生きがい Inkigai.

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生きがい Inkigai :
Il motivo per cui ci
svegliamo la mattina, lo
scopo della nostra esistenza.

Oh mio piccolo fiorellino,
prometto che prima o poi ti raggiungerò, potremmo finalmente tenerci mano nella mano e prometto che ti abbraccerò.

Oh mio piccolo fiorellino, quel pomeriggio tu te ne sei andata per sempre,
ma tu resterai sempre nel mio cuore.

Quel maledetto incidente d'auto, non meritavi di cadere in un sonno quasi perenne, il tuo sorriso deve splendere ancora per un po'.

La tua anima deve rimanere incatenata alla mia, devi rimanere accanto a me.

Tutto di te mi manca, il tuo profumo alla vaniglia, i tuoi capelli color nocciola e la tua pelle candida e soffice, passavo giornate solo a guardarti ed ad accarezzare quelle che sono le tue fragili mani.

Oh mio piccolo fiorellino, non sai come mi mancano le tue morbide labbra, come adoravo quando esse si poggiavano sulle mie con insicurezza, come poggiavi le tua mani sui miei capelli.

Se potessi cambiare qualcosa sicuramente cambierei il corso di quella maledetta giornata, cambierei ogni cosa, ti avrei fatto restare in casa con me, tu ti saresti messa a cucinare come ogni domenica il pranzo, invece quella domenica andò diversamente.

Oh mio piccolo fiorellino, il destino purtroppo ha voluto dividerci, tu te ne sei andata quella domenica, ti hanno portato via da me, eppure non avevo commesso niente di male, cos'avevo fatto per meritarmelo?

Se ogni giorno mi alzo e incomincio una nuova giornata è solo merito tuo, solo grazie a te trovo ancora un po' della forza che mi è rimasta, prima che tu ne andassi mi avevi detto che qualunque cosa fosse successa io non dovevo, per nessun motivo mollare, io spero ancora adesso in un tuo risveglio.

Oh mio piccolo fiorellino, il tuo nome è poesia, Yoona, uno dei nomi più belli che esistano, a te stava divinamente bene, ti rispecchia in pieno.

Tu sei solo a qualche passo da me, basterebbe solo un piccolo gesto che ci possa far ritornare insieme, ti prego, riapri gli occhi,

Oh fiorellino, prima o poi ti risveglierai da questo sonno ormai quasi eterno, te lo prometto.

Oh mio piccolo fiorellino, prometto che ti raggiungerò il prima possibile.

Yoona si svegliò con il cuore a mille, il respiro affannato e ricoperta di sudore, in fianco a lei dormiva Namjoon, il suo ragazzo, protagonista di tutti i suoi sogni ormai diventati incubi, continuava a sognare la voce del ragazzo che diceva che una ragazza dal suo stesso nome fosse morta e che lui avrebbe fatto di tutto per raggiungerla, ormai questa voce la perseguitava da mesi.
Anche nei momenti in cui regna il silenzio più assoluto lei si sente dire le medesime parole.
Non capiva il perché di questa Yoona, che palesemente non era lei, non aveva la più pallida idea di chi potesse essere, per mesi se lo è chiesto, ma senza ottenere alcuna risposta.

Per potersi calmare andò a prendere un bicchiere nella cucina che condivideva con Namjoon, versò lentamente l'acqua, il tempo sembrava essersi fermato, l'acqua sembrava non voler scorrere dalla bottiglia, il buio della notte era troppo cupo ed oscuro quel giorno.

Yoona udii un rumore proveniente dalle stanze accanto, successivamente uno dietro di se, i rumori si fecero sempre più intensi fino a scomparire del tutto.

Si affrettò a tornare in camera per rifugiarsi nel piumone caldo che la ospitava, vicino a Namjoon, ma quello che i suoi occhi furono costretti a vedere era qualcosa di terrificante ed inquietante.

In camera c'era sparsa della sabbia che prima non c'era, sabbia bagnata, in alcuni muri i quadri erano scomparsi e tutti i vestiti scaraventati a terra, ma Namjoon non si accorse di nulla, lui continuò semplicemente a dormire non accorgendosi di quello che era appena successo, così Yoona si mise sotto le coperte con la convinzione che tutto quello che stava passando era solo un sogno, un'allucinazione.

Ormai caduta in un sonno profondo, Yoona si continuava a rigirare mentre stava dormendo, Namjoon non faceva una piega.

Namjoon si svegliò per chiamare Yoona che al suo tocco si svegliò subito, le era quasi venuto un'infarto per lo spavento, alla vista di Namjoon, Yoona quasi si paralizzò, di colpo si accesero le luci che mostravano il viso di Namjoon, ricoperto di sangue e dagli occhi completamente bianchi.

Lui tirò fuori il coltello da una tasca prima inesistente e non si affrettò ad infilarlo nell'esile corpo di Yoona.

Poi tutto nero.

Yoona pian piano riaprì gli occhi e si trovò la figura di Namjoon davanti.

Namjoon quasi non ci credeva, Yoona aveva riaperto gli occhi dopo mesi e mesi, per lui era quasi surreale, subito abbracciò la ragazza che sembrava non capire.

"Oh mio piccolo fiorellino, finalmente ti sei risvegliata" disse il ragazzo per poi posare le sue labbra su quelle morbide della ragazza.

Il suo fiorellino era ritornato, si era risvegliato.

Finalmente poteva riabbracciare il suo fiorellino.


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Lo so, è molto complicata come One Shot... per chi non avesse capito spiego brevemente il significato.

(Prima passate a leggere Gangsta, un'altra mia One Shot XD)

La prima parte scritta in corsivo, sono le parole che Namjoon dice alla sua ragazza, Yoona, che è in coma.
La parte scritta non in corsivo sono i sogni che fa Yoona mentre è in coma.
Poi, cosa che mi sembra abbastanza chiara, l'ultima parte in corsivo è il momento in cui Yoona finalmente si risveglia.

Io adoro scrivere One Shot, non posso farci niente.

Detto questo mi dileguo.

Hola^^

生きがい Inkigai || Kim Namjoon [ O.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora