Un incontro sotto le stelle

68 7 0
                                    

Ho girato molto il mondo,ho visto tante cose ma niente mi ha mai colpito come quel giorno,oh quel giorno,quel bellissimo giorno in cui l'ho incontrata,in cui tutto ha avuto un senso,nel mio viaggio ho sentito tante storie ma una sola ci rappresenta,quella della tigre e del drago,questa leggenda dice che il drago è destinato a stare per sempre al fianco della tigre,perciò in qualità di drago voglio restare per sempre con lei e vederla sorridere.
A questo punto vi starete chiedendo chi sia lei?
Se lo volete scoprire vi racconterò come la storia ebbe inizio.
Innanzitutto mi presento il mio nome è Lukas,ho 16 anni,e sono il tipico ragazzo che aspetta l'occasione perfetta per parlare ad una ragazza e quando si avvicina ha paura di un rifiuto.
Eravamo sulla torre Eiffel quando ci incontrammo ma noi inizieremo questa storia da un po' prima da quando mi svegliai di mattino presto erano le 7:30 non riuscivo a dormire siccome mi sembrava tutto così folle mio padre si stava risposando con una stupida che pensava solo a se stessa nel frattempo mio fratello Shown stava dormendo come un angioletto nel letto affianco al mio,decisi di non svegliarlo e cercando di fare silenzio,mi preparai,finita la doccia e dopo essermi vestito andai nel bar dell albergo.
Arrivato lì notai che era quasi vuoto evidentemente gli altri ospiti non erano mattinieri come me,però c'era una famiglia che stava uscendo,ricordo che la madre urlo <<Jennifer su facciamo tardi si farà il traffico corri>> in un primo momento non diedi molta importanza a tutto ciò ero troppo impegnato a mangiare il mio muffin al cioccolato ne vado ghiotto ma poi quando la ragazza rispose alla madre<<mamma sto arrivando mi ero dimenticata le cuffie>> mi girai non potei farne a meno,purtroppo quando lo feci riuscì solo a intravedere i suoi capelli biondi erano veramente belli però non riuscì a vedere altro.
Passati 10 minuti a controllare su Facebook cosa mi stavo perdendo a casa,mi misi a giocare con alcuni giochi tanto per svagarmi dopo circa mezz'ora arrivo' mio fratello Shown mi guardò esclamando <<ehi fratellino potevi svegliarmi ora dovrò fare colazione tutto da solo sei il solito egoista perciò non t'invito mai alle mie feste>>gli risposi con tono seccato <<io non vengo alle tue feste perché non voglio sopportarti anche lì>>.
Arrivarono mio padre Ben con la nostra matrigna che per fortuna ci fermarono almeno così non dovevo sopportare l ego smisurato di mio fratello,verso le 9:00 uscimmo dovevamo aspettare la mia matrigna truccarsi e fare i suoi porci comodi usciti dall albergo andammo in giro per la città,Parigi ammetto che era bellissima ma lo sarebbe stata ancora di più se quella rompiscatole di Chantal non ci avesse bloccato tra i negozi di vestiti (non la sopporto proprio ma dove la pescata mio padre?)insomma se proprio devo voglio andarci con la mia ragazza,insomma futura o immaginaria,come preferite, decisi con grande rammarico di fare una coalizione con Shown cosa che accade una volta ogni morte di papa e ce ne andammo.
Girammo per la città ormai stavo imparando le strade mangiammo anche fuori ci divertimmo un mondo,più che altro io pensai a spassarmela mentre Shown rimediava qualche numero di telefono dalle ragazze in giro siccome lui conosceva alla perfezione il francese,ma dopo tutto lui è il solito piccolo genio conosce molte lingue ed eccelle in alcune materie l'anno prossimo forse riceverà una borsa di studio da Stenford io invece conoscevo il francese ma non ero ancora abbastanza bravo e non volevo rischiare brutte figure.
Finita la giornata verso le 19:00 tornammo da nostro padre Ben che per tutto il tempo ci ha seccato chiamandoci in continuazione nonostante sapesse che ormai siamo abbastanza grandi da cavarcela perfettamente da soli arrivati da loro quella odiosa di Chantal si avvicinò e
con volto di disprezzo a noi,mentre mio padre era a telefono dicendoci<<ma dove eravate finiti?ma non vi vergognate a far preoccupare vostro padre?ma che razza di educazione vi hanno dato?>>.
Lì non ci stavo vedendo più dalla rabbia non riuscivo a trattenermi stavo per urlargli contro(io già la odio a morte!!!) però mio fratello con aria seria si mise davanti a me e mi sbarro  la strada io lo guardai come dire <<cosa c'è?>> non lo vedevo così da tanto tempo,sembrava tornato il mio vecchio fratellone di un tempo,lui con passo deciso allora si avvicina a Chantal e le dice<<La nostra educazione ce l'ha data nostra madre che è stata più brava dei tuoi genitori che a quanto pare ti hanno insegnato a fare domande impertinenti a chi non ti ha mai dato cotanta confidenza e ora se non ti dispiace io e mio fratello vorremmo visitare la torre Eiffel>>lei rimase a bocca aperta e senza dire una parola se ne andò con aria furiosa.
Arrivammo lì e mio fratello che non si era girato per tutto il tragitto diede un pugno a una delle sbarre di ferro della torre e quando si girò vidi il suo volto ricolmo di rabbia io per sdrammatizzare gli dissi <<se continui così la butterai giù!!>> e lui si mise a ridere poi ci spostammo dall altro lato della torre dove...

Un bacio all'improvviso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora