«Buon Natale Nina!»
Cloe mi si piazzò davanti appena misi un piede fuori dalla mia camera.
Ero stanca e tremendamente irritata, non avevo chiuso occhio la sera prima.
«Ahm... Grazie, anche a te.»
La superai andando verso la cucina, e vidi la sua espressione cambiare drasticamente, da felice a confusa.
«Ma Nina! Il regalo!»
Mentre versavo il latte nella tazza la guardai un secondo, che bastò per farmi sciogliere all'istante: camicia da notte rosa pastello con delle rifiniture in pizzo lilla, il suo immancabile sorriso e le sue manine piccole che tenevano un pacchetto regalo color rosso acceso, con un grande fiocco bianco come decorazione.
«Ecco...»
«Buon Natale tesoro.»
E la nostra conversazione fu interrotta... Di nuovo.
«Buon Natale!»
Nicholas e Cloe si scambiarono un piccolo ed innocente bacio a stampo, ma a me sembrò qualcosa di terrificante e orribile; agitai la testa e tornai con lo sguardo sulla mia colazione.
«Nina!»
La guardai; Dio se era bella.
«Il. Re. Ga. Lo.»
Scandì alla meraviglia quelle due parole, ma trattenni a stento una risata vedendola cosí.
Presi tra le mani il pacchetto e lo scartai.
«Oddio! Ma stai scherzando?!»
Rise felice.
«No.»
«E quand'è?! »
«Il 7 del prossimo mese!»
Riguardai i biglietti e sorrisi ancora, non ci potevo credere. Era da una vita che desideravo di andare ad un concerto di Ed Sheeran, ma non ne ebbi mai l'occasione.
«Grazie grazie!»
Mi alzai ed andai ad abbracciarla, forse con fin troppo entusiasmo.Due colpi decisi alla porta di casa mi fecero trasalire, lasciai aperto il libro che stavo leggendo e mi alzai dal divano per andare ad aprire.
«Buon Natale!»
Davanti agli occhi ebbi tutti: Alex, Jeson, Oliver, Edward, perfino Noah.
«Ragazzi! Non urlate!»
Noah fece labbruccio.
«Ma siamo venuti apposta per farvi gli auguri, e neanche ci ringrazi.»
Disse con tono falsamente offeso.
«Va bene, va bene: buon Natale!»
Esclamai usando lo stesso tono finto del biondo.
Lui alzó il sopracciglio e sbuffò.
«Possiamo almeno entrare?»
Ridacchiai appena e li lasciai passare; e solo in quel momento mi venne in mente di Jason e di Oliver: dovevo fare qualcosa.
«Ahm...»
Mi schiarii la voce.
«Jason, ti dispiacerebbe venire con me un momento?»
Lo stesso Oliver s'intromise.
«Non puoi rubarci il tastierista.»
«Ho bisogno di lui per un attimo!»
Il bruno incrociò le braccia.
«Perché?»
«Deve accompagnarmi in bagno.»
Gli altri ridacchiarono.
«Va bene che le ragazze sono psicopatiche, ma addirittura farti accompagnare nel tuo bagno?»
Mugolai di disappunto; presi Jason per un braccio e lo trascinai insieme a me nella toilette.
«Potevi semplicemente dire "questioni private", invece di rapirmi.»
Misi le mani sui fianchi e lo guardai a dir poco male.
«Allora... Perché sono nel tuo bagno?»
«Per parlare di Oliver.»
Si accigliò.
«Come?»
«Andiamo, hai capito benissimo. Quando intendi parlargli e confessargli i tuoi sentimenti?»
Cercò di nasconderlo, ma arrossí palesemente.
«Stasera alla festa di Alex?»
Chiese insicuro.
«Era una domanda?»
Annuí.
«Dio santissimo, Jason, non fare la femminuccia, vuoi fartelo sfondare il culo da quel bel manzo riccio, no?»
Sgranó gli occhi incredulo.
«In realtà sono versatile, ma okay... E poi come dovrei dirglielo, scusa?»
Misi un indice sul mento e lo picchiettai due o tre volte.
«Beh, una bocca ce l'hai, ma se la vuoi usare per fare altro...»
Mentre pronunciavo quelle parole notai la sua espressione contrariata.
Mi schiarii la voce.
«Dicevo... Potresti baciarlo, possibilmente da sobrio, e vedere la sua reazione.»
«Perché hai specificato il mio stato?»
Lo guardai storto e portai una mano al fianco.
«Perché ogni volta che Alex fa delle feste con dell'alcool tu vai prontamente in stato comatoso.»Salve chiedo venia, mettete via i forconi! Sono a corto di idee e non so che fare xD prometto che andrò avanti, anche se piano ^^
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Kiss Me Under The Light Of A Thousand Stars
RomanceNina é una ragazza costretta a prostituirsi per continuare una vita -piú o meno- decente. Nella sua vita non c'è piú nessuno, a parte il suo migliore amico, che , guarda caso fa il suo stesso lavoro. Ma incontrerà la persona che vorrà amare davvero...