46. Incontri (s)piacevoli

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Voltai lo sguardo e vidi un oceano travolgermi... OH. MIO. DIO.
FEDE! Non ci potevo credere!
"F-Fede..." Cercai di dire e lui disse indicando il ragazzo di cui non ricordavo il nome: "Chi è lui?" "Piacere, io sono Andrea, tu?" Perché doveva parlare lui? E che ci faceva ancora qui? Lo spinsi lontano da me e dissi con autorità: "è un ragazzo che ora stava andando via." "Ma io..." Cercò di contestare Andrea, ma io lo zittii con uno sguardo e lui andò via lasciandomi sola con Fede.
Quest'ultimo si avvicinò e mi guardò arrabbiato(?) perché doveva essere arrabbiato? Non avevo fatto nulla!
"Chi era?" Chiese freddo ed io dissi tornando ala realtà: "Te ne deve fregare qualcosa? No. Bene. Ciao." E cercai di andare via, ma mi bloccò per un braccio e disse: "GIULIA CHI ERA QUEL COGLIONE?" "MA CHE CAZZO TE NE FREGA? PERCHÉ SEI TORNATO? NON STAVI BENE A MODENA?" Lui lasciò la presa del mio braccio... Evidentemente non credeva che io gli stessi urlando contro in quel modo... MI DISPIACE FEDE... DEVO ALLONTANARTI DA ME O SOFFRIREMMO ENTRAMBI.
Sentii gli occhi riempirsi di lacrime e corsi via cercando di non far vedere come stavo male in realtà.

Solo un attimo ||Federico Rossi||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora