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|| Chapter 2 ||

Il resto della giornata passa velocemente. Un paio di docenti erano assenti e abbiamo avuto quindi due ore di buco. Durante queste ore ho chiacchierato molto con Christa e qualche altro compagno interessato alla sottoscritta.

Mi sarebbe piaciuto parlare anche con quel ragazzo, Jaeger se non ricordo male, ma avevo troppa vergogna per avvicinarmi per prima.

Quindi chiesi qualche informazione a Christa, cercando di non sembrare invadente o eccessivamente interessata.

<<Per caso il professor Ackerman odia quel ragazzo? Non l'ha trattato molto bene e lo guardava come se voleva spaccargli i denti.>> dico indicando il castano con un cenno della testa.

<<Già, è da 4 anni ormai che non si sopportano e lui ci ha fatto l'abitudine alle sue punizioni che hanno sempre a che fare con la pulizia. Il prof ne è ossessionato. Pensa che resta a pulire la classe 5 giorni su 7 a causa sua.>>

<<Non mi sembra molto giusto.>> poi mi incuriosisce un dettaglio <<Scusa, hai detto 4 anni? ma questo non è il terzo anno?>>

<<é ripetente, l'unico della sua ex classe ad esser bocciato. Girano le voci che sia stato proprio il professor Ackerman a proporre la sua bocciatura a causa dei molteplici ritardi che fa.>>

<<Solo per i ritardi!?>> ripeto alzando la voce per lo stupore ma riabbasso subito il tono <<mi sembra esagerato!!>>

<<Beh sinceramente in un paio di materie pecca, ovviamente una di queste è matematica...>>

<<Ma è comunque esagerato.>> certo che quell'Ackerman all'inizio mi faceva paura, adesso in aggiunta mi fa ribrezzo e sapendo anche queste cose comincio a detestarlo. 

<<Odio i suoi modi di fare, gran parte degli studenti la pensa come me. Per andare d'accordo con lui bisogna andare bene nella sua materia e non bisogna sporcare.>>

<<Sporcare io mai ma essere brava a matematica...sembra quasi come chiedermi la luna. Chi è bravo a matematica!?>>domando infine retoricamente.

<<Ymir.>>

<<Oh giusto, la tua santa amica. A proposito, non è che per caso non vuole? Insomma stai organizzando tutto tu.>>

<<Tranquilla, Ymir mi acconenta in tutto e lo farà anche per questo piccolo capriccio.>> rispose facendo l'occhiolino <<Non devi preoccuparti di niente. Ah, appena le lezioni si concludono te la faccio conoscere, così ci organizziamo.>>

Come programmato, al suono dell'ultima campanella seguo Christa verso la classe di Ymir,ovvero la classe affianco alla nostra, la 104.

Christa, appena la ragazza esce, le va subito incontro mentre io resto qualche metro più indietro, lasciando loro un pò di spazio personale. Da come si comportano sembrano amiche da una vita se non anche qualcosina di più.

Ymir è una stangona di 1.70 cm circa, dai capelli scuri legati in una coda, occhi piccoli e castani e lentiggini. Sembra la tipica ragazza maschiaccio, rispetto a tutte le ragazze della scuola lei indossa i pantaloni.

<<Ymir, voglio presentarti una mia nuova amica...>> le dice portandomela davanti <<Si chiama [T\N][T\C] e si è appena trasferita in questa scuola.>>

<<Piacere di conoscerti, bambolina! Premetto che tutte le amiche della mia piccola Christa sono anche amiche mie, quindi per qualsiasi cosa non esitare a chiedere a me.>>

<<V-va bene, grazie!>> dico imbarazzata, non mi sembra molto il caso di chiederle subito aiuto in matematica, insomma non posso prendermi tutte queste confidenze, però ci pensa Chirsta a farlo al posto mio.