Ventitre

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Lui non mi ha dato nessuna risposta, la mia migliore amica invece sì e sia lodato il Signore. Stanno tutti bene e quel sogno non accadrà mai, che gioia.

Ho letto il contratto, ho fatto proprio bene a firmare. Ho anche già parlato con Stefano e, anche lui, ha fatto la medesima cosa che ha fatto Fabrizio: contratto a tempo indeterminato, sempre a turni e si parleranno loro quando servo più da una parte che dall'altra. Ok, detto così sembra che io sia un pupazzo, ma non sono così e nessuno di loro mi vede così, anzi!

Marika è davanti a me che sta cercando un CD, non mi ha detto che disco ed io la sto continuando ad osservare. No, non sono una psicopatica e tantomeno una pedofila, voglio solo capire il motivo del suo silenzio riguardo questo album.

"Mi puoi dire che CD vuoi?" sbuffo "Non lo troverai mai in questa maniera." continuo "Ok che li ho messi in ordine, ma se non lo trovi vuol dire che non c'è." sorrido amareggiata.
"E' un regalo per te, non posso di certo dirtelo." sputa un po' troppo acida.
"Basta che ti calmi, più tardi arriva Stefano comunque." alzo gli occhi al cielo "Così io me ne vado e tu puoi parlare di questo album." faccio un grosso respiro "Ma poi perché un regalo per me?" aggrotto le sopracciglia "Non è il mio compleanno e fino a Novembre non lo sarà." sospiro e mi siedo dietro alla scrivania, devo sistemare i prossimi ordini.
"Non posso farti un regalo così a caso? Che noiosa.. sei proprio un'adulta eh." sbuffa ed incrocia le braccia al petto, fissando il suo sguardo su di me e lo sento chiaramente.
"Detto così sembra quasi un insulto." alzo lo sguardo, alzando anche un sopracciglio. Ho una mimica facciale che fa invidia ai mimi.
"Doveva suonare come un insulto, infatti." ridacchia.
"Marika, non ti porto più da nessuna parte." la guardo seria, lei si blocca "Come sei facile da zittire bimba mia." rido divertita e mi rimetto al lavoro.
"Quando fai così sei insopportabile, sai?" sbuffa.
"Senti chi parla." sbuffo anche io "Dai, fammi lavorare e torna più tardi per quell'album." le faccio la linguaccia.
"No, ho deciso di non farti più il regalo." sposta i capelli in modo snob.
"E menomale!" faccio un sospiro di sollievo "Ora sul serio, devo lavorare." sussurro, lei mi saluta e se ne va. Sto davvero così poco a farmi odiare?

*****

Anche questa settimana è andata, ormai il tempo passa velocemente e non riesco più a stargli dietro. Aveva ragione Max Pezzali: "A sedici anni, un anno dura una vita. Poi a trenta, sei già lì." me la tatuo in faccia questa frase, assolutamente. La cosa positiva è che più mi avvicino a Settembre, più sono felice perché Kiki torna dal pseudo tour, quindi una gioia anche per me oggi.

Alla fine, Stefano, mi ha detto che Marika è tornata al negozio e ha preso un album, non mi ha detto il titolo perché ha espressamente detto tipo: "Non posso perché è un regalo che ti vuole fare e quindi ciao e grazie." e mi ha spinta fuori dal negozio, adorabile il mio datore di lavoro vero? Comunque sono sempre più convinta che lui non abbia realmente una moglie, non l'ho ancora vista in questi mesi eppure lui continua a dire che anche lei ci passa ogni tanto, non credo sia una cosa normale, reale e se lo è, se davvero esiste, perché minchia io non l'ho ancora vista? Un altro dubbio esistenziale, non ne avevo abbastanza a quanto pare.

