destinazione amore..

Capitolo 1.

Mi alzo alle sei del mattino  come un indemoniata e vado subito in bagno senza fare colazione: doccia,trucco e via in camera da letto. Mi vesto più veloce che posso indossando la gonnellina corta,troppo corta,nera della scuola, la polo e gli stivaletti comprati ieri.

 Afferro la borsa e pettino i miei lunghi capelli biondi che avrebbero bisogno di una tagliata al più presto. Aspettando il bus della scuola ascolto un podi musica che mi aiuta a calmarmi ed entro nel bus. Non ci credo! Sono tutti cinesi, non che sono razzista però dai!

Mi siedo,da sola vicino al finestrino quando vedo entrare un attimo dopo un ragazzo molto alto,capelli tagliati neri , spallone e lo sguardo da vero duro e molto,molto sexy.

Ma cosa? Cosa sto dicendo? Dio sono impazzita per caso?! Già il primo giorno ho gli ormoni a mille. 

Lui mi squadra con un sguardo assente come se non gli importasse nulla e poi l' autista mi distrae dai miei pensieri: "Alessiaccio che bello rivederti, dovrò anche questo anno riportarti io a casa eh! Dai vatti a sedé che dovemo partì!"

Mhh poco romanaccio mi dicevano...

Arrivata a scuola...ansia si sta impossessando di me..aiuto ...aiuto. Che cosa faccio? E' enorme questo scuola! Delle ragazze mi vengono subito in contro sorridendomi: "Ciao io sono Maya,queste sono Morgana,Kenza,Mitty,Giada e Viola è un piacere averti nella nostra scuola,vuoi restare con noi o preferisci che ce ne andiamo?"

Maya era molto gentile, aveva i capelli castani chiari e gli occhi verdi,io le risposi senza dubbio:"Tranquille preferisco stare con voi,mi chiamo Ellen e ho 16 anni"

Le ragazze mi sorrisero e mi fecero vedere la scuola:nessuna traccia di Alessio..Dopo all' ultima ora ci fu l'assemblea di tutta la scuola e li lo vidi. Era cosi bello, portava dei pantaloni corti che arrivavano al ginocchio di colore nero. Portava anche lui la polo della scuola che risaltava il suo addome scolpito. 

Sopra una giacca nera e da li gli avrei solo dato un soprannome che gli si addiceva del tutto: Bad Boy. Ma poi chissà ? Magari era dolcissimo dentro anche se pure i suoi occhi erano così bui, e non lo so ma qualcosa gli dava un lato da cattivo ragazzo.

Lui notò che lo stavo fissando e mi guardò ma distolse subito lo sguardo quando il suo amico gli diede un colpo sulla spalla e dopodiché si chinò baciando la sua ragazza. Alessio mi guardò di nuovo e mi fece l'occhiolino. Mi girai di scatto arrossendo. 

ASSURDO! Già il primo giorno ho fatto una figura da pazza psicopatica che fissa le persone.La giornata fini' cosi. Al ritorno non vidi Alessio nel bus e mi sedetti nel suo posto. Odorava di buono,cosi mi addormentai ascoltando la musica pensando perché non fosse venuto.