lo spingo per staccarmi e bloccando quel bacio datomi da lui,gli tiro uno schiaffo.
<<non ti azzardare mai più>>
<<ma sei impazzita?>>chiede incredulo
<<è solamente la conseguenza a quello che tu hai fatto,non toccarmi mai più nemmeno con un dito,vattene via>>
<<ti ricordo che le mie mani,le mie carezze,i miei baci tu li cercavi sempre,mi ripetevi che erano la cosa che volevi di più al mondo,i miei abbracci dicevi che ti rassicuravano,io ero felice di darti ciò,come puoi non volerlo più tutto d'un tratto?>>domanda
<<lo hai voluto tu>>
<<ti prego lasciami spiegare>>
fa come per prendermi e tirarmi verso di lui ma mi allontano voltandomi in lacrime verso la porta chiudendola e guardandolo negli occhi,mentre avanzava sempre di più tanto da ricevere la porta chiusa a pochi millimetri da lui.
<<Alexa,amore mio aprimi ti scongiuro>>dice con voce quasi tremante,mentre lo sento accasciarsi lungo la porta con la schiena contro di essa.
<<io ti amo,con tutte le mie forze,mi hai fatto capire cos'è l'amore vero,non avevo mai amato veramente prima di te,per una stupidaggine non puoi mettere fine a questo,io non posso stare senza di te>>continua.
mi faceva male sentirlo così dispiaciuto e distrutto,in fondo lo amavo ancora e sempre di più nonostante tutto,ma doveva capire la gravità di quello che aveva fatto.
è ormai passato un mese,sto frequentando Juan,sperando di stare meglio ma Paul è sempre lì,nel mio cuore e nella mia mente,non potevo dimenticarlo anche se stavo bene con Juan.
siamo a Londra,Juan oggi lavora ma mi ha voluta portare con lui,non mi ha detto che evento sarà,dice che è una sorpresa.
<<sei pronta?>>
<<certo,andiamo>>
arriviamo in un palazzo grandissimo,lussuoso.
mano nella mano ci incamminiamo tra la folla,era la sfilata di un noto stilista a livello internazionale,uno dei miei preferiti e Juan lo sapeva.
<<mio dio Juan,grazie mille non sai quanto mi hai resa felice stasera>>
dall'euforia gli salto addosso abbracciandolo forte,mi lascia poi un bacio a stampo.
intravedo quattro teste molto familiari tra la folla,erano loro,i fab four.
era come se fosse stato tutto fatto apposta,era tutto uguale all'ultima volta che vidi Paul,evento sfarzoso,giornalisti,io fidanzata ma sta volta lo ero con Juan anche se per me non del tutto,era così strano questo e pensandoci mi faceva male,ogni singolo bacio,abbraccio,carezza data a Juan avrei voluto ci fosse Paul al suo posto.
lui mi guardava,era mano nella mano con una modella abbastanza nota,presumo anche lui abbia iniziato un qualcosa di nuovo quindi.
<<Juan vado un attimo in bagno>>
<<va bene tesoro>>
mentre vado in bagno nel corridoio mi cade la borsa,mi chino per prenderla,quando mi rialzo vedo nello specchio Paul dietro di me,inizio ad essere agitata dentro di me.
<<ciao>>dice
<<oh..ciao>>rispondo agitata dall'imbarazzo
<<quanto sei bella,non mi sono mai scordato nemmeno per un secondo ogni volta che arrossivi>>
<<sei fidanzato,non dovresti dire queste cose a una ragazza>>dico chinando il capo.
<<parli di Meggie?ma quale ragazza,nessuna sarà mai come te,se c'è una cosa che rimpiangerò per sempre è quella di averti persa,per colpa mia>>
<<Paul...>>
<<vedo che anche tu hai iniziato qualcosa di nuovo...>>
<<ci sto provando>>
<<cosa vuol'dire?>>
<<che io ti->>
ci interrompe Juan
<<Alexa,non ti vedevo più tornare e allora sono venuto a vedere>>
<<ah,bhe no eccomi stavo appunto tornando Juan>>rispondo con un sorrisetto
mi prende per mano
<<signorino McCartney ricorda il primo e anche l'ultimo incontro tra di noi?Alexa non era la mia ragazza ma una semplice amica,mentre adesso stiamo insieme,che buffa la vita,voleva dire che quel drink dovevo offriglielo>>dice sorridendo
<<forse così doveva andare>>risponde Paul guardandomi fisso negli occhi
<<andiamo amore?>>mi chiede Juan
<<si>>rispondo
io e Paul ci salutiamo con gli occhi,ormai parlano da soli.
la festa va avanti,Paul mi getta continuamente occhiate,anche a costo di cercarmi tra la folla.
Juan mi presenta un amico con la sua ragazza,Josh e Anna.
inizia a parlare della nostra'storia'
<<allora ti sei fidanzato?!>>chiede l'amico Josh
<<pare di si!>>sorride Juan guardandomi,accenno un piccolo sorriso
<<ma allora brindiamo!>>
<<a noi>>dice Juan
<<a voi!>>aggiungono poi entrmbi,Juan mi bacia,Paul aveva seguito tutto mentre fumava una sigaretta seduto al tavolo con gli altri della band,Maggie e amici,poi si alza da solo e va fuori.
in quel momento sento di andare a vedere,era come se ormai i nostri cuori comunicassero,il mio rispondeva alla chiamata del suo.
lo trovo sotto a un albero grande del maestoso giardino del palazzo con un quadernino e penna a scrivere.
<<che fai?>>chiedo
<<scrivo qualcosa di nuovo,una canzone nuova visto che stasera ho ritrovato l'ispirazione>>
<<l'avevi persa prima di oggi?sei così bravo a scrivere,come hai potuto perderla?>>
<<perché mi mancava la base per l'ispirazione>>
<<cioè?>>
<<mancavi tu,ma stasera ti ho rivista>>
mi siedo vicino a lui,lancio qualche occhiata al foglio con il testo mentre lui era intento e concentrato a scrivere,non avevo scordato la sua bella scrittura,le sue mani perfette,l'agilità nello scrivere,il suo essere mancino.
'i give her all my love,that's all i do'
era la prima frase che lessi,poi continuava
'the kiss my lover brings,she brings to me,and i love her'
poi ancora
'a love like ours,could never die'
<<bella>>aggiungo
<<ti piace?>>
<<molto>>
<<ma se ancora devo finirla>>dice ridendo
<<si ma per ora sono belle frasi>>
<<provo a intonarla,che dici?così mi dai consigli anche su questo>>
inizia a cantare dolcemente e a trovarle un ritmo,la sua voce era la mia preferita,mi era mancata sentirla ogni giorno,mentre la cantava ci guardavamo,ci mangiavamo con gli occhi.
intona il
'the kiss my lover brings...'
poi
'she brings to me...'
e poi il
'and i love her',alla parola her il suo sguardo dopo essere stato fisso per tutto il tempo sul mio volto,scende verso le labbra,per poi lasciarmi un bacio,uno dei più belli dei nostri,anche più del nostro primo bacio,forse perché ci mancavamo entrambi da un po',morivamo dalla voglia di essere noi e nient'altro.
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Man Of Fame //IN REVISIONE//
Romance//TRATTO DALLA STORIA: ''ora da un po'ho iniziato a pensarti la notte..'' ''e quindi?'' ''e quindi quando una persona la pensi vuol'dire che ha scaturito qualcosa in te'. 60s,Alexa 18enne londinese e Paul McCartney 20enne di Liverpool e bassista del...