Craziest

만족

◇|Soddisfazione

Tornata nuovamente la mattina, entrai nella stanza e trovai Yoongi appoggiato con la schiena al muro, con lo sguardo fisso sulle sue mani ma evidentemente assente; provai a chiamarlo, ma sembrava non essersi nemmeno accorto della mia presenza.
Mi sedetti sul letto, dandogli le spalle e fissando l'ampia parete di fronte a me, aspettando anche un minimo segno di vita.

Dopo qualche minuto, però, sentii il suo respiro sul mio collo, per poi udire in un sussurro qualcosa che in quel momento non mi sarei potuta aspettare.

《Ti voglio...》

Avevo paura. Un'ansia tremenda mi bloccava il respiro e i movimenti.
Ma non riuscii a sottrarmi a lui; come ogni volta, i suoi gesti mi risucchiarono in un vortice colmo di anime dannate, che mi imprigionarono portandomi a pronunciare solamente due semplici parole.

《Anche io.》

Improvvisamente la sua espressione cambiò, e me lo ritrovai a pochi centimetri dal viso.
Avvicinò le labbra al mio orecchio e sussurrò

《Ti farò passare la notte più bella della tua vita.》

Sentii un brivido lungo la schiena. Mi accorsi subito dopo di avere un sorriso stampato in faccia, e arrossii. Lui mi prese in braccio e mi buttò sul letto, poi si stese sopra di me, guardandomi però dubbioso.

《Sei... sicura?》

Annuii. Sapevo a cosa andavo incontro, ma avevo bisogno di farlo mio, almeno per quella notte. Volevo lui, e lui soltanto. Mi tolse lentamente i vestiti, senza fretta. Provai vergogna, ma vedendo il suo sorriso mi sentii stranamente rassicurata.
E facemmo l'amore. Baciò ogni parte del mio corpo. Mi fece provare sensazioni allora sconosciute, nonostante non fosse la mia prima volta. Capii di averlo soddisfatto finalmente, e mi sentii benissimo. Ovviamente, prima di realizzare quello che aveva in mente.

《Youngbi... ti amo...》

Il mio cuore perse un battito.

Quindi non pensava a me. Pensava soltanto a sé stesso e al suo piacere. Mi sentii usata: come un giocattolo, quando il nostro preferito viene perso. Come potevano delle semplici parole ferire così tanto?
Cos'era stata, per lui, questa notte? Amore? O solo sesso?
Pensai di lasciar perdere, non vederlo più e tornare a vivere come prima. Ma solo l'idea mi faceva una paura tremenda.

Che cosa in me non andava bene? Cosa volevo dimostrare, a lui e a me stessa? Perché la sua approvazione contava più di ogni cosa? Stavo forse impazzendo anch'io?