Azzurra
Quando era tornata, si accorse come Yla fosse persa nei suoi pensieri, con quel suo sguardo vuoto mentre gli altri le raccontavano di vecchi ricordi. Probabilmente speranzosi che alla piccola tornassero in mente, ma piuttosto credeva che la sua perdita di memoria non fosse per il colpo, magari Greg le aveva dato la spinta ma sicuramente era per tutte le sofferenze che ha avuto, la confusione del coma e dei suoi strani sogni le hanno causato, secondo lei, un blocco. Infatti pochi giorni dopo dissero anche così i dottori e psicologi, quindi piano piano cominciarono a raccontarle ancora di più i momenti passati e le sue abitudini, così poi con il tempo cominciò a mostrare un netto miglioramento.
Circa un mese prima era giunta nel suo nuovo appartamento fuori città. Non era magari una villa ma piuttosto un dolce appartamentino, aveva anche fatto dipingere una parete di azzurro dove ci appoggiò la libreria. Dal salotto si divideva la cucina con una porta mentre si usciva dal soggiorno si giungeva in corridoio con di fronte l'entrata, destra il bagno ed in fondo la camera da letto. Era soddisfatta e come inizio non era male, non se lo sarebbe mai aspettata di finire a vivere a Seoul. In più la situazione con i suoi genitori era migliorata e cominciarono a parlare un po' di più.
Kyung la venne a prendere due gironi dopo che ebbe finito il trasloco spiegandole poi finalmente nei minimi dettagli cosa fosse accaduto nel periodo di sua assenza. Rimase sorpresa che pure Subin si fosse intromessa finendo quasi uccisa da Greg, in più Taeyang rimase a quanto pare ferito ed ora Jiyong non si staccava più da Yla, prendendosi cura della sua ragazza al massimo come anche gli altri quattro. "Penso però che siano troppo attaccati, le ci vuole un po' d'aria e sono sicura che tu sia l'unica a poterla portare da qualche parte per divertirsi e distrarsi, la conosci meglio di me" le disse quando giunsero in garage del grattacelo per poi prendere l'ascensore salendo verso l'ultimo piano. "Ok..." "Ha comunque carino il tuo appartamento! Vedrai poi con il nuovo lavoro traslocherai spesso" "hahaha ok, grazie" ci fu un silenzio inquietante ma l'amica le cinse il braccio "Sai che Minho si lamentava spesso che tu non ci fossi? L'ho sentito spesso dire *Quando tornerà?! Volevo farle una sorpresa! In più se n'è andata senza dirmi niente!* Hahahaha! Poverino c'è rimasto male sai?" "Fa niente" "Hihihihi!" <Perché ride così?> quando arrivarono all'ultimo piano camminarono vero la porta per poi suonare al campanello. Sentì la chiave girare e proprio non si aspetto di trovare lui di fronte alla porta "Azzurra! sei tornata finalmente!" Minho brillò come il sole appena la vide per poi appoggiarsi allo stipite con il gomito guardandola da capo a piede mordendosi il labbro. "Sei diventata ancora più bella di prima!" "Sta zitto idiota...!" Imbarazzata entrò spostandolo con il dito raggiungendo il salotto trovando tutti davanti alla TV mentre mangiavano popcor con scene horror di torture. "Proprio queste cose dovete guardare?" Chiese scuotendo il capo attirando l'attenzione verso di sè "Azzurra!" Urlò Daesung contento saltandole letteralmente addosso mentre gli altri la raggiunsero per salutarla. "Hahah calma ragazzi! Sono di nuovo qui! Dove è Jiyong ed Yla?" "Sono in sala giochi!" Seugrì le indicò verso l'altro lato dell'appartamento "La mia sala giochi!" Fece notare Dae per poi prenderle la mano. "Eh?" "Vieni per di qui!" Così la condusse verso una porta in fondo sentendo lo sguardo fisso di Minho su di se, quando si volse lo vide difatti fissarla. Cacciò fuori la lingua per poi entrare nella stanza, "Hahaha! Vinto! Non sei più così brava come prima ora vinco tutto io!" "Che ci posso fare? Non ricordo più come funziona!" "Con X spari!" "Uff come è complicato..." Yla fissava il controller confusa tastando i tasti sussurrando quale ruolo avessero "X spara... X e Y giravolta e sparo... E poi?!" Jiyong rise per poi voltarsi verso di loro. "Azzurra! Bentornata!" Lui si alzò mentre Yla timida la fissò nei occhi, sembrava studiarla a fondo. "Yla!" Le corse in contro spingendo via GD saltandole addosso finendo sopra di lei sul divano. "Come stai?! Tutto bene!? Ora quel pezzo di merda e via per sempre!" La prese con entrambe le mani la testa e l'amica annui sorridendo scoppiando a ridere mentre Jiyong si avvicinò "Così divento geloso se state una sopra l'altra..." "Lei è mia capito?!" Indico quello stupido per poi tornare ad ascoltare Yla. " Ora ricordo ancora di più con te... Lavoravi in un caffè giusto? Con i gatti!" Annui alzandosi per poi porgerle la mano per aiutarla "Hahahah! Vedi Ji sono meglio di tutti voi messi assieme nel farle tornare la memoria!" Si volse tenendola a se stretta indicando il suo ragazzo. "Non ho detto nulla io!" Alzò le mani in celo con faccia sorpresa. Si fece spazio uscendo dalla stanza "Dove volete andare?" Domandò Dae curioso seguendole a ruota "Usciamo solo io e lei, non ci siamo viste da tantissimo e dobbiamo parlare tantoooooo ma proprio tantooooooo!" Yla ridacchiò e quando furono alla porta Kyung era ancora in salotto a parlare con Top, a quanto capiva da quella distanza, mentre Yla indossava le sue scarpe, parlavano del tè che le aveva rubato una volta. "Se vuoi te ne comando un po" "Cosa sul serio?!" "Certo! Se ti piace così tanto preferisco comprartene un pacco al posto di beccarti di fronte la mia porta quasi ogni mattina chiedendo del tè..." Il suo viso divenne improvvisamente rabbioso e Seunghyun si grattò dietro la testa ridacchiando evitando lo sguardo di lei. "Hei voi! Io e Yla usciamo, non so quando torniamo quindi!" Li salutò con la mano e prima che qualcuno potesse, come ad esempio Minho, dire qualcosa uscì sbattendo la porta prendendo per mano l'amica. "Dove vuoi andare?" Le chiese seguendola ridendo "All'aria aperta! Dove non dovrai avere troppi pensieri!" "Ok" entrarono in ascensore "Non ok, ma evviva!" "Hahaha si! Evviva!" Yla annuì felice prendendo un profondo respiro.
Appena fuori cominciarono a camminare verso il centro città, Yla si guardò intorno curiosa "Mi ricordo di questa strada, anche quella che porta ad una cartoleria, mentre se andiamo di là arriviamo ad un caffè! Ci sono i gattini li giusto?!" Era esaltata che si ricordasse e cominciò ad indicare tutto e spiegarle cosa fosse o perché lo ricordasse. "Ma i ragazzi ti hanno fatto uscire?" "Sisi, ma lì non mi venivano ancora in mente ora con te mi sento più leggera" "Non sei messa sotto sforzo, ho capito" annui dolcemente prendendola a braccetto osservando insieme le vetrine. "Woooo!" Di colpo si bloccò di fronte alla vetrina indicando un libro dalla copertina decorata sul azzurro ed una scritta d'oro *Sweat dream* "Ti piace? Credo che abbia le pagine bianche" fece un sorrisetto furbetto e lei annuì toccando la vetrina ammirando ancora il libro. Le lasciò il braccio ed entrò seguita da Yla. "Lo pago io..." Disse lei capendo già le sue intenzioni cercando il portafoglio nella sua piccola borsa "Nope!" Aveva già fuori i soldi e pagò alla cassiera dandole poi in mano il libro "Sbizzarrisciti ok?" "Si..." Lo prese in mano mentre uscirono con lei che accarezzava la copertina passando con le dita le pagine come se fosse un tesoro prezioso. "Grazie!" Le saltò addosso subito dopo tutta contenta. "Hahahah prego amore" la strinse forte indietro per poi riprendere il cammino, "Vieni diamo un occhiata qui!" Yla la strattonò dentro un negozio di vestiti per uomini...
"Guarda sono stupende!" Le lanciò letteralmente magliette e maglioni larghi, uno dopo l'altro, non c'era nemmeno bisogno di provarli. Le erano già grandi abbastanza e prese due maglioni per se è uno con Pikachu. Lo infilò in un sacchetto separato "Quello per chi è?" Le tirò una gomitata uscendo dal negozio "Ehehehe!" Lei arrossì subito e aveva capito per chi fosse, era così ovvio.
STAI LEGGENDO
We Are Winners at the Bigbang
FanfictionAzzurra trascorre una normale vita. Lavoro da segretaria ed ha un guadagno buono ma comunque vive in un appartamentino, rinunciando a molti beni e piccoli desideri per un suo unico obiettivo. Un sogno che insegue da tempo. Andare a Seoul nel sud Co...