.1.

25 2 0
                                    

Prendimi e stravolgimi come la prima volta
Come se non fosse l'ultima.
Com'era prima...
Tutto quello che voglio
Tutto quello di cui ho bisogno
È trovare qualcuno
qualcuno...
Prendimi e stravolgimi...
Prendimi e stravolgimi...
Tutto quello che voglio
Tutto quello di cui ho bisogno
È trovare qualcuno...
Trovare qualcuno.
________________________________

Suona la sveglia, ci metto un po' a svegliarmi completamente.
"Liiiee sveglia hai scuolaaa" urla mia madre dalla cunina
"Mhhhh..." mugugno alzando le coperte fin sopra le orecchie.
Scuola....scuola...?
Non mi dire che... Spalanco gli occhi.
Scatto subito in piedi
"Non può essere...di già?...no no no." impreco.
Guardo lo schermo del telefono
14 settembre.
1º giorno di scuola...
Non sono pronta.
Sono ancora troppo diversa e troppo sola per tornare in quel posto che strabocca di figli di papà e ragazze con il quoziente intellettivo di una nocciolina.
Scendo le scale ancora assonnata, saluto il mio gatto Apple che stava accasciata sul divano ed entro in cucina.
"Buongiorno Liiii" dice mia madre con un sorriso smagliante
"Mh...giorn.." riesco a dire a malapena.
Non riesco nemmeno a versare i cereali nel latte che mia madre inizia subito a fare discorsi TROPPO complicati per una che ha appena realizzato che oggi ha scuola.
"Quest'anno Li sarà diverso. Quest'anno sarà il tuo anno ok?"
"Mamma l'hai detto anche l'anno scorso e l'anno prima ancora..." ribatto sbadigliando
"Si tesoro lo so, ma quest'anno me lo sento. Sono certa che ti farai delle amiche che ti capiranno e magari troverai l'amore..."
A sentire quella parola quasi vomito ciò che avevo appena ingurgitato.
"Mamma. No." Mi alzo immediatamente e mi dirigo verso le scale
"Quest'anno non cambierà nulla. Io sto per i fatti miei e loro per i fatti loro. Sto benissimo così." Dico andando subito in camera.
Prendo il telefono e metto in riproduzione casuale la mia playlist preferita del momento.
Apro l'armadio e come sempre mi riprometto di rimetterlo in ordine la prossima volta.
Prendo una felpa nera con vari disegni e scritte almeno 5 taglie più grande della mia. Afferro dei jeans a vita alta con gli strappi e le mie amatissime Globe.
*diin diin*
un messaggio? Prendo il telefono e visualizzo,
ah è Victoria.
-hey Mel! Primo giorno di scuolaaaa! Emozionata??? Ti va se ci vediamo al solito posto per andare a scuola insieme??
Non accetto un no oppure un "preferisco stare per conto mio la mattina" come risposta :)
love uuuu
Vic.

Victoria è una delle mie 'amiche più strette' le voglio bene, davvero. Solo che non voglio che lo sappia perché le persone abusano sempre troppo del bene che provano altre persone.
Ci conosciamo da più di 7 anni. Lei è davvero bella, ha i capelli biondi e lisci, occhi azzurri quasi sul verde ed un fisico davvero stupendo.
La cosa che mi piace davvero tanto di Vic è che non si rende conto della sua popolarità e quindi (a differenza di molte altre persone) è sempre stata la Vic che ho conosciuto la prima volta. Ha un carattere davvero forte ed una forza di volontà davvero invidiabile.
"Liiii muoviti o farai tardii" urla mia madre
"Siiiiii" le dico scocciata mentre finisco di mettermi il mascara.
Prendo le cuffiette, lo zaino e le chiavi di casa. Scendo le scale, saluto Apple e mamma e chiudo la porta.
Arrivo nel punto in cui io e Vic ci eravamo accordate e infatti eccola.
Impeccabile come sempre, indossa una maglietta stretta con le spalline scese , jeans blu scuro a vita alta e borsa.
"Amelieee" urla per poi abbracciarmi
"Hey Vic" le dico ricambiando l'abbraccio
"Come stai? È da un sacco che non ci sentiamo!Cosa hai fatto per tutto questo tempo? Come hai passato l'estate?? Hai conosciuto qualcuno....eh.????"  Mi dice facendo l'occhiolino
"Vic, no. Lo sai come la penso...comunque nulla di che, corso di disegno, casa, videogiochi, musica ecc. Te invece? Che mi racconti?" Le chiedo cercando di cambiare argomento
"Allora sono stata in un sacco di posti..." come pensavo Victoria alla mia domanda inizia a parlare fermandosi ogni tanto solo per riprendere fiato.
Continua così fino a che non arriviamo davanti scuola dove mi sento chiamare, o meglio ci sentiamo chiamate.
"VICKYYYY! MEL!" È Betany una mia 'amica' la considero più: 'colei che ritenevo mia amica ma poi conoscendola meglio mi sono resa conto che sta solo con persone che le possono portare popolarità e attenzione' e cioè non io. Io le ho voluto davvero bene e se si metteva nei guai io e Victoria cercavamo sempre di aiutarla. Evidentemente questo per lei non era necessario visto che adesso a male pena mi saluta davanti scuola.
Betany vuole solo stare al centro dell'attenzione, credo che lo scopo della sua esistenza sia solo questo. Beh almeno lei uno scopo ce l'ha... io mi sento spesso in balia del nulla, mi sveglio la mattina senza una ragione, perché lo devo fare e basta. Faccio sempre le solite cose, sempre la stessa routine...mentre poi, quando arrivo davanti scuola devo sempre ascoltare le vite perfette degli altri. Facendomi sentire sempre quella diversa...
"Oddio Vic come sei bella oggi! Devi assolutamente dirmi dove hai preso quella borsa" dice Betany per poi prendere a braccetto Victoria e portarsela via.
Metto le cuffie e poiché mancano ancora 10 minuti al suono della campanella decido di sedermi in un posto tranquillo per fumarmi una sigaretta.
Mi siedo sotto un altissimo albero, estraggo dal pacchetto una sigaretta, me la porto alla bocca e prendo l'accendino per poi accenderla.
Dopo poco però vedo qualcosa che stranamente attira la mia attenzione...

________________________________

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 05, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Come quando piove Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora