L'amore ha il tuo nome.

L'amore ha il tuo nome. Capitolo 31

Tanzania, Marzo.

Emily.

Parcheggio la jeep davanti all'ultimo cottage situato in mezzo al nulla. Lascio cadere lo zaino sul pavimento e resto immobile per un momento. Il tragitto fino a qui è stato pieno di buche e polveroso e ho la sensazione che il mio corpo fosse ancora in movimento. Tiro la tenda all'unica finestra di questa stanza per oscurarla dal sole e mi butto sul letto. Sono proprio esausta! Fisso le pale rotanti del ventilatore a soffitto, girano in tondo nel vuoto come ho fatto io negli ultimi mesi. Il continente africano è immenso e Ludovic ancora non l'ho trovato! Ho attraversato tutti i continenti sulla costa dell'Oceano Atlantico e metà di quelli dell'Oceano Indiano senza tralasciare gli stati centrali. Adesso sono appena arrivata in Tanzania e mentre ero al distributore di benzina ho sentito un turista, che raccontava a un altro, di aver saputo da un uomo del posto che gli abitanti di un villaggio vicino al fiume Tana erano stati attaccati da un feroce animale e che c'erano parecchie vittime anche perché inspiegabilmente alcune abitazioni avevano preso fuoco. L'animale è Ludovic, né sono certa! Da quando lui esiste, i tempi sono cambiati, ma il suo stile nel fare vittime è rimasto lo stesso. Appena tramonta il sole, mi recherò in quel luogo e magari questa volta avrò fortuna.

È quasi mezzanotte e il cielo ha voluto regalare a questo terreno aridoun acquazzone rendendolo scivoloso. L'acqua che scende nell'Oceano sotto di mesembrano lacrime che cadono dal cielo per l'orrore che Ludovic lascia sulla suastrada. Ho visto con i miei occhi il dolore dei pochi sopravvissuti delvillaggio attaccato dall'animale. Neanche i bambini sono stati risparmiati. Dovesei bastardo! Mi volto per raggiungere la jeep ma un'ombra scura nella nottecattura la mia attenzione. I miei sensi scattano in allerta e sfilo il pugnale dallacintura. L'ombra ne diventano due e poi tre e si avvicinano. Indietreggio finchénon mi accorgo che sono troppo vicino al bordo dello strapiombo. Mi stanno intrappolando!Devo spostarmi e pure velocemente! Improvvisamente il suolo sotto a un piedecede. Cerco di trovare l'equilibrio spingendomi in avanti ma altro terreno cedeportandomi con se, nel vuoto diretti nell'Oceano.