Capitolo 27

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«Mamma» mi lamentai, liberandomi dal suo abbraccio spezza ossa. «Starò bene, tornerò domenica. In più ci sarà Mikey con me e starà con me per tutto il tempo.» Avvicinai di più Michael in modo da essere vicino a me. Le nostre mamme ci guardarono e rotearono gli occhi al nostro gesto da innamorati. Loro avevano sempre parlato di quanto saremmo stati carini come una coppia ma non ci avevamo mai pensato molto finché non diventò reale.
«Mandateci un messaggio appena scendete dal treno. Quando arrivate in albergo, al festival, e quando lo lasciate. Tutto quello che può essere pericoloso. Giura su di Dio che se qualcuno ti offre dell'alcol o della droga tu dirai di no.»
Michael parve un po' terrorizzato nel sentire mia mamma elencarmi tutte queste cose, mentre sua mamma gli diede un abbraccio e rise alle parole della mia. «Andiamo, Liz, i ragazzi staranno bene. Non vogliamo che perdiate il treno, quindi andate ad incontrare i vostri amici.» La signora Clifford sorrise lasciandoci andare, ma non prima di aver lasciato 40$ nelle mani di entrambi.
Michael ed io caricammo le nostre borse pesanti sulle spalle, ridendo quando mettemmo via i soldi nelle tasche. Camminammo un po', finché non vedemmo Abigail e Calum ad aspettarci.
«Luke! Michael! Siete pronti per fare festa?»
«Sì, cazzo!» esclamò Michael.

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Ci registrammo in albergo, gettammo le nostre borse nella stanza giusta e poi attraversammo la strada e ci dirigemmo per il festival di musica. Anche lì ci registrammo, ed ottenemmo i nostri braccialetti da indossare quel giorno e l'indomani. Il palco principale era già affollato di persone che ballavano o seguivano la musica sconosciuta che esplodeva dalle casse.
Michael mi trascinò verso quella direzione, ondeggiando i fianchi a ritmo di musica. Risi di fronte al suo balletto, ma lo seguì. Il senso di libertà mi stava impadronendo. Non ero a casa, potevamo fare tutto quello che avremmo voluto per il giorno seguente.
Abigail era dietro a Calum mentre si facevano largo tra la folla. Io strinsi una mano di Michael e trovammo un posto sul prato per poter muovere i piedi per il resto della serata.
Volevamo rilassarci e ascoltare la musica che veniva suonata, piuttosto che restare accalcati in quella ressa.
Sedendosi di fronte a me, Abigail disse: «Mio cugino Noah sarà qui in un minuto. Ha detto che andava a prendere qualcosa da bere.» Fece spallucce, invitando Calum a sedersi al suo fianco, avvolgendo le sue braccia intorno alla sua vita.
Michael aveva le sue braccia saldamente avvolte attorno alla mia vita. Le persone ci oltrepassavano con bibite nelle loro mani, parlando con alcuni amici, o avvolti tra le braccia di qualcuno. Questo festival era sicuramente qualcosa di piccolo ma ad una prima vista era qualcosa di molto di più quest'anno.
«Guarda un po' qui chi si rivide. Il minorenne provocante, ed ha trovato un toy boy della sua stessa età.» Il mio corpo si irrigidì al sentire quella voce. La voce che avevo sentito centinaia di volte lamentarsi per l'affetto tra me ed Ashton. Non avrei mai detto che il cugino di Abigail fosse lo stesso Noah che disprezzavo.
Michael strinse la sua presa su di me, poi guardò entrambi per cercare di capire come ci conoscessimo.
Noah se ne accorse, ridacchiando divertito dopo essersi seduto accanto a sua cugina con una bottiglia di birra in mano.
«Come vi conoscete voi due?» Abigail guardò curiosamente suo cugino.
«Questo bambino qui usciva con il mio amico Ashton, che causalmente era anche il mio coinquilino. Vedevo costantemente quei due ad ispezionarci le loro cavità orali con le loro lingue.»
Mi strinsi in me stesso, evitando un contatto visivo con Noah non volendo sentire del mio passato con Ashton. Lui sapeva che non lo volevo, ma continuò comunque.
«Sapevi che la band di Ashton aprirà il festival? Scommetto che lui sarà felicissimo di vederti di nuovo.» Fece un sorrisetto compiaciuto, prendendo un sorso della sua birra.
«Co...cosa?» gracchiai, affrettandomi ad alzarmi. «Non voglio vederlo. Michael, andiamo, torniamo in albergo per un'ora» lo pregai, guardando il mio fidanzato che si stava alzando.
«Ashton é qui?» Calum parlò per la prima volta da quando Noah ci aveva raggiunto. Noah ignorò la sua domanda, ma mi guardò, e Calum ottenne la sua risposta. «Puoi tornare dopo se vuoi, Luke. Noi capiamo.» Mi rivolse un sorriso rassicurante.
«Ce ne andiamo ora» annunciai, trascinandomi dietro Michael.
Dopo che fummo abbastanza lontani da loro, attirai Michael in un abbraccio, stringendomi a lui. «Grazie per essere qui con me. E scusa per farti perdere un po' di musica per un po', se vuoi torno in albergo da solo. Non ti tratterò» mormorai contro il suo petto.
«Restare qui? E perdermi l'occasione di spassarmela con te? Non ci penso proprio.» Sorrise largamente, dandomi un bacio sulla fronte.
Liberai Michael dalla mia forte stretta, sporgendomi per posare le mie labbra sulle sue.
«Luke?»
Mi raggelai, pregando che quella voce non appartenesse all'unica persona che avrei voluto non vedere di nuovo.
Mi allontanai da Michael per vedere Ashton con una piccola bionda al suo fianco, lei era bellissima e più grande. Tutto quello che io non ero stato per lui. Non ero bravo abbastanza per lui.
«Ashton.»
Ashton fece per abbracciarmi, ma io feci un passo indietro. «Cosa vuoi?»
«Pensavo di venire a salutare un vecchio amico» fece spallucce Ashton.
«Non siamo amici» dissi, guardando come stesse stringendo vicino a lui la bionda. La stringeva come se fosse una fragile bambola di porcellana. Tutto mi fece male dentro ma non lo lasciai vedere ad Ashton. Non avrei permesso a Michael di vedere quello che mi provocava vederlo qui, con qualcuno altro. Non lo amavo più, ma questo non significava che stessi bene riguardo a tutto quello che era successo.
«Certo che siamo amici.»
«É come se ti fossi dimenticato di avermi tradito.» Unii la mia mano con quella di Michael, il suo pollice disegnava dei piccoli cerchi sul palmo della mia mano.
Ashton stava per parlare ancora, ma trascinai via Michael e fuori dal parco, via dal mio passato.
«Andiamo a coccolarci e a vedere un film su Netflix con il mio computer» suggerì Michael. Annuì in risposta, appoggiando la testa sulla sua spalla.
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Eccomi di nuovo qua, people!!!
Questo capitolo ve lo meritate tutto, perché in forse due ore ho raggiunto già quasi 20 voti. Grazie, grazie, e grazie!
Dunque, finalmente abbiamo capito che il cugino di Abigail é anche il coinquilino st****o di Ashton, e che al festival c'è anche Ash.
Chissà cosa succederà nel prossimo capitolo U.U lo scopriremo domani.
Se anche questo capitolo vi é piaciuto, fatemelo sapere con un voto ed un commento, come sempre.
Baci, people! A presto! ❤️

Luke and the Boy Next Door | Muke (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora