Ricordi

35 3 1
                                    

La guardo paonazzo, il mio battito cardiaco è incontrollabile: Shawn era il fratello di Matt?
"Sapevo che Shawn è il fratello di Cameron." Dico cercando con gli occhi Noemi.
"Cameron è figlio unico e poi provava rancore per Shawn perché qualche mese fa lui gli rubò la ragazza." Sa più cose lei che io a quanto pare, a questo punto ho seri dubbi su chi sia stato a sparargli.
"Sai davvero tante cose." Le faccio notare e lei diventa seria.
"Già, ma ancora non mi capacito di essere stata ingannata in questo modo." Dichiara abbassando la testa, che coglione impertinente che sono.
"Lui è sempre stato così; non è mai stato un bravo ragazzo." La consolo anche se non serve.
"Come se non bastasse tutti ora mi danno della troia e Jessica è pure scomparsa." Dice e provo tanta compassione per lei ora, mi metto do fronte a lei e la abbraccio.
La campanella suona ed io smetto di abbracciarla.
"Scusa, non vorrei avere problemi con la tua ragazza." Mi dice e la mia mente collega la frase a Noemi.
"Sono single e poi che c'è di male ad abbracciare un'amica." Lei sorride e appaiono quelle fossette che mi fanno fissare le sue labbra come se fossero dei quadri esposti in un museo.
Vedo Noemi da lontano e mi sta dicendo di raggiungerla.
"Scusa, mi chiama un'amica." Le dico e lei mi saluta con la mano.
Raggiungo Noemi e mi prende per un braccio.
"Tienila d'occhio: Scott è sparito con Cam da tempo."
"Sapevi che Shawn era il fratello di Matt." La informo e lei sbuffa.
"Non me ne fotte un cazzo dei loro problemi stile serie Tv okay? Ora va a proteggerla mi spieghi dopo." Scoppio a ridere mentre corro in corridoio a cercarla.
La chiamo e quando la raggiungo le sussurro: "Vieni ti faccio vedere una cosa." Con questa scusa la trascino fuori da scuola e andiamo nel retro.
"Ci troveranno!" Esclama lei sorridendo. Quella fottute fossette.
"Nessuno vieni qui dopo le lezioni." Le dico sotto voce e poi mi siedo sull'asfalto.
"Perché mi hai portata qui?"
"Hai detto tu stessa che sei stanca di sentire quelle persone. Perciò quando io ne ho abbastanza di tutta quella gente vengo qui, e nessuno può dirmi niente." Le racconto e intanto mi mordicchio il mio piercing sul labbro inferiore. La vedo così triste.
"Che hai?"
"Anche se sono passati tre mesi ripenso sempre alla storia tra me e Matt." Sospira e si sistema quei capelli così perfetti.
Lei è perfetta, ma la Noemi è molto più speciale.
"Devi voltare pagina e strappare tutte quelle precedenti."
"Come se fosse facile." Dice guardandomi male.
"Io l'ho fatto, tante volte." Ammetto ed è vero, finché non ho ucciso Matt avevo il timore di restare solo.
"Scott è mai venuto a parlarti?" Le chiedo con tono neutro anche se il mio cuore esploderà da un momento all'altro.
"Qualche volta, mi chiede sempre di uscire ma rifiuto ogni volta." Faccio un sospiro di sollievo e poi torno a fissarla.

Percorsi la strada che lei aveva percorso il giorno prima, ero pure uscito da scuola prima per vederla.
Andava sempre a casa con quelle due ragazze che vedevo con lei in corridoio la mattina. Mi sedetti sul marciapiede e la aspettai per un'ora intera. Matt a scuola, stamattina, mi aveva parlato di lei e delle sue amiche. Mi aveva pure dato il permesso di farmi la bionda una sera, ma rifiutai perché non ero un fottuto animale.
Quando lei arrivò a casa, quel giorno, era più strana del solito, ma non ho avuto coraggio di parlarle. Non c'era solo la mora con lei e la sentii mentre bonfochiava qualcosa riguardo la bionda e Scott.

In quel momento riprendo conoscenza e quel ricordo svanisce. Scott nasconde qualcosa di più grande delle foto o di quel posto che io e Noemi abbiamo trovato.
Lui potrebbe avere ucciso molto più di me.

I'M NOT DANGEROUS ||LUKE HEMMINGS||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora