in testa da un po' questa cosa e ieri notte, complice il mal di pancia che non mi lasciava dormre, ho deciso di scriverla :3 è una ff strana, me ne rendo conto, e ho voluto il finale spiazzasse di proposito.
Spero comunque che vi sia piaciuta, un bacione! **
STAI LEGGENDO
I'm home, mum || SnK ||
Short Story| Attack On Titan One Shot | Angst | Eren centric | "Mamma! Sono tornato!" "Bentornato, tesoro. Com'è andato l'allenamento? Il Capitano Levi vi ha distrutto come al solito?" "Sì, quello stronz-" "Eren! Modera il linguaggio!" Piccolo scorcio di vita...