Una lacrima di bellezza

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...la vidi lì seduta sul tavolo di fronte al mio,alla sua vista impallidì,mi sembrava un sogno ricordo che pensai <<cavolo mi sono addormentato e non me ne sono accorto>>.
Ad un certo punto lei alzò lo sguardo e mi vide sembrava stupita quanto me e notai che era davvero stanca (che abbia fatto come me la nottata per ieri?)lei guardandomi con stupore a questo punto mi disse <<ma per caso sei Lukas?>>io risposi di sì e mi sedetti al suo tavolo,capi' finalmente che avevano di familiare i suoi capelli e il suo nome era la ragazza che vidi la mattina prima,notai che prese un caffè come me,restammo in silenzio per qualche secondo a fissarci fin quando non le dissi <<sai sei la prima ragazza che vedo che è carina anche la mattina>> con tono scherzoso lei mi rispose <<davvero?io penso di non essere carina neanche il pomeriggio>>dicendomelo con un sorriso al quel punto non c'è la feci più bevetti tutto il mio caffè mi avvicinai a lei con la testa e le dissi <<senti Jennifer per ieri prima che ci interrompessero,volevo chiederti...mi dai il tuo numero?>>.
Rimasi stupito alla sua reazione si stava contenendo dalla felicità le sue guance si tinsero di rosso il suo sorriso era incontenibile i suoi occhi urlavano <<Shiiiiiiiiiii>> allora lei prese uno dei miei tovaglioli poi la penna ed infine me lo scrisse.
Misi il tovagliolo in tasca e le dissi <<siccome ieri non abbiamo più parlato che ne dici di andare a divertirci in giro per l albergo>> lei annuì dicendo <<ci sto,rendiamo divertente questo mortorio>> la presi per mano e corremmo per tutto l albergo giocando con tutto ciò che ci capitava sembravamo due bambini poi scappammo dalla security,dovevate vederci mentre scappavamo urlando <<non ci avrete mai vivi!>>ad un certo punto,Jennifer mi prese per mano e mi disse <<sai in questo schifo ho trovato un posto carino ti va di vederlo?>> io per fare un po' il romantico gli risposi <<ti seguirei ovunque>> con un sorriso da ebete sul volto,fu allora che mi portò in un giardino nascosto un po' abbandonato ma bello e ricolmo di fiori di tutti i colori...
era pieno di tulipani,girasoli,viole,e poi c'erano, vicino a una panchina, delle meravigliose rose nere; risplendevano sotto il raggio di sole più luminoso ed erano ancora fresche di rugiada,né presi una con delicatezza dopodiché le dissi<<scusa fiorellino e per una buona causa>>andai vicino a Jennifer e le chiesi<<conosci il linguaggio dei fiori?>> lei incantata delle rosa scuote la testa facendo cenno di no allora la presi per mano la portai sulla panchina e le dissi <<sai i fiori se pur poco pensati dalle persone hanno avuto sempre un ruolo importante nella vita della gente,tantissimo tempo fa le persone li usavano per creare tinture,sono bellissime decorazioni e hanno un linguaggio tutto loro,prendi d' esempio le rose: le rose rosse sono il simbolo del amore e della passione, quelle blu sono il simbolo della speranza del miracolo anche se simboleggiano anche la saggezza e poi le rose nere che simboleggiano il dolore la tristezza sono il simbolo di un amore finito...>>poi guardai attentamente la rosa che avevo tra le mani e dissi<<che cosa cattiva darle un simbolo di tristezza é così bella>> al quel punto alzai gli occhi e vidi il suo volto era incuriosita, lo notavo, ero riuscito ad essere interessante (cosa rara da parte mia) per una volta lei prese la rosa dalla mia mano,per un secondo ci sfiorammo lei era lì seduta accanto a me con quel fiore tra le mani e una luce alle spalle il tutto accompagnato da un leggero venticello era uno spettacolo meraviglioso ero incredulo davanti a tutto ciò.
A quel punto passati alcuni secondi Jennifer disse<<è davvero bella...a volte mi chiedo come sia possibile che qualcosa di così bello sia così triste...>>
Mi sembrava triste chissà cosa stava pensando in quel momento,ho sempre odiato vedere una ragazza in lacrime,soprattutto se era lei...
A quel punto lei con occhi lucidi e rossore in volto mi disse....

Un bacio all'improvviso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora