Mi sveglio controvoglia da quella fottuta suoneria mi alzo mi preparo e vado a svegliare Ash. I nostri genitori sono partiti per lavoro e se non lo sveglio io sta tutto il giorno a letto. Mi incammino verso la sua stanza, apro la porta a lo vedo dormire beatamente come un bimbo, mi butto sopra tu lui e gli do tanti baci sulla guancia.
" piccola sai che mi potrei abituare a questo buongiorno"dice ancora con gli occhi chiusi
"Se fossi in te non mi ci abituerei. Sai che faccio così una volta ogni mille anni" gli faccio la linguaccia e vado a preparare lo zaino cosa che la sera mi annoia un casino da fare perché sono pigra. Dopo 10 minuti scende in cucina e ci avviamo a scuola.
"Ragazzi perciò oggi darò i posti" dice quella racchia della professoressa
"Allora.."la professoressa comincia a dire i posti Jonathan è capitato con Sasha e Freddie con Jenna. Finché non arriva al mio cognome
"Swith con Horan" Oh mio dio no no e no lui no.
"Ma professoressa non è che può cambiar.."ma vengo interrotta da lei
"Non si discute non mi interessa con gli altri professori abbiamo deciso che sono questi i posti"no non voglio sedermi vicino a quello li.
"Swith, Horan voglio parlarvi" Ci alziamo e andiamo fuori dalla classe.
"Allora volevo parlarvi perché voglio che il signorino Horan si impegni a studiare anche un minimo e tu signorina Swith è la persona giusta per metterlo in riga" Detto questo gira i tacchi ed entra in classe sto per seguirla quando una mano mi tira a sé
"Principessa vedi che dovrai aiutarmi non evitarmi!"non rispondo ed entro in classe, dopo un pò lui mi segue. La professoressa continua con la sua noiosa lezione di matematica ed io come sempre prendo appunti, ad un tratto mi sento uno sguardo addosso.
"Smettila di guardarmi e segui sta benedetta lezione"dico a quello scemo.
"Sai le cose belle si guardano la lezione è noiosa tu sei più entusiasmante"
"Si si come no" sbuffo
"Senti una cosa, allora quest'anno dovremmo stare seduti insieme e un anno è lungo quindi mettiamo in chiaro una cosa primo non voglio avere problemi con la tua ragazza quale mi sta distruggendo con lo sa guardo secondo stai zitto perché devo seguire terzo ti aiuto solo se ti metti quella cazzo di testa a posto e segui sta lezione" dico frustata. L'ora passa lentamente e tra noi due una parola non è uscita. Dopo due ore di lezione stressante mensa dove potrò parlare con Jonathan perche nel banco non siamo insieme. Mentre mi avvio nella mensa i miei occhi cadono su Andrew che sta baciando Jenna. Non so perché ma un senso di fastidio si fa strada su di me perciò decido di uscire in cortile e di mettermi in un albero appartato dove mi metto di solito quando la mia mente va ad una sola persona mia NONNA. Lei mi ha sempre sostenuto su ogni cosa,abitava con noi perché dopo la morte del nonno cosa che è successa prima che io nascessi i miei non vollero che lei vivesse da sola. Mi ricordo che ogni notte prima di andare a dormire, lei ci dava il bacio della buona notte a me ed a Ash cosa che i nostri genitori erano impegnati a fare per il loro lavoro. Mi ricordo dei suoi abbracci così pieni d'amore che ti riempivano il cuore e in quell'abbraccio ti sentivi completo. Quando piangevo quando ridevo ballavo cantavo ( cosa che a me piace fare) lei era sempre li al mio fianco . piangeva quando stavo male rideva ballava e cantava con me, lo stesso con Ash ci amava troppo ma purtroppo un giorno è dovuta volare via da me ed Ash. A questi ricordi una lacrima riga sul mio viso, poi una, due e dopo tante altre. Piango perché non sapevamo niente del suo malessere perché i nostri genitori non ce l'hanno fatta vedere quando è morta. Ci hanno tenuto all'oscuro perché avevano paura. Ci hanno inventato una scusa ci hanno fatto credere che nonna era dovuta andare a stare dai miei zii (che vive lontano da noi) perché volevano che stesse con loro. Ad un tratto sento dei passi venire verso di me, quindi mi volto e.....Spazio autrice
Lo so non è il massimo ma ce ne saranno delle belle..😂😂
Chi sarà mai??
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Due cuori e.. un solo battito ❤
RomanceLei ragazza tranquilla stronza lunatica. Il sorriso è la sua arma che serve non far comparire la sua debolezza sua Nonna. Lui un ragazzo stronzo puttaniere, uno scudo che non simboleggia il suo vero carattere che nessuno se non il suo migliore am...