POV'S LIA
Quando arrivò la pizza andai ad aprire io... Scelta decisamente sbagliata.
Aprii la porta e vidi Andrea.
Chiesi incredula: "tu porti le pizze?" "A quanto pare" rispose ridendo ed io gli tolsi la pizza, gli diedi i soldi e dissi: "puoi andare, grazie prego ciao." "Non mi hai neanche salutato" "te ne farai una ragione." Risposi seccata. Ma che voleva da me? Uff!
All'improvviso sentii Fede che si avvicinava e diceva: "qualche problema?" Io cercai di cacciare Andrea perché sapevo che Fede non lo sopportava, ma lui rimase lì. Beh, inutile dirlo, quando arrivò Fede successe la terza guerra mondiale!
"Che cazzo ci fai tu qua?" Urlò arrabbiato ed io, più per convincere me che lui, dissi: "ha portato la pizza ed ora sta andando via. Ciao" e chiusi la porta senza aspettare la risposta di Andrea.
Fede per tutta la serata cercò di ignorarmi perché io avevo rinunciato, secondo lui, a dirgli chi era in realtà quel ragazzo. MA ERA UN TIZIO CONOSCIUTO PER CASO! Perché non mi credeva? Boh!
Quando annunciai che dovevo tornare a casa Lex disse: "di già?" "Si... Ho molte cose da fare e sono molto stanca..." "Tesoro puoi anche addormentarti qua, lo sai" "si, ma non voglio dare fastidio" "non dai fastidio... Vai a metterti il pigiama e torna" disse con fare autoritario. Sapevo che, quando faceva così, non c'era nulla da fare.
Andai in camera sua e mi misi a cercare un pigiama decente visto che lei aveva solo quelli con gli orsetti o con i teschi. Era un controsenso però lei diceva che ognuno di noi ha due personalità e lei aveva quei due tipi diversi di pigiama perché mentre dormiva era a volte un orsacchiotto ed a volte voleva uccidere tutti.
Trovai un pigiama che avevo dimenticato... Era un pigiama tutt'uno che ti faceva assomigliare a stitch... Amavo quel pigiama e Lex lo aveva comprato solo per me. Lo misi e raggiunsi i ragazzi nel soggiorno. Il divano era tutto pieno perché Lex si era stesa ed io dovevo rimanere in piedi oppure dovevo sedermi per terra. Entrambe le proposte erano terribili così dissi con una voce dolce, facendomi notare: "e io dove mi metto?" Lex scoppiò a ridere quando mi vide, Benji cercava di contenere le risate e Fede sorrideva e mi guardava. Mi sentivo incatenata. Ora sapevo con certezza che senza di lui non sarei mai potuta essere felice del tutto.
Andai in cucina a prendermi un bicchiere di thè, ma quando poggiai il bicchiere sul tavolo, due mani mi afferrarono per le braccia e mi fecero voltare. Era impossibile non riconoscerlo. Le braccia forti che davano brividi. L'oceano azzurro al posto degli occhi. Era Fede.
"C-che ci fai qui?" Chiesi balbettando e lui rispose: "non posso essere arrabbiato con te.. Voglio solo la verità... Non mi arrabbio" "che verità?" "Chi è lui? Avete avuto una storia?" "Scherzi? Ti ho detto che l'ho conosciuto per caso." "Quando lo hai conosciuto?" "Era sera ed ero andata via da qui perché avevo litigato con Lex. Tu ero in viaggio. Io ero... Di cattivo umore, insomma. Durante il tragitto verso casa ha iniziato a piovere e poi è passato questo ragazzo e mi ha buttato per terra... Mi ha aiutato ad alzarmi e poi me ne sono andata nervosa. Tutto qui" "va bene, scusami" "non ti preoccupare, ma tu devi fidarti di me" "io mi fido di te... È di lui che non mi fido.... Ti guarda in un modo strano..." Disse avvicinandosi per far sfiorare i nostri nasi. Era così dolce.
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Solo un attimo ||Federico Rossi||
FanfictionOgni fan desidera una risposta dal proprio idolo anche se sa che è praticamente impossibile. Ma se una ragazza ricevesse un messaggio dal proprio idolo, un messaggio che le sconvolgerà la vita, cosa potrebbe accadere? E se iniziassero a sentirsi sem...