Capitolo 6 - Neighbours

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MI SCUSO IMMENSAMENTE, sono mesi che non pubblico niente e anche se non c'è poi così tanta gente che legge la storia, ho ricevuto pochi commenti in cui mi chiedevano per favore di continuare. Avevo e ho tutt'ora problemi di più tipi, quindi scusate.

Capitolo 6

CIAO PICCOLA KYLIE? Ma è serio? Se c'è una cosa che odio è quando non so certe cose che dovrei sapere. Da quando mamma e papà sono amici dei Bieber?! Non è mai uscito il loro nome dalle loro labbra in 17 anni della mia (schifosa) vita! Fatto sta che, al contrario del figlio, i genitori Bieber sembravano parecchio brave persone.

A quel saluto, se così posso definirlo, i miei occhi divennero due fessure, e se gli sguardi potessero bruciare, lui sarebbe già stato un mucchietto di cenere.

"Kylie conosci già Justin?" chiese mia madre un po' accigliata, indicando il biondo a pochi passi da noi.

"Si siamo amici-"
"Di vista per via di scuola-".
Io e Justin rispondemmo nello stesso momento, e gli rivolsi, per la seconda volta in due minuti, uno sguardo di fuoco, mentre sul suo volto si dipinse un sorriso sghembo, come al solito. Entrambi i nostri genitori sembravano un po' confusi, date le nostre risposte, ma subito dopo furono contenti della nostra 'conoscenza'.

"Accomodatevi, la cena sarà pronta a momenti. Kylie mostra un po' la casa a Justin!" sentenziò mia mamma entrando con i genitori di Justin e la piccola Ally in soggiorno.

"Ma mamma!" urlai portando entrambe le mani in aria e sbattendo il piede per terra. Si, ero una bambina. Ovviamente era troppo occupata con gli ospiti per sentirmi. Sbuffai piegando il collo verso il soffitto, non volevo avere a che fare con Justin.

"Ehi pronto, bellezza? Voglio il tour della casa", Justin si avvicinò battendo insieme le mani davanti a me e indicando col pollice il piano di sopra. Roteai gli occhi al cielo come mio solito e mi avvicinai alle scale in legno.

"Prima le signore" fece cenno con la mano verso le scale, accompagnando il gesto con un occhiolino.

"Ha! Te lo scordi bello". Lo spinsi verso le scale dalla schiena ma ovviamente non si mosse. Fanculo alle mie braccine.
"Giuro che non guardo niente, ho già dato prima con una biondina per niente male" portò le mani in aria in modo innocente. Non sapevo se essere sollevata dal fatto che avesse giurato di non guardarmi, o schifata per la seconda parte. In ogni caso, iniziai a salire le scale con Justin a seguito.

"Allora questa è la stanza dei miei" enunciai indicando la prima porta a destra. Avanzai di qualche passo, "questa è la cameretta di Sky" dissi aprendo la porta di fianco alla camera dei miei genitori, "questo qua è il bagno, ovviamente, e infine" -raggiunsi la porta della mia camera senza aprirla - "la mia camera" conclusi il discorso piazzandomi davanti la porta, chiusa. Lo sguardo di Justin era fisso sul mio, aspettando che facessi qualcosa.

"Mh posso vederla?" azzardò.

"No" risposi secca.

"E perché no?" si avvicinò di un passo, continuando a fissarmi.

"Ma perché no, oh. Bene, il tour è finito ciao" gli presi il polso e lo trascinai. Ma sembrava avesse i piedi incollati al pavimento. "RAGAZZIII, È PRONTOO" urlò mia madre dal piano di sotto e la ringraziai mentalmente. Ti amo, mamma. Non c'era un motivo preciso per il quale non volessi fargli vedere la mia stanza, solo non mi andava, è un po' il mio mondo, non volevo sconosciuti all'interno. Scendemmo giusto nel momento in cui mia madre stava sfornando le crespelle. Inspirai a pieni polmoni l'odore del cibo e presi posto dove era segnato il mio nome. Ironia della sorte, nel posto davanti a me si trovava il nome di Justin. Mamma, ritiro ciò di buono che ho detto 30 secondi fa su di te. Il resto delle famiglie era già al proprio posto, così iniziammo a mangiare con in sottofondo solo il rumore delle forchette contro i piatti.

"Allora, a cosa dobbiamo questa specie di riunione di famiglie?" chiedo guardando i membri delle due famiglie, portando alla bocca una forchettata del cibo squisito.

"Ecco vedete, ci siamo resi conto che la casa in cui abitavamo era un po' piccola per quattro persone.. quindi io e mio marito ne abbiamo parlato a lungo e alla fine abbiamo comprato la casa qui a fianco. Abbiamo scoperto solo dopo che i nostri vicini erano la cara famiglia Ross". Pattie sorrise al marito, stringendo lui la mano.

La forchetta mi cadde dalla mano e la mia bocca era leggermente aperta mostrando anche un po' del cibo all'interno. "Kylie le buone maniere, chiudi quella bocca!" esclamò sottovoce mia mamma poggiando due dita sotto il mio mento per chiudermi la bocca. Mimò un 'scusatela' verso i Bieber. Sky buttò in aria le mani felice e andò ad abbracciare la sua amichetta mentre io guardai Justin che, a giudicare dalla sua faccia, sapeva già anche questo.

"Scusate vado un secondo al bagno", mi scusai educatamente e mi alzai per poi dirigermi al piano superiore e chiudermi in bagno. Okay Kylie, Justin sarà il tuo vicino. Cambierà qualcosa? Assolutamente no. Feci qualche respiro, calmandomi. Poteva sembrare una notizia da niente, ma qualcosa mi diceva che averlo avuto come vicino di casa, non avrebbe portato niente di buono. Mi presi qualche minuto per lavarmi le mani, rinfrescandomi. Ripensai per un momento al messaggio ricevuto quest'oggi dall'anonimo. Le rotelle del mio cervello fecero il loro lavoro e portai le dita alle tempie quando realizzai che quel numero non poteva essere nessun altro se non Justin. E anche perché, oltre a lui, nessuno prima mi aveva mai chiamata 'bambolina'.

Girai la chiave della porta e la aprii.

Che dio me la mandi buona..

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 25, 2017 ⏰

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