Ethan prese la macchina e andammo a casa sua.
Era la prima volta che salivo nel suo appartamento.
"Eccoci a casa" disse. "Là c'è il bagno, invece quella è la cucina".
"Vado un attimo in bagno" dissi.
"Okay, poi parliamo".
Mentre mi rinfrescavo sentì che Ethan aveva acceso la radio.
Uscì e mentre cambiava stazione dissi: "Ferma!"
Stava iniziando una canzone tra le mie preferite.
"Siediti amico, ti devo dire una cosa che ti interesserà".
"Di che si tratta?" chiesi.
"Mentre tu parlavi con la tua fidanzata..."
"Ex" dissi serio.
"Va bene, mentre tu parlavi con la tua ex-fidanzata, il sottoscritto ha ricevuto un messaggio".
"Wow, hai una vita sociale bello" dissi stuzzicandolo.
"Molto divertente, ma è una questione seria". Continuò dicendo: "Hugo, uno che conosco mi ha scritto, guarda".
Mi porse il telefono e guardando lo schermo leggevo il messaggio:CIAO GRINGO
MESSAGGIO IMPORTANTE, EDGAR HA SENTITO PARLARE DI VOI E MI HA DETTO CHE POTETE PARTECIPARE AL PROSSIMO COLPO
TI CONTATTERÒ PER I DETTAGLI."Minchia come scrive bene il tuo amico. Grammatica a parte ci sto".
"Bene fratello perché io sono eccitato per sta cosa. Sarà una cosa in grande".
Non volevo che capitasse qualcosa ad Ethan, anche se era il mio mezzo per infiltrarmi, dovevo stare attento.
"Ora che facciamo? Aspettiamo che il tuo amico componga un'altra poesia o cosa?"
"Credo che si farà sentire non prima di domani...vuoi fare una partita?" mi chiese indicando la Omnitron 4 che era collegata alla TV.
"Certo, ma sappi che ti faccio il culo, bello".
"Vedremo" disse e accese la TV.
Giocammo per un'oretta mentre la radio emetteva musica.
Dopodiché ci mettemmo a parlare e ad un certo punto gli chiesi del tizio.
"Questo Edgar, come lo conosci?"
"L'ho conosciuto qualche mese fa, prima del tuo arrivo" rispose. "Organizza i combattimenti nel luna park abbandonato".
"Ci possiamo fidare di lui? Non vorrei ricevere un brutto tiro"
"Si, è un tipo apposto. Sà che cerchiamo di immetterci nel giro e ci ha trovato qualcosa".
"D'accordo...se tu ti fidi, mi fido anch'io". Poi finì dicendo: "Però la pistola me la porto dietro".
"Ah bhe quella sempre" disse e si mise a ridere. "Vuoi qualcosa da mangiare? Guarda in frigo".
Andai in cucina.
Aprì il frigo e...
Non c'era niente a parte del succo di frutta, qualche yogurt e delle merendine.
"C'è qualcosa anche nella dispensa là sopra!" mi gridò Ethan dall'altra camera.
'Grazie amico' pensai tra me. 'Ma la spesa la fai mai?'
Aprì il mobile e c'erano delle patatine in busta. Meglio di niente.
"Eccomi con le patatine" dissi tornando da lui. "Rilassiamoci amico, dopo non avremo tutto sto tempo libero".
"Eh già.. ci aspetta del lavoro da fare" disse sorridente.
Speriamo bene.
Dovrei chiamare Janine in questi giorni.
Maledetta Los Angeles.
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HUNTING DOGS
ActionLa storia narra le vicende di un poliziotto sotto copertura. Infiltrato nella mafia locale dovrà smantellarla dall'interno. Ma lavori del genere richiedono sangue freddo e come succede in questi casi vi saranno non pochi problemi, alcuni di questi l...