It's only time

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Esistono gli amori a prima vista, gli amori capaci di smuovere le montagne, di superare le tempeste e tutti gli ostacoli che la vita li costringe ad affrontare. Esistono gli amori intensi, quelli tanto intensi quanto impossibili da spiegare, gli amori che iniziano per caso e che senza alcuna direzione durano per sempre.

È come se ci fosse un filo a legare indissolubilmente queste due persone e non importa cosa la vita riserverà per loro e per il loro futuro: resteranno sempre e comunque legati da quel filo invisibile che li ha attratti l'uno all'altro nel momento in cui i loro sguardi si sono incrociati per la prima volta.

L'amore che legava Harry e Louis era uno di questi, era un amore che li faceva sentire invincibili e pronti a superare qualsiasi tempesta si sarebbe scatenata sul loro cammino.

Se lo erano promessi un pomeriggio uggioso mentre erano sul divano a discutere di ciò che gli era stato chiesto poche ore prima: avrebbero dovuto nascondersi. Farsi vedere in giro con altre persone. Limitarsi ogni qualvolta sarebbero stati visti insieme da qualche parte.

Harry aveva avuto paura, ma poi Louis gli aveva accarezzato una guancia col pollice, soffermandosi più del dovuto sulla fossetta poco accennata e lo aveva rassicurato dicendogli che sarebbe andata tutto bene. E lui ci aveva creduto perché quelle parole venivano dal suo Louis e lui si fidava di Louis, si fidava ciecamente, avrebbe affidato la sua stessa vita nelle sue mani. Forse lo aveva già fatto affidandogli il suo cuore.

Così avevano superato i primi tempi tranquillamente. Louis si faceva vedere in giro con una ragazza, Harry con un'altra e poi tornavano l'uno dall'altro. E ogni volta che tornavano aggiungevano un nuovo progetto alla vita lunga che avrebbero vissuto insieme, decidevano il colore delle pareti del loro salotto e litigavano tutte le volte che Louis proponeva il verde smeraldo degli occhi di Harry ed Harry invece non ne voleva sapere, perché voleva tutto blu come gli occhi di Louis.

Facevano progetti e ridevano, Louis gli faceva il solletico mentre erano stesi sul loro divano ed Harry lo corrompeva baciandolo e strattonando i suoi vestiti per farglieli togliere da dosso e finivano per fare l'amore, e quando era il momento di lasciarsi e salutarsi con un bacio erano tristi ma solo fino ad un certo punto, perché sapevano benissimo che quello era solo e soltanto lavoro e la casa dove abitavano insieme era il posto in cui sarebbero sempre e comunque tornati.

Ma poi i mesi, gli anni cominciarono a passare velocemente e i sospetti su di loro si incrementarono a dismisura. Vennero organizzate vacanze, feste di compleanno, foto in cui Louis baciava una persona che non era il suo ragazzo. Tutto questo per convincere la gente che tra di loro non ci fosse niente.

Harry pensava sempre di non riuscire a continuare quella farsa e piangeva, nascondendosi sotto le coperte e diventava sempre più raro avere Louis a casa che lo stringeva e gli parlava della vita che avrebbero avuto, quando un giorno sarebbero stati liberi di amarsi alla luce del sole.

E quando lo faceva Harry non poteva fare a meno di sorridere, sorridere felice alla sola possibilità di poter tenere per mano Louis fuori da quelle quattro mura, andare con lui a bere qualcosa, magari sdraiarsi sull'erba di un parco semi affollato a guardare il cielo scoperto sulle loro teste.

Pensava di non farcela più ma poi si aggrappava a Louis e pensava che sì, ce l'avrebbe fatta un altro po', ce l'avrebbe fatta anche per tutta la vita se questo significava avere Louis accanto.

Dopo la disperazione arrivò la rabbia, accompagnata da milioni di litigi. Litigi che spesso finivano con loro che si strappavano i vestiti di dosso e facevano l'amore, non più dolcemente come ai primi tempi ma più rude, con Harry che graffiava la schiena di Louis chiedendogli di più e Louis che in risposta si muoveva sempre più forte. Poi collassava sul suo petto e lo baciava, ansimando nella sua bocca e sussurrandogli: "ti amo da morire, Haz, ti prego non litighiamo più". Ed Harry annuiva, passandogli le dita tra i capelli e baciandogli la fronte e decidendo che sì, non avrebbero litigato più e avrebbero speso quel tempo a fare l'amore perché era sempre bellissimo quando lo facevano. E invece poi la rabbia tornava, qualche volta si trattava anche di gelosia e litigavano ancora, urlandosi contro frasi come "non ti fidi più di me" e "perché stiamo ancora insieme se a questo punto l'amore non ci basta?"

It's only time - Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora