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Lei ha solo 17 anni e tutta la vita davanti. Odia la scuola perchè le persone la screditano.
Il suo ragazzo cerca di mostrare che non è come sembra, ma ogni giorno lei abbassa la sua autostima.
Lui ogni notte le fa sapere che avranno un giorno luminoso, ma lei ha esagerato portandosi via la vita. Si sente senza speranza sedendosi accanto al suo letto e dopo lui le mette una mano dietro alla testa.
Lui cerca di abbracciarla ma con ogni tocco lei resiste e dopo lui vede i tagli che seppelliscono nel profondo dei suoi polsi.
Lei si sente intorpidita, lui cerca di implorarla e supplicarla chiedendole il perché.
Lei dice che in questo modo ha il controllo del dolore che sente dentro.
Lui le sta chiedendo: “Da quanto tempo sta andando così? Da quando tu ti senti in questo modo? Tu hai me, ma io mi sento imponente.”
Lei dice “Sono stata così per un po’. Credo che avevo bisogno di più fortuna”
E dopo lui le grida : “Piccola, non ti tagliare.”
Il giorno dopo a scuola lei si sente meglio del giorno prima, ha anche strappato un paio di sorrisi mentre camminava nel corridoio.
Ma tutto quello sembrava finire. Ha posato i suoi libri quando è entrata in classe
e ogni studente dell'aula sembrava la stessero indicando e ridendo.
Lei non ce la faceva più. Ha mandato un messaggio al suo ragazzo scrivendo che lo amava con il suo corpo, cuore e anima fino alla morte.
Lui non ha pensato niente, ha scritto ti amo e dopo gliel'ha inviato.
Dalla morte lui non sapeva che lei lo intendeva letteralmente.
Lei se ne andò nell'altra classe e poi corse a casa dentro il suo bagno.
Ha pensato che non poteva rompere la promessa con se stessa così presto.
Un taglio, due tagli, tre tagli, quattro.
Il sangue iniziò a gocciolare dalla vasca sul pavimento.
Il suo ragazzo ebbe una sensazione nello stomaco che odiava, segui la sensazione e corse a casa di lei. Non aspettò, la porta di casa era aperta, sentì l'acqua scorrere
andò verso il bagno e il suo cuore iniziò a martellare.
Lui le mise il braccio sulla spalla, cercò di appoggiare la schiena di lei alla vasca, urlandogli il nome, e si pone come lei accanto alla vasca da bagno.
Sente che il suo mondo sia immerso da una valanga.
Lui urlò cosi forte “qualcuno chiami un ambulanza!”
Si sente pazzo, arrabbiato come se qualcuno l'avesse lasciata a questo destino.
Gli occhi di lei stanno ruotando fuori dalla coscienza, pensando dentro di se perchè diavolo non si sia fermata per volontà sua.
Le lacrime continuano a scendere mentre si dirigono verso l'ospedale.
I paramedici accorrono dal medico per le chiamate di emergenza
Lei ha perso molto sangue, il posto sembra come una scena del delitto
Un'ora più tardi il dottore si avvicina con una faccia acida e dice “Chiedo scusa per le parole che sto per dire..Mi dispiace per la tua perdita”
Il ragazzo cominciò a collassare.
Il suo mondo, la sua ragazza, tutto è crollato.
Si incolpa dicendo che lui ha permesso che questo succedesse.
“Piccola pensavo che mi avevi promesso che non ti saresti più tagliata..”

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