Amicizia

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Ciao, sono Ruby. Volevo parlarvi di amicizia. Cos'è l'amicizia? Quando si parla di amicizia? Quando è vera?

In 18 anni ho avuto parecchi "amici" e di diverso tipo, se vogliamo dirlo così. Avevo le "amiche del cuore", quelle che stavano sempre con me, mi davano i compiti se ero ammalata, che mi sostenevano in qualsiasi cosa; avevo la "migliore amica", quella che superava tutte le amiche del cuore, era come la sorella che avevo sempre desiderato; poi c'erano le "amiche", quelle senza specificazione, quelle insomma con cui parlavo, mi trovavo bene, ma chiamarle "compagne" o "conoscenti" non mi piaceva per nulla. Se dovessi contare oggi quanti amici, tra tutte le "categorie", ho, una mano è giusta giusta per tenerli tutti. Un dito è per la migliore amica, che sento quasi tutti i giorni, quella che taggo su Facebook in ogni post sull'amicizia, quella che dovrei uccidere se litighiamo perché sa troppe cose di me; un altro è per la mia amica senza specificazioni, ci sentiamo poco, ma se lo facciamo ci raccontiamo di tutto, abbiamo gli stessi interessi e non la ucciderei, ma ferirei gravemente. Le altre tre dita sono, strano ma vero, per tre amici. Fosse stato un mese o un anno fa, una mano non era sufficiente. Già, perché in due anni ho perso tre amiche: una senza nulla, una migliore amica e la mia "sorella cosmica", le ultime due nell'ultimo anno, l'ultima di recente. I motivi? Assurdi. Nel senso che fossero state altre persone a litigare, avrebbero risolto tutto in breve tempo. Per noi non è stato così.

Il primo addio non é stato così tragico. Dovete sapere che siamo state in classe assieme dalla prima alla terza superiore, quando lei è stata bocciata. Ed è stato quello il motivo della litigata. A settembre, il primo giorno di scuola, non mi ha salutata. Fin qui potevo anche evitare di arrabbiarmi. Il problema è venuto fuori quando ha iniziato a sostenere che NESSUNO le avesse scritto durante l'estate per sapere come stava. E questa era una bugia bella e buona, perché la sottoscritta l'aveva fatto, eravamo anche uscite assieme. Ammetto di non aver tirato fuori l'argomento, ma mi pareva brutto dato che, da come la conoscevo, sapevo che se ne avessi parlato io per prima ci sarebbe stata più male. Lei non mi parlava. Io non le parlavo. Voglia di parlare con lei per chiarire non ne avevo, quindi è morta li (probabilmente è stata una mossa sbagliata ma, ora come ora, sono contenta di ciò che ho fatto). Ad oggi, continuiamo beatamente a ignorarci, continuando ognuna la sua strada.

Nel secondo le cose non sono state così "semplici". Ci sono stati litigi, non solo con lei, ma anche con mia madre che, vedendomi piangere un giorno si e l'altro quasi, si era stancata. La cosa brutta di tutto ciò era che eravamo in classe assieme, quindi tutti si erano accorti che qualcosa tra noi non andava più come prima. La più brutta in assoluto, che i nostri litigi ricadessero sulle amiche che avevamo in comune. L'avevo conosciuta in prima superiore e avevamo legato subito. Da lì era stato solo un crescendo: inviti ai compleanni, uscite assieme, cinema, scambio di libri (questa è amicizia a livello avanzato). Lei mi era stata vicino in tutti i miei casini vari, anche nel litigio di prima. Poi, però, è sceso tutto in picchiata. Era da un po' infatti che sentivo che le cose non erano più come all'inizio. Forse perché la avvertivo come minaccia. Eh già, come mai vi chiederete. In seconda (se non ricordo male) le avevo fatto conoscere la mia migliore amica, la sorella cosmica. E si sono piaciute subito. Abbiamo formato un bel terzetto e ne abbiamo combinate di tutti i colori. Tuttavia avevo la sensazione che me la stesse portando via. Ho sempre abbandonato questa ipotesi perché, osservando i fatti era una cosa abbastanza normale: sebbene fosse la mia best, lei riusciva a vederla più di me perché andavano ad allenamento assieme, mentre io riuscivo a vederla solo 10 minuti, dalla fermata dell'autobus a casa mia, e solo pochi giorni a settimana. Sono sicura che non fosse solo per questo. Ma ad oggi non so ancora cosa fosse quel qualcosa. La cosa si è "risolta" con lei in lacrime a casa mia e be... ignoro totale 2.0, ieri, oggi, domani e sempre.

Ciao, sono RubyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora