Mai fidarsi dei propri omicidi

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Devo restare calmo, mi dico mentre miro alla sua testa.
"Che sei un assassino psicopatico?" Dico sarcastico e lui mi guarda stranito.
"Che? Assassino? Ma ti droghi?" Mi dice con sorrisetto, tiro su la sedia dove è seduto Shawn e appena Cam lo vede rimane scioccato.
Shawn è a testa bassa esausto, sta facendo piccoli respiri. Cameron si avvicina a piccoli passi e Noemi è alle sue spalle.
"Non gli succederà nulla, però tu devi rispondere ad alcune domande." Dico e lui annuisce fissando il fratello.
"Devi darci informazioni su una ragazza. Jessica Prescott." Gli dice Noemi alle spalle e lui fa una risatina nervosa.
"Quanti anni avete? Cinque? Non so assolutamente niente di lei." Dice ridacchiando; non credo ad una singola parola.
"Ci sei stato con Jessica, coglione. Ora mi dice cosa sai oppure sparo a tuo fratello." Lui mi guarda e mi immagino nei suoi panni: fermo davanti a me fissando solo il fratello, come se fosse il suo unico obiettivo da raggiungere.
"Beh, è venuta a letto con me per una scommessa. Però non so molto di lei. Lei comprava della droga da me... per le sue amiche: continuava a dire che non le importava drogarsi come me. Poi una sera ha dichiarato di stare insieme a Scott, abbiamo bevuto e poi Jennifer e Scott se ne sono andati. Da quella sera è scomparsa. Però non so nient'altro. Te lo giuro." Il suo tono è disperato, prima di lasciarlo andare gli domando: "Come faccio a fidarmi di te."
"Se tu fossi nei miei panni capiresti: non sai cosa si prova a vedere il proprio fratello in quelle condizioni." Lascio cadere la pistola, mi sto fidando di lui?
Devo essere pazzo.
In effetti lo sono.
"Prima avevi detto che Luke aveva capito tutto. Riguardo cosa? Che cosa aveva capito?" Dice Noemi tutto d'un fiato, lui la guarda per qualche secondo e poi rivolge lo sguardo su di me. Mi avvicino a lui e prima che possa dirmi qualsiasi cosa; sentiamo uno sparo.
"Che cazzo era?" Dico e appena ci giriamo vediamo la testa di Shawn sanguinare.
"Cazzo!" Grido e corro di fuori, cerco disperatamente la persona che ha sparato a Shawn. Mi tremano le mani, sono fradicio per colpa della pioggia ed ora, si è fatto pure buio.
Mi metto in ginocchio e poi mi stendo sull'asfalto bagnato vicino all'entrata della fabbrica.

Noemi mi stava elencando tutte le cose che odia ed io la ascoltavo attentamente.
"Quindi tu odi tutto in generale, giusto?" Le dissi con un sorriso e lei fece una smorfia. I corridoi erano pieno di studenti che camminavano senza meta; arrivarono Matt e Scott con aria fiera e Noemi stava già sbuffando.
Matt mi diede una pacca sulla spalla e Scott teneva per mano Noemi.
"Ragazzi volete vedere la tipa che mi sono portato a letto ieri sera?" Chiese Matt ed io annuii.
Mi fece un cenno col capo e indicò la ragazza.
Quella  ragazza.
Quella di cui ero innamorato e nessuno lo sapeva ancora.
Capelli castani lunghissimi raccolti in una coda alta, un fisico a dir poco stupendo: identico a quello di una modella. Le fossette che le apparivano in viso quando sorrideva erano adorabili e quegli occhi marroni assolutamente dolci che mi facevano impazzire.
Passava tranquillamente dal corridoio e fece un cenno a Matt che la ignora completamente.
Quella ragazza era speciale.
Ogni giorno la fissavo ogni volta che parlava in corridoio con le sue amiche: una ragazza dai capelli biondi e gli occhi azzurrissimi, non aveva lo stesso fisico di lei , però era carina. E poi c'era l'altra ragazza troppo magra dai capelli mori che sembrava una ragazza particolarmente depressa; a giudicare da come era spettinata e dal sua espressione tremendamente cupa.
La ragazza di cui mi ero innamorato passava sempre dal corridoio ed io la studiavo per capire il suo carattere.
Dava l'idea di una ragazza innocente e timida.
Invece mi sbagliavo, era una ragazza semplice e pensai subito che lei fosse un'altra di quelle troie che vanno a letto con me.
Però non era così, lei era così sicura di sè: non si preoccupava di cosa pensasse la gente di lei. Perché si considerava bella... e aveva ragione.

Mi sveglio dal nulla, sono dentro la fabbrica, sono ancora scosso e cerco di rimettere insieme le idee. Mi guardo intorno e non vedo né Noemi né Cameron.
Ho i vestiti fradici e mi danno un sacco di fastidio. Mi alzo sospirando e mi guardo intorno: non c'è più il corpo di Shawn, non c'è nessuno qui tranne me.
Esco da quella porta e ormai è notte fonda: vedo Noemi e Cameron in piedi sotto una specie di riparo.
Mi avvicino e Noemi mi abbraccia fortissimo.
"Che cosa è successo?" Chiedo e vedo il volto di Cam particolarmente giù di morale e lo posso capire: non gli avrei mai ucciso il fratello.
Non sono così insensibile.
Sono un mostro però non mi spingo fino a questo punto.
Cam si sta fumando una sigaretta e a ogni tiro sembra che pianga ancora di più.
"Un giorno... Matt mi chiese una quantità notevole di eroina." Inizia a dire Cam e si ferma per fare un tiro e riprendere fiato.
"Erano più di venti chili di eroina. Non aveva i soldi per pagare e continuavo a minacciarlo. Poi mi chiese un favore: dovevo procurargli delle immagini... di ragazze. Non ha mai specificato il perché." Dice e poi abbassa la testa per coprire le lacrime anche se, io e Noemi possiamo intuire che pianga.
"Che fotografavi?"
"Ogni settimana mi dava un nome e mi diceva di scattare foto compromettenti. Poi non se che fine hanno fatto quelle foto." Dice e poi sospira, il suo tono è neutro e provo una leggera compassione nei suoi confronti.
"So che hai ucciso Matt." Dice lui di colpo ed io mi spiazzo, non immaginavo che lo sapesse.
"Come lo sai? Non eri lì..."
"Matt doveva ucciderti quella sera." Cosa? Cosa cazzo ha appena detto?
"Perché?!" Dice Noemi avvicinandosi a me come per proteggermi.
"Non ne ho idea, mi detto che voleva ucciderti per colpa della tua ossessione. Non so che cazzo aveva nel cervello. Mi aveva ordinato di mettere qualcosa che ti avrebbe ucciso nelle canne, ma non lo feci: non ho niente contro di te. Ma ora è più un nostro problema." Dichiara e resto colpito dalle sue parole anche se sono misere.
La pioggia sta diventando più fitta e si è alzato pure il vento.
"Meglio andare, non è sicuro restare qui." Dico e il mio sguardo si posa su Cam.
"Mi dispiace un sacco per tuo fratello." Dice Noemi e le sorrido, era un bravo ragazzo.
Anche se volevo torturarlo non conta, era mio amico e non meritava di morire. 

Portiamo a casa Cameron, mentre lo accompagno lui ha lo sguardo basso: ha perso i genitori in un incidente l'anno scorso ed ora pure il fratello... è troppo.
Prima che io me ne vada lui afferra il mio braccio.
"Devi dirti una cosa, ora che Noemi non può sentirci." Mi dice e improvvisamente ho il cuore a mille.
"Cosa c'è di grave?"
"C'è una vaga possibilità che Matt sia ancora vivo."  

I'M NOT DANGEROUS ||LUKE HEMMINGS||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora