Sono sul balcone da non so quanto tempo a fiammate sigarette una dopo l'altra con la musica a palla, quando qualcuno interrompe una delle mie canzoni preferite con una chiamata.
Fisso il telefono per qualche istante, un numero che non avevo mai visto prima. Rispondo.
<<parlo con Karol Smith?>> dice una voce sconosciuta.
<<si, con chi parlo?>> rispondo un po scocciata.
<<questo non è importante, sono solo un tramite, ti volevo solo avvisare che se non farai quello che voglio io rivelerò a tutti il tuo più intimo segreto...ti dice qualcosa Cristofer?>>. Non posso guardarlo ma percepisco un ghigno dietro al cellulare. Mi inizio a "preoccupare". Resto muta.
<<stai tranquilla, andrà tutto bene se starai al patto>> continua lui.
<<va bene>> dico quasi innervosita.
<<stupendo, iniziamo subito... Alle 22 vai in piazza li troverai una ragazza dai capelli rossi...>> continuo a percepire quel qualcosa che non mi convince.
Lui continua a parlare dopo qualche secondo <<avvicinati tranquillamente e salutala come se la conoscessi da sempre. Lei ti porterà davanti ad un palazzo e ti darà un regalino...>>
<<regalino?>> ripeto io.
<<un coltellino, non preoccuparti, arma bianca... Sali al terzo piano e troverai una porta bianca con scritto sopra Manuel Angelis, suona il campanello e appena apre la porta, UCCIDILO>> soghigna.
Strano gli occhi e scrocchio le labbra come per dire "scordatelo" anche se so bene che non può vedermi.
<<capito tutto?>>
Non mi da nemmeno il tempo di rispondere che mi saluta e riattacca.
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bolle di sapone
Paranormaldemoni e quant'altro inseguono la protagonista della storia. Il suo nome è Karol.