Sono distesa, stravaccata esattamente, sul mio letto e il cellulare è lontano chilometri da me. Vorrei fare qualcosa di interessante, ma oltre a contare i poster che ho appeso al soffitto dalla mia parte, non trovo niente di figo per passare il tempo, Domande: perché ho appeso dei poster al soffitto? Come sono arrivata là? Da quando sono là? Si tratta di foto dei Sonohra, dei Tokio Hotel, di differenti animali, degli 883, di alcuni cartoni animati e ci sono pure alcune figurine delle Mew Mew sparpagliate di qua e di là, ma che droga usavo? Sinceramente desidero coprirle, togliere tutto e fare una cosa nuova, una cosa differente. Mia sorella, nella camera della sua nuova casa, ha disegnato lo sfondo della Windows.. potrei benissimo copiare anche io qualche immagine di panorami, di luoghi incantati o addirittura potrei inventare qualcosa, giusto? Bene, domani mi metto all'opera giuro, oggi no perché è sabato e sono troppo stanca, quindi amen. Però forse dovrei farmi aiutare da qualcuno, potrei chiamare Marika -oltre a mamma e Sonia, intendo ovviamente- più siamo, meno devo fare tutto da sola e quindi lavorare troppo. Ma quanto sono geniale? Più tardi le avverto tutte e tre, assolutamente.

Mi rigiro sul letto, fa un caldo assurdo e non piove da troppo tempo, ma se io faccio la danza della pioggia dite che funzioni? Dite che arrivi un temporale da chilo? Spero, sinceramente, di sì.. Beh, allora posso mettermi al lavoro per il richiamo dell'acqua, che gioia e che divertimento.
Mi siedo, a gambe incrociate e con le braccia a peso morto, sul letto.. Dopo alcuni secondi mi ributto sul materasso, non mi alzerò per un po' oggi.

Dopo un'oretta di rigiri continui, decido di alzarmi e di iniziare a mandare i messaggi per farmi aiutare, con messaggi intendo una lettera ad ogni sms, così non possono di certo ignorarmi! A parte che mamma è qua, ma Sonia e Marika.. eheh. Le attenderà una bellissima sorpresa, mi odieranno un sacco ma che importa? Tanto so che dopo due secondi passa loro tutto ed io vinco, come sempre d'altronde.

Dopo minuti e minuti di silenzio, mia sorella mi risponde e mi delucida sul fatto che il cellulare non è fatto per essere impallato, bensì per comunicare una determinata cosa, necessità, situazione in un messaggio conciso e palese. Poi, comunque, mi ha scritto che verrà volentieri ad aiutarmi, io ovviamente le ho risposto usando la medesima tecnica di prima, sono sicura che si sia messa a ridere.

Marika, invece, non mi ha ancora risposto e non so se preoccuparmi o chiamarla direttamente, così non può di sicuro sfuggire da me e dalle mie perfide grinfie. Così faccio: le telefono e lascio la chiamata in vivavoce, in modo tale da poter fare qualsiasi altra cosa oltre ad ascoltare la sua risposta, se arriva ovviamente. Con qualsiasi altra cosa intendo il giocare con la mia adorabile pallina di spugna, lanciandola perpendicolare a me e facendole toccare il soffitto. Ebbene sì, mi sono distesa per l'ennesima volta sul mio adorato e pericoloso materasso. Pericoloso per il semplice fatto che non mi vuole mai lasciare andare alla mattina e che, prima o poi, si staccherà un pezzo della rete di legno -come, tra l'altro, è già successo in passato- per la mia troppa forza nel buttarmi su esso.

Ancora nessuna risposta, mi tocca proprio passare alle maniere forti insomma. Ma non ora, magari più tardi, appena dopo essere andata da Diego e aver espressamente fangirlato, insieme alla "me" fangirl, per l'abbraccio che ho visto quel giorno con il fratello del mio caro altro datore di lavoro. Voglio proprio vedere come si comporterà davanti a tale psciopaticità e se non esiste questo termine lo invento, senza alcun problema.

>Sharonne:
Cosa disegnerà in stanza?
Che album le ha preso Marika?

Riuscite a stare al passo con i salti temporali?
Se qualcosa non vi è chiaro ditemi pure, non abbiate paura.

(14/10/2016 • 08:23 PM)
xoxo S17

DUE ORE DI TE (Irama FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora