Capitolo 15

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SIMONE'S POV

Siamo ritornati a Torino e oggi dovrò andare a fare delle visite di routine.

Alzo la cornetta del telefono fisso e digito il numero.

'Alvaro, non è che mi passeresti a prendere ora?' Ridacchio

'Subito capo' e mi chiude in faccia.

Mi siedo sul divano e aspetto.

Il campanello mi risveglia dai miei pensieri.

Esco dalla porta e la chiudo a chiave data la mancanza di Clara.

'Alva' apro la portiera della sua Jeep

'Simo'

*30 minuti dopo a Vinovo*

Entro nella stanza e il Dottor. Ghezzi mi accoglie calorosamente.

'Oh, signor Zaza. Che piacere rivederla. Come sta?'

'A dire il vero sto benissimo' Sorrido.

'Bene, allora procediamo con gli esami'

*1 ora dopo*

'Ho i suoi esami' Ghezzi deglutisce e inizia a parlare.

'Vede, dagli esami della TAC di routine è risultata una macchia sospetta nei polmoni. Ho paura che possa essere... un tumore. Però le consiglio di andare a fare una visita più accurata.'

Sono sbalordito, come ho fatto a non accorgermene.

Una lacrima, due, tre, iniziano a solcare le mie guance.

Esco dalla stanza e sbatto la porta.

Prendo il cellulare e digito con mani tremolanti il numero di Clara.

'Ehila, ciao Simo. Successo qualcosa?'

Solo il pensiero che sarà da sola, senza di me, mi fa venire la pelle d'oca.
Ci sono i miei certo, però ho tantissima paura.

'Simo? Cosa c'è?'

Singhiozzo

'Ho un tumore Clara, un cazzo di tumore'

Il telefono scivola dalle mie mani come la mia vita scivola nell' oblio.


Adrenalina|Alvaro  MorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora