Nell'ampia palestra grigia, mi trovo già nel mezzo della stanza in un quadrato separato dal resto della classe, che da dietro un vetro protettivo osserva me ed il mio avversario. Il mio cuore ha un tonfo ed il mio scontro è appena iniziato. Il mio avversario si precipita velocemente verso di me, tirandomi un pugno dritto nella mascella. Cado all indietro fulminato dal suo colpo. Lui
viene chiamato "Flash", non per via della sua velocita, ma per via della sua Affinità, cosi sono dette le nostre peculiaritá. Intontito dalla scarica elettrica rimango per terra, seduto e con le suole delle scarpe attaccate al terreno. L' avversario mi insulta pesantemente, ma ciò non mi tocca. Mi rialzo lentamente e rimango tranquillo, fino a che lui non commette un grosso errore. <Sai, sei proprio un verme, non provi nemmeno a difenderti, smidollato!!! O forse ti manca la mammina?>, gli rivolsi uno sguardo pieno d'odio, quando infuriato mi lanciai contro di lui, ma c'era ben poco da fare. Era fisicamente piú forte di me, difatti lui mi afferrò per la vita e mi sollevò, dopotutto ero piuttosto esile, e per finire mi fulminò, lasciandomi a terra, privo di sensi e coperto di sangue proveniente da vecchie e chiuse ferite che si sono riaperte grazie a quest'ultima scarica. Ebbi solo la forza di rimettermi a quattro zampe, furioso, quando pian piano dal mio corpo iniziò a sprigionarsi una leggera scia di vapore e noncurante tentai di rialzarmi, senza riuscirvi, poiche il mio corpo era allo stremo. Steso a terra, il fumo continuò a infittirsi, mentre tutto andava a nascondersi dietro la nube. <Sconfitto da uomo, anzi, da verme> dissi. Mi misi una mano sul volto, quando con essa mi tagliai la guancia.CONTINUA...
LA STORIA CAMBIERÀ NARRATORE DA INTERNO AD ESTERNO. Buona lettura