Capitolo 17

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Arianna e Katsumi non si parlano da almeno un'ora, ma io non ci faccio caso: sono troppo impegnata a vedere la corsa dei Rhiorn, quella a cui partecipa la madre di Serena... è quasi finita, ecco, ora è finita del tutto! È il momento di sapere se io e Arianna siamo state qualificate per le gare di Luminopoli... 《gara di performance!》annuncia l'altoparlante... 《Seguono nomi e foto dei qualificati per la parte seconda della gara, occhi allo schermo》e compare la faccia di Heidi 《Arianna Azero》
Lei esulta, quando sente l'ultima cosa che avrebbe voluto sentire:
《Virginia Cosimi》
-Ahhhh!- Urla infuriata
-I suoi pokémon facevano schifo!-
Ha ragione, ma non può infuriarsi così, mi sta rompendo un timpano!
-La straccerai!- Dico impassibile, ansiosa di sapere il mio risultato. 
《E ora i vincitori delle lotte, che si qualificano, ecco ora i nomi sul tabellone!》
...《Chiara Kid...》
-Evvai! - Urlo al settimo cielo
《Ma uno dei cinque vincitori non sarà presente, in quanto i concorrenti di numero dispari》
Inquadrano un tizio con un berretto blu ridicolo e un lungo mantello che lancia una pallina tra la folla. La prende una ragazza che avrà l'età di Katsumi, il quale si nasconde alla sua vista.
《Chi vuoi eliminare?》Le dicono mostrando la mia foto e quelle di altri quattro allenatori. Lei fa come per pensarci, poi mi guarda male e mi indica.
-Chiara Kid! La mocciosa impertinente! - Dice in tono antipatico, ma leggermente dispiaciuto. Noto una lacrima sul suo volto, poi scappa senza girarsi indietro una sola volta.
Un qualcosa mi prende facendomi sobbalzare, è Piplup, che si è appena svegliato dopo un lunga dormita sul mio piede.
Ormai è tutto finito, e decidiamo di abbandonare Altoripoli e marciare fino a Castel Vanità, per poter finalmente entrare nella Pensione Pokemon e avere un mucchio di uova! Fantastico all'idea di una casetta di marzapane  e dentro una signorina gentile con degli occhi fantastici, alta, magra, vestita alla moda, che mi porge un uovo in mano e mi accarezza la fronte... Ma vengo improvvisamente riportata alla realtà dopo aver sbattuto contro un palo. Guardo meglio e in lontananza scorgo una strana casetta, corro là vicino e noto che è nera come un carbone, trascurata, con dietro un giardinetto la cui recinzione non arriva alle mie ginocchia e, a controllarla un uomo mezzo addormentato con una bandana in testa. Sono disgustata.
- Eccoci!- Dice all'improvviso Takashi, dietro di me.
-È questa la pensione?- Gli chiede Arianna, parlandogli oggi per la prima volta dopo circa cinque o sei ore. Lui annuisce, sorridente, ma un po' turbato dal comportamento della nostra amica. Entriamo nella casa, spero almeno nella signorina... Ma ci si presenta una vecchia. I begli occhi? Ha delle lenti così spesse che a malapena si percepisce che abbia degli occhi. La corporatura è bassa e grassa, e invece di accarezzarmi la testa e parlarmi gentilmente mi dà uno schiaffone:
-Ch voiz Tü? - Dice parlando con un accento semirusso.
- U_Un uovo- Dico tentennando, pensando ancora ad un lieto fine. Ma mi sbaglio nuovamnete.
-Ûovo pagghì tu! Io alevö pokmø! E se esce, esce ovo!- Mi risponde sadica. Sono triste e arrabbiata, mi viene da piangere, ma se quella vecchiaccia mi vedesse sembrerei una bimba senza spina dorsale, quindi esco a testa alta e corro via, fermamdomi solo a Castel Vanità. Entro nel centro pokémon e mi rifugio in un divanetto, quando su una poltroncina lì accanto un pulcino arancione mi dà una beccata e sorride.
-Di chi sei?- Gli chiedo asciugandomi le lacrime. Una mano mi prende in braccio e poi fa lo stesso con il pokémon. È l'infermiera Josy, che mi guarda sorridente e poi spiega:
-Questo è in Torchic. È stato affidato alla pensione 10 anni da e il suo allenatore non è più tornato a riprenderselo.
Poi parla con lui, mentre io guardo l'infinito:
-Andiamo Felice! - Dice Josy sorridente come sempre, ma io la interrompo:
-Perché Felice?- Chiedo senza farmi scrupoli.
-Il suo allenatore l'ha abbandonato, ma lui ha semore quest'aria felice!
Cerco di sorridere anch'io ma finisco per infuriarmi:
-Bhé da oggi è mio e il suo nome non è più felice ma Torchic, il PULCINO FELICE più forte del mondo- Dico stringendo i pugni in un ghigno malefico.
-Devi pagare la dolce vecchietta per averlo, e devi fingerti la sua allenatrice!-
-Non ce n'è bisogno- Contrabbatto senza lasciare un secondo di silenzio durante la conversazione.
L'infermiera mo guarda spaesata, sulla sua faccia c'è come un punto interrogativo e prima che mi chieda "PERCHÉ?"le rispondo:
-È già mio.
-Ma...
-Niente ma, deve essere fuggito dalla dolce vecchietta- Dico ripensando alle parole di Josy, trattenendomi da una risata infinita -perché lei lo maltrattava!
Poi esco, reincontrando Heidi e Zaffiro, che ormai si sono chiariti. Sorrido, e corro, ora ho un nuovo pokémon, e giuro che spaccherà!

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