Prologo

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- Questa bambina è una maledizione! Da quando è nata la nostra casa e tutti i posti dove la portiamo sono improvvisamente infestati! Non la voglio più vedere! La dobbiamo mollare a qualcuno! Il fratellino non avrà le sue stesse abilità, il gene maledetto viene trasmesso a una persona ogni due generazione.

Se mamma mi avesse avvertito prima che lo possedeva avrei preso provvedimenti! Ma non ti credere, che non gliela farò pagare! Per colpa sua dobbiamo sopportare questo supplizio! - urla un uomo facendo avanti e indietro, davanti alla finestra del salotto di casa da così tanto tempo e con così tanta foga da creare un solco nella moquette. Nel una donna con spenti occhi neri lavora a maglia seduta su un divano di pelle color crema, ignorando il via vai del marito.

- Beh, cosa pensi di fare? Ti vorrei far notare che se la lasciassimo nell'orfanotrofio o in affidamento, verremo chiamati come le ultime volte! Non è normale che una bambina inizi a parlare di corpi smembrati e atroci morti! Già è tanto che non siamo sotto indagine! -

L'uomo si ferma il viso si illumina di gioia, la stessa che si prova quando riesci a risolvere un difficile enigma.
- La daremo ai trafficanti di creature magiche del sottobosco, sarebbero gli unici felici di averla. -
- Come faremo con tua madre? -

- Lei pensa che amiamo da morire nostra figlia, non sarà difficile basta fingersi disperati. Lascia fare me, penserò tutto io e ci libereremo di quel piccolo mostro, non me ne frega niente che è sangue del mio sangue, deve sparire prima che inizi ad avere le visioni e che inizi a far fare a quei stramaledetti spettri ciò che preferisce! -.

Un'esplosione, fa saltare dalla poltrona la donna che non fa in tempo a schivare le schegge di vetro del vaso di fiori appoggiato a poco più di un metro di distanza da lei.
Le luci iniziano ad accendersi e spegnersi velocemente, le tende iniziano ad agitarsi come se un forte vento lo muovesse anche se le finestre sono sbarrate e non passa neanche un spiffero d'aria dalle fessure.

L'uomo corre a proteggere la donna con il suo corpo, per poi portarla fuori dal solotto verso le camere da letto. Una volta a sicuro nella loro umida stanza accendono le candele ammucchiate sui diversi mobili, spargono del sale per tutto il perimetro della camera. Controllano che tutte le otto croci che rappresentano le beatitudini, siano nei loro posti.

Mettono un rosario immerso nell'acqua di Lourdes sulla maniglia della porta, recitano alcuni lodi e si stringono sotto le coperte. - Tranquilla amore, domani sera tornerà tutto normale - promette l'uomo prima di calare in un sonno profondo.

Nel frattempo una bambina piangeva nel corridoio con la morte come unica consolazione.

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