Just remember I'll be always by your side.

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Jamie's pov.

Non so perché Dakota mi abbia chiamato nel bel mezzo della notte, so solo che non appena ho sentito la sua voce, ero già pronto per andare da lei. Credo che abbia litigato con sua madre,

Stiamo salendo le scale, mano nella mano, nel modo più silenzioso possibile.

« Vai una camera mia, io ti prendo un bicchiere d'acqua. » le dico, indicandole la mia stanza. Lei annuisce ed entra in camera mia. Mentre sto per tornare giù a prenderle un bicchiere d'acqua, mio padre esce dalla sua stanza.

Merda.

« Jamie? » si infila la sua vestaglia « Che succede? Chi c'è con te? » mi chiede.

« Papà.. » mi passo una mano tra i capelli.

« Jamie, non hai serialmente portato quella ragazza qui? Di notte? Vero? » chiede, sospirando.

« Papà, non è come pensi.. Si tratta solo di stanotte. È successo un casino, non sa dove andare. » Gli spiego velocemente. « Fidati di me. » gli dico e lui annuisce, sospirando.

🐹🐹

Torno in camera mia con il bicchiere d'acqua tra le mani. Dakota sta gironzolando per la stanza, e si gira verso di me quando entra.

« Fai la curiosa? » accenno un sorrisino, per cercare di rallegrarla.

« Mi guardavo intorno.. Ti ha fermato tuo padre? » chiede, mordendosi il labbro.

« Si, ma è stato comprensivo.. Stai tranquilla. » vado verso di lei e le porgo il bicchiere d'acqua. Lei mi sorride e lo butta giù tutto.

Dannazione, deve essere davvero scossa..

« Quindi resto qui stanotte? » mi chiede, incerta.

« Si, se per te va bene.. » mormoro. Lei annuisce. Noto le guance segnate dalla lacrime.

Deve aver pianto molto.

Non ci penso due volte e la stringo tra le mia braccia. Mi ritrovo per la prima volta a dover confortare qualcuno che non sia io. Non appena si rilassa contro il mio petto, comincio a sentire i suoi singhiozzi. Le accarezzo i capelli.

Mi dispiace così tanto..

« Mi dispiace.. » dice al posto mio.

« Anche a me. Vorrei che non stessi così male.. » le dico, asciugandole le lacrime. « Perché non dormi un po'? Lì ci sono le mie magliette, se vuoi metterne una.. » le sorrido. Lei annuisce e accenna un sorriso.

« Va bene, grazie.. » dice e apre il cassetto che le ho indicato, scegliendo una delle mie magliette. « Ti dispiace se mi cambio qui? Non mi va di incrociare tuo padre. » dice.

È così dolce..

« Certo. Mi cambio anche io. » dico e le do le spalle, iniziando a spogliarmi. Devo lottare contro me stesso per non girarmi e guardala. So che non è pronta a tutto questo, e io rispetto la sua decisione. Prima di infilarmi la maglietta del pigiama, sento le sue mani sulla mia schiena. Trattengo il fiato e mi giro lentamente, per osservando le sue mani che si muovono lungo il mio petto.

Nessuno mi ha mai guardato così..

Lei trattiene il fiato come me e poi mi guarda attraverso le ciglia. Non resisto. Mi chino su di lei e la bacio dolcemente, attirando il suo viso al mio. Lei posa le mani sulle mie spalle, ricambiando il mio bacio.

No, lei non vuole...

Mi stacco da lei, senza fretta e le bacio la fronte.

« Forse dovremmo andare a dormire.. Sembri stanchissima. » le dico, spostandole i capelli dal viso.

« Si, hai ragione.. » mormora e io alzo le coperte del letto, prima di mettermi la maglietta. Quando mi giro, lei è rannicchiata nel letto. Mi sistemo accanto a lei. Siamo l'uno contro l'altra. La stringo a me.

« Ti va di dirmi cosa è successo? » le chiedo.

« Ho litigato con mia madre. » mi risponde.

« Si, questo lo avevo capito.. »

« Mi ha attaccata, non appena ho messo piede in camera mia. Mi ha detto delle cose orrende. Ha detto che.. » chiude gli occhi e fa un respiro profondo. « Mi ha vietato di vederti, di stare con te.. Non mi ha nemmeno permesso di parlare. Mi sono sentita anche male.. »

Merda. Non mi aspettavo questo..

« Credo di aver avuto un attacco di panico. » continua.

Cazzo.

« Mi dispiace... » È l'unica cosa che riesco a dire. « Odio vederti così. »

« Non posso credere a tutto ciò che ha detto. Ho capito per la prima volta che la mia più grande paura è quella di perderti, anche se ci conosciamo da poco. » dice e scoppia di nuovo a piangere. La stringo contro il mio petto, confortandola.

Ha paura di perdermi..

Come io ho paura di perdere lei.

« Non sei l'unica. Anche io ho paura di perderti. Non voglio perderti mai. » Esprimo il mio desiderio ad alta voce.

« È stato orribile.. » continua a singhiozzare.

« Shhh. Non ci pensare più. » le accarezzo i capelli.

Odio che stia così male..

« Scusami.. Ti ho chiamato nel bel mezzo della notte e ti ho fatto prendere un infarto. »

« No, ne sono felice. Cioè, non sono felice per quello che è successo.. Sono felice del fatto che eri in difficoltà, non sapevi dove andare o cosa fare e hai pensato a me. » accenna un sorriso « Voglio che tu sappia che ci sono sempre per te. Che voglio esserci. »

« Anche io. Non sopporterei di perderti. » concorda con me.

« Non mi perderai. Non ci perderemo mai. » le prometto.

🐹🐹

Per questi e i prossimi capitoli per Dakota mi baserò solo sulla frase che ha detto in un'intervista, quando parlava di un ragazzo che le piaceva da adolescente, e che mi è rimasta impressa.

"Avevo un ragazzo per il quale avrei fatto qualsiasi cosa. Poi ci siamo lasciati e oggi ogni tanto ci sentiamo."

As always, fatemi sapere cosa ne pensate. ❤️

Damie • My burning sun.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora