È stata una dura nottata, non posso credere ancora a quello che è successo. Mi sembra tutto un sogno o forse sarebbe meglio chiamarlo incubo.
Mi rigiro più volte nel letto, pensando in continuazione a quel ragazzo, Nick. E’ un bel ragazzo, quel tipo di ragazzo che può far perdere la testa ad una ragazza guardandola solo per dieci secondi. Ma tutti conosciamo la storie dell’angelo più bello del paradiso che diviene la creatura più malvagia della terra. Nick è così. Non lo conosco ma lo so. Ti può mandare in paradiso per poi portarti all'inferno. Non lo conosco, non conosco le sue abitudini e neanche il suo modo di fare, ma il mio passato mi ha dato gli elementi necessari per capire tutto di una persona, guardandola solo negli occhi. Mi rigiro nel letto e guardo la finestra sulla mia destra. Il mio passato. Quel passato che nessuno conosce, ancora oggi dopo cinque lunghi anni mi perseguita. Più penso di essermene allontanata, più lui si avvicina come una macchia nera indelebile sulla mia anima. Dimenticare? Nessuno dimentica veramente. Si finge di andare avanti e si finge che il passato non venga a chiedere il conto, ma ci basta voltarci verso dietro, ed eccolo li che si fa beffa di noi.
Non dimenticherò mai il mio passato e mai quest’ultimo fingerà di non esserci mai stato.Il giorno seguente arriva decisamente troppo velocemente, e nonostante sia sabato e possa restare a dormire per tutto il tempo che desiderio, devo alzarmi ugualmente.
Dopo essermi messa una camicetta bianca con un paio di jeans neri e un paio di ballerine, esco di casa per dirigermi all’indirizzo che Nick mi ha segnato ieri sera sulla mano.
E una grandissima villa che si trova poco fuori dal paese.Appena arrivata, un grande uomo mi guarda in un modo che un po’ incute terrore ma devo essere forte, ora più che mai.
- Salve mi chiamo Azzurra Smith, sto cercando…-
- Entri la stanno aspettando.-
Senza permettermi di dire altro, apre il cancello e mi fa strada fin dentro casa, entrando in un grande salone dove trovo donne e uomini intenti a bere e ridere con la musica ad un volume discreto.
Nessuno sembra notarmi per questo mi soffermo sull’entrata del salone per potermi guardare in torno. La casa è arredata ad opera d’arte con le tende e i divani bianchi, per non parlare del bellissimo pavimento di un rosa pallido. È un peccato vedere questo salone rovinato da tutta questa gente che non ha scrupoli nel rovinare questo bellissimo panorama.
- Tu devi essere Azzurra.-
Mi volto è una bellissima donna dai capelli biondi e intensi occhi celesti mi si avvicina.
- Io sono Jessica.-
Mi abbraccia con calore come se fossimo amiche di lunga data, per questo resto impietrita senza muovere neanche un muscolo.
- Stai tranquilla non voglio farti nulla.-
Annuisco ma non rispondo, tutto mi sembra ancora un sogno.
- Sei stata molto coraggiosa ieri sera. Nessuno mai si è offerto a Nick. Di solito tutti lo pregano sempre di lasciarli andare.-
Inizia a camminare verso una porta che porta nel giardino. Ma io resto immobile nel punto in cui mi ha lasciata. Solo quando mi guarda e con la testa mi indica il grandissimo giardino, capisco di doverla seguire.
- Non potevo permettergli di rovinare la vita al mio migliore amico.-
- Ma certo, ti capisco. Lo avrei fatto anche io per qualcuno a cui voglio bene.-
Mi sorride e stranamente mi sento bene in sua compagnia. Fuori il giardino una grande piscina compare davanti i miei occhi, altra gente in costume da bagno si diverte. Come diamine è possibile? D'altra parte sono solo le nove del mattino e qui sembra pomeriggio.
- Ti capisco, sai? Anch'io ho avuto la tua stessa reazione, ma cerca di abituarti, qui è sempre festa! -
- I proprietari di casa non dicono nulla?-
Mi sorride e il suo sorriso mi fa sentire bene. Sembra una così brava ragazza che quasi non ce la vedo con questo tipo di gente.
- I miei genitori hanno regalato a me e a mio fratello questa casa, possiamo farci quello che vogliamo.-
- Tuo fratello?-
Suo fratello deve essere bello quanto lei, ci scommetto la testa.
- Nick.-
Quel nome mi sorprende, non avrei mai pensato che fossero fratelli. Lei sembra così gentile, lui invece…
Si volta e mi mostra una figura alle sue spalle, l’uomo di cui stavamo parlando che conversa al telefono. Sembra veramente arrabbiato con il suo interlocutore, ma sembra calmarsi solo quando mi vede.
- Stai tranquilla mi stai simpatica, e farò di tutto purché mio fratello non ti usi come fa con le altre.-
Non riesco veramente a comprendere le sue parole.
- Grazie ma cosa in tendi “come tratta le altre”?-
- Guarda.-
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Ricomincio da Qui. || Completa|| CARTACEO
RomansaAzzurra è una ragazza come le altre. Tranquilla, serena, non ha mai dato problemi. Ma ormai la sua vita piatta gli va stretta. E' stanca di passare le sue giornate nelle quattro mura di casa sua. Azzurra vuole vivere. Vivere davvero. Nonostante il...