Love is a game, do you wanna play?

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Dakota's pov.

« Ti ero mancata, eh? » lo prendo in giro, tracciando una linea immaginaria sul suo petto.

« Molto. » mi bacia i capelli « Odio stare separato da te. Siamo stati separati per troppi anni.. Poi ci siamo ritrovati e.. » lo interrompo.

« E ci siamo separati di nuovo. » finisco la frase per lui e mi stringo più forte al suo petto.

« E adesso dobbiamo separarci di nuovo. » dice. Un velo di tristezza gli attraversa il viso.

« Si, ma stavolta è diverso.. » alzo il mento verso di lui. « Perché ci rivedremo spesso e alla fine ci ritroveremo qui. » gli bacio la punta del naso. « Tu e il tuo nasino storto. » scherzo.

« Nasino storto? » ripete, ridendo.

« Si. » ridacchio.

« Dannazione, non ho niente da dire su di te per risponderti. » dice, affondando la testa nel mio collo.

« Mmh.. Le tette piccole? » propongo, facendo una smorfia.

« Nope, sai che le amo.. » mugola e comincia a baciarmi il collo. Rilasso la testa contro il cuscino.

« Sei l'unico.. » alzo gli occhi al cielo.

« E meno male.. » alza la testa per un secondo. Gli dó uno schiaffetto scherzoso sulla spalla.

« Scemo.. Non intendevo quello. »

« A proposito.. Ho sentito che quel Matt in questo periodo è stato a New York. Tu ne sai niente? » mi chiede con il solito da sguardo di chi pensa di sapere tutto.

« Si, me lo ha detto Blake.. » sospiro, passando una mano tra i suoi capelli « Per questo eri così in ansia in questi giorni? »

« Si.. Non volevo dirtelo per farti stare tranquilla, però.. » lo interrompo.

« Però niente.. Non devi pensarci, va tutto bene. Quella è una storia passata. » lo bacio dolcemente, per convincerlo.

« Già.. » accenna un sorriso e si sposta al mio fianco. « Sai, oggi pensavo a quando eravamo ragazzi.. Mi è venuto in mente così.. » Io sorrido al ricordo di quel periodo.

« Anche io ci penso spesso. Chi ci pensava che alla fine, non solo avremmo lavorato insieme, ma che saremmo finiti insieme? » ridacchio.

« Io di sicuro no.. » scuote la testa « Stavo malissimo. »

« Io anche peggio. Se pensavo di essere una ragazzina problematica prima di lasciarti, mi sbagliavo di grosso.. I problemi sono cominciati dopo. » sbuffo. Certe volte sono ancora arrabbiata con mia madre per quella storia, ma poi ho capito che lei ha agito solo in buona fede. Ci ho messo del tempo, ma alla fine, dopo averla odiata, l'ho capito.

« Eh già.. Sai che io e mio padre abbiamo parlato tanto di te? » dice.

« Ah, sì? » faccio un sorrisetto compiaciuto.

« Si. All'inizio ovviamente mi ha fatto mille domande, però poi è stato colpito dalla realtà dei fatti e ha detto che mi vede molto felice con te. » mi bacia la fronte.

« Se solo lo avessero capito anche anni fa.. » sospiro.

Chissà se oggi saremo ancora insieme..

A volte penso che se fossimo rimasti sempre insieme, dopo quella rottura, adesso non staremo insieme.

« Dai, meglio così.. Ne è valsa la pena, alla fine. » sospira.

« Ho avuto un'idea! » mi tiro sù, entusiasta. « Perché non andiamo a prendere Dulcie e la portiamo al parco? È tanto che non la vedo.. » gli dico.

« Si, certo.. Andiamo a vestirvi. Chiamo Amelia, intanto. » mi bacia ancora una volta e si alza, allontanandosi per telefonare.

🐹🐹

« Dove andiamo? » ci chiede Dulcie. Io e Jamie la teniamo per mano, mentre andiamo al parco. Le abbiamo anche preso un giornale.

« Al parco, così finisci il tuo gelato.. » le rispondo, sorridendole.

Questa bambina è un amore.

Spero solo che non ci siano dei fotografi in giro. Quelli sono sempre pronti a rovinare i bei momenti tra di noi.

Non appena Dulcie si abbina alle giostre, ci lascia la mano e comincia a correre. Jamie, da bravo papà apprensivo, le sta alle calcagna, mentre io incrocio le braccia e sto al suo fianco.

« Attenta.. » le dice Jamie, accarezzandosi le tempie, come fa sempre quando è in ansia. Gli prendo la mano.

« Lasciala stare, va tutto bene.. Guarda com'è felice.. » sorrido. Dulcie sta facendo l'ennesimo giro sullo scivolo. Jamie sospira e annuisce. So che ci prova a non essere apprensivo.

« Dakota! » mi chiama Dulcie « Ci sono i gonfiabili! » mi tira il braccio, sottraendo la mia mano dalla presa di Jamie.

« Si? Andiamo, dai.. Vengo con te. » le rispondo e cominciamo a camminare verso i gonfiabili. Jamie ci segue con le mani in tasca.

« Entri anche tu? » mi chiede Jamie, quando vede che mi chino per togliermi le scarpe.

« Certo. » alzo le spalle. « Potresti entrare anche tu. »

« No. No.. » ride, scuotendo la testa. Gli lancio un'occhiataccia ed entro nel gonfiabile con Dulcie. Entriamo in tutti, uno dopo l'altro. Dulcie mi resta sempre vicina, non si allontana mai.

« Tu sei mia amica, Dakota? » mi chiede la piccola, poggiando la testolina sulla mia spalla.

« Certo. Si. Se ti sto simpatica. Sono simpatica? » le chiedo, fingendo il tono altezzoso che le fa tanto ridere.

« Si, tu fai sorridere papà. »

🐹🐹

Nessuna tragedia? È un capitolo di calma prima del finale. 😎

Damie • My burning sun.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora