Rinascita

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Una catena sentivo nel cuore,
ne avevo bisogno per vivere.
A me stesso infliggevo dolore,
quando solo volevo sorridere.
Dentro era grigio il solo colore,
il blu stava svanendo.
I sogni sulla pelle che vanno,
come scaglie di un muro che cade,
su schiena, negli occhi e su mani,
di umani che nel loro grembo
tengono la parola "Domani".
E come gli alberi a maggio,
robusti, verdi e forti,
io parto per un nuovo viaggio
per dimenticare gli antichi torti.
Nuove persone, nuovi amici
con un altrettanto nuovo paesaggio,
ti parlano e ti tendono un braccio:
sono i tuoi nuovi vicini.
E dentro la catena si allenta,
il ghiaccio fonde veloce,
l'acqua torna e rompe la diga,
costruita con tenacia violenta.
Qualcuno ti tende una mano,
e più sicuro di prima,
scruti di questa le dita.
Ci trovi il calore mancato,
in un bacio ti senti rinato,
inizi a scalare la vetta,
ma ora tutto va bene,
tranquillo:
non c'è fretta.

Piccoli passi (o l'Eco del Diluvio) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora