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Londra, Inghilterra. Febbraio 1988

<<Quella fu una delle serate più belle della mia vita. Mi ha preso per un braccio e mi ha attirato a sé. Abbiamo ballato sopra il cornicione del ponte per un'altra ora: non stavamo pensando a niente. I nostri genitori si sono arrabbiati molto!>> dico ridendo.

<<È una storia molto interessante>> pronuncia Sophia.

<<E deve ancora incominciare>> continua Caroline.

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Londra, Inghilterra. 1 Febbraio 1902

[...] E così, oh mio caro diario, devo rimanere in casa per un mese. Te ne rendi conto? Un mese senza uscire dal giardino di casa mia.
Ma forse me lo merito: non dovevo passare la serata con Thomas. È un incosciente.
A presto,
Angie

Scendo le scale che mi portano al salotto, dove incontro mia madre.

Indossa il suo vestito comodo per la casa e non è molto truccata. Sono rare le volte in cui non si trucca.

<<Stasera verrano a cenare gli zii>> annuncia, mentre sorseggia il suo the con una fetta di limone.

<<Zia Valery e zio Richard?>>

<<Sì, proprio loro. Vogliono rivedere tuo padre>>

<<Saró pronta per le cinque e trenta. A proposito di mio padre, dove si trova in questo momento?>>

<<Credo sia in giardino>>

<<Vado a salutarlo>> la congedo.

Esco di casa senza cappotto e subito il freddo mi investe, ma non mi importa.

Come ho già detto: amo il freddo.

Cammino tra le rose che non sono ancora sbocciate, dato il gelo, e vedo mio padre che ammira l'albero di peonie.

Amo le peonie. Sono fresche, nuove, profumate.

Ho ereditato da lui la passione per i fiori.

<<Ciao papà>> lo saluto.

<<Buongiorno piccolina>>

<<C'è qualcosa che non va?>> chiede.

<<Mi manca uscire di casa>> ammetto.

Sono sempre stata un'amante della libertà e il non poter far niente mi uccide.

<<Sei stata un irresponsabile l'altra sera. È meritevole la punizione>>

<<Ma non ci siamo neanche accorti del tempo>> mi giustifico.

<<Il tempo è tutto ciò che ci manca. Non possiamo dimenticarcene, quando ne abbiamo già poco>>

<<Lo so, abbiamo sbagliato. Non ricapiterà più>>

<<Sono felice che tu capisca>>

<<Sono felice di riaverti a casa>> ammetto.

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Londra, Inghilterra. Febbraio 1988

<<Finito il mio mese di punizione, i nostri genitori si sono accordati per un'altra cena. Io ero arrabbiata con lui. Insomma, mi aveva messa nei guai e non volevo sapere niente di Thomas Finn >> spiego.

Se domani ci fosse la luna ||Taylor Lautner & Demi LovatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora