Capitolo 11

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*** L'AUTRICE HA DESCRITTO DI NUOVO LA SCENA DEL RAPIMENTO PERCHÈ

 NON LE PIACEVA ***

"DANNAZIONE" urlò il sergente Jay Halstead mentre la sua unità raggiungeva un posto sicuro dopo un insuccesso della missione per trovare Steven Hetty

"Halstead, devi smetterla di incolparti amico. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo. È un prigioniero di guerra ora, non possiamo fare nient'altro" disse Trey Davis. Davis era una delle poche persone di cui si poteva fidare nella sua unità. È una delle ragioni per cui ha preso da parte 10 uomini per creare una squadra per la ricerca di Hetty. La ragione principale era che Davis aveva suggerito l'idea e si era offerto volontario

Avevano passato le ultime quattro settimane rischiando la propria vita cercando di salvare il loro amico dai nemici. Non erano andati da nessuna parte con quella missione. Era stato impossibile arrivare a Hetty e salvarlo. Non avevano idea di cosa stesse succedendo in guerra, dall'altro lato. Si erano concentrati sulla loro missione, per cercare Hetty

"Lo so amico, ma avremmo potuto fare molto di più. Deve essere da qualche parte, dobbiamo farlo tornare indietro"

"Non c'è" disse Jeremy Whitmore "Con tutto il rispetto sergente, ha fatto il meglio che poteva come leader. Non c'è nient'altro che potremmo fare"

Halstead guardò i soldati della sua squadra e cercò di convincersi che era giusto

"Penso sia arrivato il momento di tornare alla base. La missione è finita" Halstead ordinò alla sua squadra mentre prendevano la loro roba ed iniziavano il viaggio verso la base

***

"Non muoverti" Erin Lindsay sentì un oggetto duro sul retro della sua testa

Prima che potesse girarsi, lui mise un pezzo di vestito contro la sua bocca e lei cadde inerme tra le sue braccia

Lui la portò silenziosamente verso l'ascensore e, poi, verso la sua macchina verso l'uscita posteriore. A suo vantaggio, era tardi quella notte e non c'era nessuno intorno all'edificio per vedere cosa stesse accadendo

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Erin Lindsay gradualmente aprì gli occhi e iniziò a vedere nei dintorni. Era in quello che sembrava un magazzino abbandonato, nulla in vista, solo una sedia a 50 centimetri da lei e il materasso su cui si trovava. Provò a muoversi, ma la sua mano sinistra era incatenata al muro

Doveva essere stata drogata, non poteva ricordare come fosse arrivata lì. Il suo primo e unico pensiero del momento fu rivolto a quegli innocenti bambini dentro di lei. Fino a quel momento non aveva visto quanto forte fosse il suo istinto materno. Non aveva importanza cosa avrebbe dovuto fare, l'importante era proteggerli. In quel momento non pensava come una detective, nemmeno come una persona ... pensava come una madre. Per la prima volta il suo istinto materno la colpì. Sapeva che da quel momento in poi non si sarebbe più preoccupata solo per lei; due piccole creature sarebbero sempre state la sua priorità. Mise la sua mano destra sulla sua pancia mentre sentiva i suoi bambini scalciare sotto la sua mano

Cosa la spaventava era la droga che avrebbe potuto farli del male, dove uscire da lì e andare da Will. Non poteva perdere i suoi bambini, non poteva

Pregava che i piccoli Halstead crescessero dentro di lei e per uscire da lì. Sapeva che lo stress non facesse bene alla gravidanza, quindi provò a calmarsi in più possibile anche se era davvero difficile nella sua situazione

Coming Home [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora