UN MERAVGLIOSO NATALE

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Lukas e Arianna si siedono al solito tavolino del bar, accanto ad una vetrina che dà sulla piazzetta del paese. Lì, proprio nel centro, si innalza un maestoso albero di Natale illuminato da tante piccole lucine dorate.
Intorno ad esso la gente si accosta per farsi una foto, o semplicemente per ammirare più da vicino questa meraviglia.
Alcune persone corrono da un negozio all'altro per fare gli ultimi acquisti, nonostante abbiamo già le mani piene di buste con pacchi di ogni misura, mentre qualche coppietta cammina mano nella mano e si gode la splendida aria natalizia respirabile solo in questi ultimi giorni.
-Allora, è il 23 Dicembre. Quali sono i tuoi piani per quest'anno?- inizia Lukas mentre sfoglia il menù per decidere quale bevanda calda ordinare.
-Sai che non posso fare piani per Natale, Lukas.- gli ripete Arianna per l'ennesima volta.
-Ma è Natale, Ari! Tu adori il Natale.-
-Luk, ne abbiamo parlato così tante volte. I miei genitori ci stanno troppo male, e nonostante ormai siano passati anni non se la sentono di festeggiare. E non sarò io a obbligarli solo perché mi piace questa festività-
-Non si tratta di obbligarli. Non più, almeno. Ti conosco, Arianna, non puoi fingere con me. Tu muori dalla voglia di trascorrere il Natale, anche solo per un'altra volta, come tutti quanti! Credi che non mi sia accorto di come osservi mia sorella fare i suoi piani? Credi che non abbia visto come ogni anno guardi gli stessi film di Natale e come ogni anno puntualmente piangi, perché per una volta vorresti essere tu la protagonista che organizza il grande cenone di Natale con amici e parenti? Sul serio credi che io sia rimasto indifferente davanti a tutto ciò?-
-Lukas, tu hai ragione. Hai ragione su tutto quanto. Spesso rivedo i video dei Natali passati, quando ero una bambina e restavo sveglia fino a tardi per attendere l'arrivo di Babbo Natale. O i film per bambini...Io e Matteo li guardavamo ogni anno e non ce ne perdevamo neppure uno. Ma le cose sono cambiate, Lukas. Io sono cambiata, i miei genitori sono cambiati...- sussurra Arianna. Una lacrima le solca la guancia e lei in fretta la toglie via con il palmo della mano.
Lei e Lukas si erano conosciuti tre anni prima ad un corso di teatro organizzato da un professore dell'Università. All'inizio non andavano molto d'accordo, ma poi avevano scoperto di avere qualcosa in comune, anche se non bella, e da lì era nata una profonda amicizia.
-Lo capisco, credimi. Nessuno può capirti meglio di me. Ma è esattamente questo il punto: Natale è un giorno speciale, e bisogna passarlo insieme e in allegria. Credi che Matteo, o mia madre, vorrebbero vederci tristi in un giorno così? No, io non lo penso. Perché mia mamma, prima di morire in quel lettino freddo dell'ospedale, mi ha fatto promettere che avremmo continuato a vivere, e lei avrebbe fatto lo stesso nei nostri cuori. Arianna, Matteo è sempre accanto a te e ai tuoi genitori; forse ciò che sto per dire potrà sembrarti crudele, ma ho bisogno di farlo: piangere ed essere tristi non lo riporterà in vita, ma se invece continuerete a sorridere, allora si che sarà felice da lassù. Probabilmente lui e mia madre ora staranno bevendo un caffè insieme e staranno organizzando anche loro una cena- sorride Lukas, e dopo sorseggia un po' della cioccolata calda che nel frattempo il cameriere aveva posato sul tavolo.
La ragazza continua a guardare fuori, ma la sua mente riflette sulle parole pronunciate dal suo amico. E allora l'unica domanda che le frulla in mente è: suo fratello Matteo vorrebbe davvero questo per lei?
-Arianna- ripete il ragazzo,distogliendola dai suoi pensieri -Quindi?-
-Non lo so, Luk... Non credo che i miei genitori accetterebbero-
-Organizzo tutto io! Per favore, fallo per Matteo, per i tuoi genitori, per me. Ma soprattutto fallo per te.-
-D'accordo. Dimmi quello che devo fare e mi organizzerò.-
-Nulla. Devi solo convincere i tuoi genitori a invitare la mia famiglia per Natale.-
-Bene.- dice la ragazza. Si alza dal tavolino e prende la borsa -È molto tardi, devo andare. Allora vi aspetto da me il giorno di Natale. Lukas, grazie di tutto.- gli sorride. Guarda ancora una volta fuori dalla vetrina e poi esce dal piccolo bar.
Lukas si rilassa sulla sedia e addenta un biscotto al cioccolato per festeggiare la sua picca grande vittoria.

Sono le sette e mezza del 25 Dicembre.
Fuori il cielo è oscurato da grossi nuvoloni grigi e il prato del giardino è coperto da un sottile strato di brina.
Arianna è nel suo letto, guarda il soffitto. Quando si mette in questa posizione è perché prega. Per suo fratello la maggior parte delle volte. Prega perché lui la protegga e le stia accanto; ma oggi no, oggi gli chiede un regalo: vorrebbe un po' di neve. Anche solo qualche fiocco, e per Arianna sarebbe il regalo più bello.
Il campanello suona e Arianna balza velocemente giù dal letto e corre ad aprire la porta. Davanti a lei c'è un Babbo Natale in versione magra che regge un sacco pieno di regali, e dietro di lui un uomo e una ragazzina suonano due campanelline e cantano White Christmas con parole quasi del tutto inesistenti.
Arianna sorride spontaneamente e lascia entrare quei tre pazzi vestiti di rosso.
Nel frattempo arrivano anche i genitori della ragazza, che guardano stupiti la scena.
-Cosa ci fate qui a quest'ora? Vi aspettavamo per pranzo!- chiede Arianna.
-Ho detto che saremmo venuti a casa tua, ma non ho specificato l'ora!- esclama Lukas da sotto la folta barba bianca -Ma qui...Babbo Natale ha portato dei regali!!! Allora, vediamo un po' per chi sono. Questo a lei, e questo è per papà...- Inizia a distribuire i pacchetti a tutti, ma non consegna nulla ad Arianna, perché riceverà il suo solo la sera. Tutti sono entusiasti dei loro regali: c'è chi ha ricevuto libri, chi una bella camicia e anche un tablet!
-Chi vuole fare colazione?- chiede Arianna, quasi saltando dalla gioia. Quattro mani si alzano e subito la ragazza si precipita verso la cucina per prendere da mangiare, ma qualcuno la afferra per il braccio e la costringe a fermarsi.
-Ferma lì!- grida Lukas -Ho detto che avrei fatto tutto io, e ho pensato anche a questo.- Prende il sacco dei regali e ne tira fuori un panettone e una bottiglia di latte. Tutti battono le mani e Lukas fa un inchino, poi ride.
Arianna rimane sulla porta ad osservare i suoi genitori: è la prima volta che li vede così felici dopo anni; si guardano con occhi pieni di gioia e ogni tanto si scambiano qualche bacio, quasi come se fosse la prima volta che lo fanno. La ragazza ringrazia mentalmente Lukas per tutto ciò, poi scappa a prendere delle tazze e alcuni piattini e torna di nuovo vicino all'albero di Natale. Fino ad ora è rimasto spento, ma la sorella di Lukas attacca la spina e le luci iniziano a splendere.
Nel frattempo Lukas stende un plaid rosso per terra e tutti ci si siedono sopra, iniziando a chiacchierare allegramente e ogni tanto canticchiano qualche motivetto natalizio.

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